Il fenomeno dell'overtourism è un problema sempre più sentito anche nel nostro Paese. Migliaia di turisti si accalcano in alcune delle località più suggestive che l'Italia può offrire, mettendo a rischio non solo la loro sicurezza, ma anche l'integrità del nostro patrimonio naturale. Per questo motivo, sempre più siti turistici hanno deciso di inserire l'accesso limitato alle zone più visitate, per preservare la loro bellezza. Ci sono mete in cui è previsto il numero chiuso, per cui vi possono entrare solo un certo numero di visitatori al giorno. Altre invece hanno posto regole diverse, sempre con l'intenzione di ridurre l'afflusso di persone. Scopriamo quali sono i luoghi che hanno limitato l'accesso ai turisti.
Il Lago di Braies è un piccolo specchio d'acqua racchiuso tra le Dolomiti, una vera perla di inestimabile valore. È diventato famoso da quando è stato scelto come set per l'amatissima fiction A un passo dal cielo, dove si possono ammirare le meraviglie di questi luoghi. Poiché vi è una sola strada d'accesso verso il lago ed è sempre trafficata per via della mole di visitatori, il comune ha deciso di limitare l'ingresso dei veicoli privati. A partire dal 10 luglio 2019, fino al prossimo 10 settembre, la strada in questione sarà chiusa al traffico dalle ore 10:00 alle ore 15:00. Un provvedimento, questo, che potrà parzialmente ridurre il problema dell'inquinamento causato dal grande volume di automobili.
La Grotta della Poesia è una splendida piscina naturale, situata lungo le coste del Salento, nel comune di Melendugno. Per il panorama suggestivo che offre, ma anche per la sua particolare roccia a picco sul mare molto amata dai più spericolati per i tuffi che permette di fare, questa grotta attrae ogni anno migliaia di turisti. Si tratta però di una zona dalle dimensioni ridotte, oltre ad essere un sito archeologico a rischio. E, a quanto pare, il divieto di balneazione non viene affatto rispettato. Per questo motivo il comune ha predisposto la costruzione di una recinzione volta a contenere l'accesso alla Grotta della Poesia.
Le Cinque Terre sono uno dei patrimoni inestimabili del nostro Paese. La loro bellezza e la loro fragilità sono però a rischio, a causa dell'elevato numero di turisti che ogni estate prendono d'assalto questi luoghi. Quindi, il comune di Riomaggiore ha deciso di prendere provvedimenti. L'incantevole borgo delle Cinque Terre, che racchiude nei suoi territori anche Manarola, è ora accessibile solamente a numero limitato.
La Sardegna detiene probabilmente il primato di luoghi ad accesso limitato. È infatti una delle mete turistiche per eccellenza, grazie alle sue spiagge stupende e alle acque cristalline. Alcune località sono però molto piccole e particolarmente delicate, per cui l'afflusso di turisti può provocare danni irreparabili. Come ad esempio accade a Punta Molentis, situata a Villasimius. Ora potranno accedere alla spiaggia solamente 300 persone al giorno, previo pagamento di un biglietto - 3 euro per chi arriva a piedi o in bici, 5 euro per chi viaggia in moto e 10 euro per le auto.
Lungo il Golfo di Orosei ci sono diverse spiagge ad accesso limitato. Una è la splendida Cala Mariolu, una spiaggia immersa nella natura a cui si può arrivare solamente via mare o affrontando un difficile percorso di trekking (consigliato solo ai più esperti). Per tutelare l'ambiente, è stato imposto un numero massimo di visitatori che vi potranno accedere ogni giorno: soltanto 1000 persone possono arrivarvi via mare, dietro pagamento di un ticket da 1 euro.
Anche Cala Goloritzé è diventata a numero chiuso. Questa spiaggia presenta una particolarità: non è accessibile via mare (le barche che vi arrivano devono attraccare ad almeno 300 metri dalla costa) ma solamente mediante una stradina tortuosa da percorrere rigorosamente a piedi. Ora è previsto un numero massimo di 350 turisti al giorno, che dovranno pagare 6 euro per poter ammirare la bellezza di una delle spiagge più esclusive della Sardegna.
Infine, la spiaggia di Cala Biriola accoglie solamente 300 persone al giorno. Questa è stata la prima spiaggia italiana a proporre il numero chiuso, provvedimento entrato in vigore nel 2017. La località è accessibile via mare, oppure per mezzo di un impervio sentiero che impone ai più esperti diverse ore di cammino. Non è richiesto il pagamento di un ticket per poter accedere alla spiaggia.