La sfida del nuovo millennio è quella della sostenibilità ambientale. L'inquinamento e il surriscaldamento globale sono problemi che colpiscono tutti quanti, in ogni angolo del Pianeta. Così i Governi dei diversi Paesi stanno studiando soluzioni e strategie per arrivare ad uno stile di vita sempre più green ed ecologico. Ma chi si sta impegnando di più? Organizzazioni come l'Environmental Progress Index, o EPI, forniscono un utile sistema di classificazione per vedere chi sta facendo cosa.
L'indice di sostenibilità ambientale, o EPI, è uno studio di 180 paesi condotto congiuntamente dai dipartimenti dell'Università di Yale e dell'Università della Colombia. Il team EPI tiene conto di 32 "indicatori di prestazione" che riflettono il successo e il progresso di ciascuna Nazione in settori come l'energia rinnovabile e il controllo delle emissioni. Vediamo i 10 Paesi più ecologici del mondo.
La Germania, uno dei paesi più popolosi e industrialmente attivi d'Europa, si colloca al 10° posto della scala EPI con un punteggio di 77,2. Certo, non è tutto rose e fiori, i punteggi di alcuni standard non sono ottimi, ma tutto sommato la Germania, è leader mondiale nella vitalità degli ecosistemi.
La Norvegia invece, si aggiudica il nono posto. Il paese ha già adottato misure per diventare carbon neutral al 100% entro il 2030. Questo fa pensare che la posizione in classifica dovrebbe solo aumentare nei prossimi anni. Migliorando di conseguenza la vita di tutti i cittadini norvegesi e del Pianeta intero.
Saliamo nella classifica con un altro Paese europeo: la Svezia, che ha un punteggio EPI di 78,7. Infatti, la Svezia è leader mondiale nella transizione dai combustibili fossili, producendo gran parte della sua energia da risorse rinnovabili. C'è ancora da migliorare, ma la Svezia è già sulla buona strada.
I Paesi del nord Europa si stanno impegnando un sacco. La Finlandia si è meritata il settimo posto nell'EPI con un punteggio di 78,9. Il Paese primeggia per le energie rinnovabili e la qualità e l'igiene delle sue infrastrutture idriche. Il prossimo passo è migliorare la protezione dei suoi ecosistemi selvatici.
L'Austria ha lavorato duramente negli ultimi anni per guadagnarsi il posto di sesto Paese più verde del mondo. L'EPI, le ha assegnato un punteggio di 79,6. Tra le politiche green più efficienti ci sono misure per ridurre la deforestazione e limitare l'uso di pesticidi nel settore agricolo.
Al quinto posto c'è la Francia, con un punteggio EPI complessivo di 80. Il Paese dello Champagne deve ancora migliorare la gestione dei rifiuti e la rivitalizzazione della fauna selvatica. Ma in compenso eccelle nel risanamento dell'acqua e nel controllo delle emissioni. Brava la Francia!
Il Regno Unito si colloca al quarto posto della scala EPI con un punteggio di 81,2. I progressi fatti per ridurre le emissioni di CO2 e la costruzione di turbine eoliche per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili sta dando frutti.
La pulitissima Svizzera arriva al terzo posto, con un punteggio totale di 81,5. I quattro cantoni eccellono nella protezione delle specie e nella gestione dei rifiuti, due categorie in cui il paese ha ottenuto un punteggio di 100/100.
Siamo sempre più vicini alla prima posizione. Al secondo posto si classifica il Lussemburgo, con 82,3 punti. Un risultato eccellente per la piccola Nazione.
Al primo posto, con un punteggio totale di 82,5, c'è la Danimarca. Paladina dei servizi igienico-sanitari dell'acqua e della protezione dell'ecosistema marino, la bella Nazione è la più ecologica al mondo.
Dove si è posizionata l'Italia? Al 20° posto, insieme a Canada e Repubblica Ceca. Siamo ben lontani dagli obiettivi sperati in materia di emissioni.