Andare in montagna, in primavera, è un'esperienza eccezionale. I laghi tra le vette in questo periodo diventano ancor più fiabeschi. Scopriamone 10 italiani insieme a partire dai Laghi di Fusine (in foto) situati nel comune di Tarvisio, in provincia di Udine. Si distinguono per essere due laghetti di origine glaciale denominati rispettivamente Lago Superiore e Lago Inferiore.
Bellissimo anche il Lago di Barrea che si trova in provincia de L’Aquila. Situato a una altitudine di 980 m. s.l.m., vanta una lunghezza di circa 5 km, una larghezza di 500 metri ed una profondità massima di 31 m. È, inoltre, circondato da boschi che gli conferiscono un caratteristico colore verde, con acque molto fredde e pulitissime.
Voliamo poi al Lago di Gover che si trova nei pressi di Gressoney-Saint-Jean in Valle d'Aosta. Circondato da pini e abeti secolari, vanta una posizione magnifica per chi vuole ammirare il Monte Rosa. Un vero e proprio gioiellino.
Meraviglioso, soprattutto in primavera, è il Lago di Castel San Vincenzo in provincia di Isernia, in Molise. Nelle acque turchesi di questo piccolo lago artificiale si specchiano le cime della catena montuosa delle Mainarde. È circondato da boschi, vegetazione e montagne che creano un’atmosfera davvero surreale.
Non poteva di certo mancare il Lago di Braies situato nell'omonimo comune in provincia di Bolzano. A 1496 m s.l.m., è una perla tra le cime rocciose e maestose delle Dolomiti. Quello che si crea è uno scenario suggestivo e con pochi eguali nel nostro Paese (e non solo).
Particolarmente suggestivo anche il Lago della Duchessa che si trova nel territorio del comune di Borgorose in provincia di Rieti. Posto a a 1788m. s.l.m., è noto, sfortunatamente, per una delle vicende più tragiche e misteriose che ha segnato la storia politica e sociale italiana degli anni ’70: il “Caso Moro”. Inizialmente, infatti, si riteneva che il cadavere fosse in queste acque, per poi scoprire che fu messa in scena per distrarre l’opinione pubblica da quanto accaduto in via Gradoli. A prescindere da questo, è uno dei luoghi più suggestivi e selvaggi dell’Appennino Laziale e dalla grande valenza ambientale e naturalistica.
Altrettanto suggestivi sono i Laghi di Cancano nella splendida Valle di Fraele in provincia di Sondrio. Sono due bacini idrici artificiali, ma sono davvero spettacolari a tal punto da meritare una visita. Il primo è il Lago di San Giacomo, mentre il secondo si chiama Lago di Cancano II. Entrambi vantano acque turchesi molto particolari.
Voliamo poi in Calabria, in provincia di Cosenza, per scoprire il Lago Cecita. Chiamato anche Mucone, è circondato dai monti Pettinascura, Cozzo del Principe e Serra la Vulga, e dai maestosi boschi di Fossiata e Gallopane. E, anche se progettato per scopi energetici e per irrigare i campi, col tempo ha acquisito le caratteristiche tipiche di un vasto lago naturale di alta quota.
Affascinante anche il Lago Antorno nel comune di Auronzo di Cadore in provincia di Belluno. Si trova a 1.866 m sul livello del mare e presenta un facile sentiero escursionistico ad anello. Imperdibile lo spettacolo del tramonto.
Infine, il Lago di Pilato nel comune di Montemonaco in provincia di Ascoli Piceno. Famoso per la sua forma a occhiali, è l'unico lago naturale delle Marche e uno dei pochissimi laghi glaciali di tipo alpino presenti nell'Appennino. Secondo la leggenda, nelle sue acque vi sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato e nel Medioevo era considerato luogo di streghe e negromanti.