Niente di meglio, per chi resta in città in questi giorni d'estate, che andare a vedere una delle tante mostre in programma. Se, ad esempio, siete a Napoli, avete tempo fino al 27 agosto per visitare la mostra “Picasso e l’antico” al Museo Archeologico Nazionale (MANN) e ammirare quarantatré lavori del celebre pittore, scultore e litografo spagnolo messi a confronto principalmente con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei. La mostra ha l’intento di illustrare la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sull’opera di uno dei più importanti artisti moderni. Il progetto, curato da Clemente Marconi, si inserisce nel programma internazionale “Picasso Celebrazioni 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso” nel cinquantenario della morte. (In foto, "Picasso e l'antico" al MANN)
Se siete a Milano, fino al 4 ottobre il Palazzo Reale ospita per la prima volta in Europa un’ampia monografica di una delle maggiori figure di spicco della scena artistica internazionale: Leandro Erlich. L'artista argentino, classe 1973, crea grandi installazioni con cui il pubblico si relaziona e interagisce. Palazzi in cui ci si arrampica virtualmente, case sradicate e sospese in aria, ascensori che non portano da nessuna parte, scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo, sculture spiazzanti e surreali, video che sovvertono la normalità. Elementi che raccontano qualcosa di ordinario in un contesto stra-ordinario, dove tutto è diverso da quello che sembra, dove si perde il senso della realtà e la percezione dello spazio.
Chi è a Brescia può approfittarne per visitare il Parco del Castello, dove fino al 7 gennaio 2024 si può passeggiare tra le sculture animalier della mostra a cielo aperto "Davide Rivalta. Sogni di gloria" all’interno delle aree verdi del Falcone d’Italia. Lo scultore bolognese gioca sulla casualità dell’incontro tra esseri umani e animali, evocando un paesaggio lontano e selvaggio, in contrasto con la quotidianità del vissuto, e richiamando alla memoria il Giardino Zoologico, attivo a ridosso dell’area fortificata tra il 1912 e il 1988.
La mostra "Imago Iustitiae. Capolavori attraverso i secoli", a cura di Marina Mattei, sarà aperta tutti i giorni fino al 3 settembre (il venerdì e il sabato anche in orario serale) al Museo Correr di Venezia. La mostra vuole affrontare il tema dell’iconografia della Giustizia nelle sue molteplici sfaccettature e nei diversi momenti storici, e la resa di questo tema nell’arte. Sono presenti, tra gli altri, lavori del Guercino, di Andrea Del Sarto, di Martini, Nani, Reni, Sansovino, Vasari, Maccari e Raffaello.
Fino al 24 settembre, al Centro Saint-Bénin di Aosta, la mostra "Robert Capa. L'opera, L'œuvre 1932-1954", a cura di Gabriel Bauret espone oltre 300 opere, selezionate dagli archivi dell’Agenzia Magnum Photos, che coprono in modo esaustivo la produzione del celebre fotografo dagli esordi alla morte prematura avvenuta nel 1954 in Indocina. Immagini che lasciano trapelare la complicità e l’empatia di Capa rispetto ai soggetti ritratti, soldati ma anche civili, sui terreni di scontro, in cui ha maggiormente operato e si è distinto. (In foto, "Picasso e l'antico" al MANN)
"Home" è il titolo della prima mostra personale in un museo italiano di Vivian Suter, a cura di Lorenzo Giusti, alla GAMeC di Bergamo fino al 24 settembre. Parte del palinsesto di eventi di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, l’esposizione raccoglie quasi 200 tele realizzate dall’artista argentina nel corso di fasi diverse della propria produzione, dove la natura interviene come coautrice, in un innesto spontaneo di forme e colori che richiamano il groviglio di luci della foresta, così come gli scorci di paesaggio inquadrati dalle finestre della sua abitazione, in un continuo rimando tra interno ed esterno.
Fino all'8 ottobre, il Forte Belvedere a Firenze, nei suoi spazi interni ed esterni, viene occupato da un artista italiano con un progetto espositivo così ambizioso e unico per estensione temporale e spaziale. "MELMA", una mostra di Nico Vascellari, a cura di Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, organizzata da MUS.E, è la prima tappa di un grande progetto della durata di un anno che l’artista ha pensato per il capoluogo toscano, e che coinvolgerà alcuni dei suoi luoghi più emblematici: Piazza Signoria, Palazzo Vecchio e Museo Novecento. L'esibizione include una selezione di opere inedite, concepite appositamente per questa occasione e realizzate con media diversi, come video, sculture, collage, installazioni e suono.
"Il gran teatro della luce" è il titolo della nuova mostra allestita ai Musei civici “Gian Giacomo Galletti” in Palazzo San Francesco a Domodossola, fino al 7 gennaio 2024, curata da Antonio D’Amico e Federico Troletti, che ha come tema centrale la luce, protagonista indiscussa delle opere proposte che coprono un periodo che va dal Seicento fino al Novecento, da Gerrit Van Honthorst a de Chirico, tra Tiziano e Renoir.
Dopo aver esposto a Miami e New York, passando per Londra, Berlino e Milano, Omar Hassan è approdato a Palermo con "PUNCTUM", una mostra ideata e concepita con la Fondazione Federico II, che si terrà a Palazzo Reale fino all’1 ottobre. Sette opere site specific realizzate dall’artista italo-egiziano, in cui l’azione e il gesto artistico si esprimono attraverso i colori e la forza di una pittura istintiva ma ragionata sui contesti, come per la “Mappa di Palermo”, composta da migliaia di tappini di bombolette spray dipinti a mano dall’artista.
Se siete a Roma durante i mesi estivi, non perdetevi la mostra "Arnaldo Pomodoro. Il Grande Teatro delle Civiltà" ospitata all’interno del Palazzo della Civiltà Italiana, a cura di Lorenzo Respi e Andrea Viliani, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Arnaldo Pomodoro e FENDI. Concepita per gli spazi sia interni che esterni dell'edificio situato all’EUR, la mostra attraversa settant’anni di ricerca dell’artista, configurandosi come un “teatro” autobiografico, al contempo reale e mentale, storico e immaginifico, in cui vengono messe in scena circa trenta opere realizzate da Pomodoro tra la fine degli anni Cinquanta e il 2021, insieme a una serie di materiali d’archivio, come fotografie, documenti, bozzetti, disegni, molti dei quali inediti. L'esposizione è visitabile da lunedì a domenica, dalle 10:00 alle 20:00 (giorno di chiusura 15 agosto).
Le opere di uno dei più famosi illustratori italiani contemporanei, Emiliano Ponzi, sono in mostra a Palazzo Senza Tempo di Peccioli (PI) fino al 28 gennaio 2024. L'artista conquistato il mondo con le sue cover poetiche dei romanzi di Bukowsky, le illustrazioni per The New York Times e le immagini per brand come Moleskine. La mostra, che comprende 30 delle sue opere, è gratuita