La parola "canyon" evoca sicuramente scenari western da Stati Uniti eppure anche l'Italia vanta i suoi canyon spettacolari, da Nord a Sud. Uno su tutti è la sorprendente serie di gole scavate dall'impeto dell'antico Ghiacciaio del Toce nelle vicinanze di Verbano, in Piemonte, note come "Orridi di Uriezzo". Un paesaggio incredibile plasmato da cascate, stretti cunicoli, piscine naturali, strapiombi e conche. (Nella foto, particolare degli Orridi di Uriezzo).
Di sicuro fascino è poi l'Orrido di Bellano, nei pressi del Lago di Lecco: marmitte giganti, spelonche e strapiombi sul vuoto lo rendono tra i più emozionanti d'Italia. Le gole naturali formate dallo scorrere del torrente Pioverna sono visitabili grazie ad apposite passerelle ancorate alla roccia tra grotte e scorci panoramici vertiginosi.
Autentica opera d'arte scolpita dalla Natura è la forra "Brent de l'Art", nel cuore delle Prealpi Bellunesi. L'incantevole canyon, scavato dall'azione delle acque del torrente Ardo, è una delle poche formazioni geologiche europee con simili caratteristiche.
In provincia di Bolzano, da non perdere lo spettacolo delle maestose pareti rocciose di porfido rosso all'interno della Riserva Bletterbach. Patrimonio UNESCO, raggiungono un'altezza di 20 metri e custodiscono reperti fossili e un'atmosfera sospesa nel tempo.
Non lontano da Pordenone, nel comune di Clauzetto, ecco il magnifico Orrido di Pradis, centinaia di cavità carsiche, archi, grotte e cascate. Uno scenario di rara bellezza che è custode di testimonianze archeologiche dell'Età preistorica.
In provincia di Lucca si sprigiona tutta la magia dell'Orrido di Botri dove nidifica l'aquila reale, riserva statale protetta accessibile con visite guidate. I torrenti Ribellino e Mariana hanno scavato spettacolari e ripide pareti rocciose che sfiorano i 200 metri di altezza!
Ricordano un paesaggio marziano le Lame Rosse del Lago di Fiastra, nel territorio di Macerata, dall'inconfondibile colorazione rossastra. L'erosione, nel corso dei millenni, ha dato vita a maestose torri naturali e formazioni rocciose che lasciano senza parole: vedere per credere.
Nel comune di Villalago, in provincia dell'Aquila, le acque del fiume Sagittario hanno plasmato, nel corso dei secoli, un'autentica meraviglia apprezzata a livello internazionale: le Gole del Sagittario, Oasi WWF. L'incredibile canyon, tra le sue rupi calcaree, è il rifugio ideale degli orsi marsicani, dei falchi e dei lupi.
In Sicilia, tra i comuni di Castiglione di Sicilia e di Motta Camastra, imperdibili sono le Gole dell'Alcantara, scenografiche gole alte 25 metri nate dal raffreddamento di colate laviche. Qui le rocce hanno assunto forme davvero particolari. In estate, le Gole sono perfette per avventure di rafting.
Nel territorio dell'antichissimo complesso montuoso sardo del Supramonte, lascia senza fiato la Gola di Gorropu, canyon alto 500 metri e largo soltanto 4 nel punto più stretto. Il Rio Flumineddu ha formato, nel corso del tempo, uno scenario superlativo: piccole cascate, limpidi laghetti, pareti di roccia, gole e grotte.