La nevicata del 1985, nota nell'Italia settentrionale come 'nevicata del secolo', fu una precipitazione nevosa che si abbattè su gran parte del centro-Nord fra il 13 e il 17 gennaio di quell'anno, provocando enormi disagi
L'inverno tra il dicembre 1984 e il gennaio 1985 fu particolarmente rigido, caratterizzato da temperature sempre più basse, a causa di un'anomalia termica della stratosfera che provocò il congiungimento dell'anticiclone delle Azzorre con quello polare, permettendo la discesa di aria artica marittima sull'Europa
Tra il 13 ed il 17 gennaio 1985, una depressione centrata sul Mar di Corsica provocò quella che è ancor oggi ricordata a Milano come la 'nevicata del secolo' o 'la nevicata dell'85', costituendo la nevicata più forte registrata a Milano nel XX secolo
A partire dal 4 gennaio 1985, una massiccia ondata di gelo proveniente dall'artico russo raggiunse il Mar Mediterraneo, avanzando con estrema velocità. Non si trattò quindi di aria polare continentale di origine siberiana, come ancora pensano in molti
Per il carico eccessivo della neve, crollò il tetto del velodromo Vigorelli, mentre il nuovo palazzo dello sport (costruito nove anni prima, vicino allo stadio di San Siro), venne completamente distrutto e mai più ricostruito
Il giardino di questa villa privata nella zona di Porta Venezia è famosa per la presenza ancora oggi di bellisimi fenicotteri rosa. I poveri animali non erano abituati alla neve e soffrirono molto nell'inverno dell'85, quando Milano restò bloccata per tre giorni. Alcune strade furono nuovamente rese agibili al traffico dopo l'intervento dei carri armati