In questi ultimi giorni di febbraio si è parlato tanto di un fenomeno rarissimo, che non si verificherà di nuovo nel cielo almeno fino al 2040: stiamo parlando del cosiddetto “allineamento dei pianeti” previsto per oggi, 28 febbraio 2025.
In realtà, la parata dei pianeti – anche così chiamata – è in corso già da qualche giorno: si tratta di un momento in cui 7 pianeti sono tutti contemporaneamente ben visibili in cielo, cinque di questi addirittura a occhio nudo.
Il fenomeno dell’allineamento dei pianeti, però, sta generando un sacco di hype in tutti gli appassionati di astronomia, dall’Europa all’Asia: scopriamo insieme quando e dove vederlo per viverlo al meglio.
Allineamento planetario, cos’è la “parata” del 28 febbraio
Come già accennato, il cielo di fine febbraio 2025 regalerà (anzi, lo sta già facendo) uno spettacolo astronomico straordinario: l’allineamento di sette pianeti del Sistema Solare. Questo fenomeno, noto anche come “parata planetaria”, si verifica infatti quando diversi pianeti risultano visibili nello stesso momento in una porzione del cielo notturno, regalando agli appassionati – telescopio alla mano, per non lasciarsi sfuggire nulla – uno spettacolo e un’emozione unici. Il 28 febbraio, infatti, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno si troveranno dalla stessa parte del Sole rispetto alla Terra, permettendo agli osservatori di ammirarli in sequenza lungo la linea dell’eclittica.
Le parate planetarie di cinque o più pianeti sono piuttosto rare e, secondo gli esperti, un evento di questa portata non si ripeterà fino al 2040. Il fenomeno sarà osservabile a occhio nudo per alcuni pianeti, mentre per Urano e Nettuno sarà necessario l’uso di un telescopio o di un binocolo astronomico.
Dove e quando vedere l’allineamento dei pianeti di fine febbraio
Lo spettacolo dell’allineamento planetario del 28 febbraio 2025 sarà visibile da diverse parti del mondo, ma la sua osservazione dipenderà soprattutto dalle condizioni atmosferiche e dall’inquinamento luminoso della località in cui ci si trova. I planetari, comunque, sono un luogo perfetto per vivere questo momento.
- In Europa, il momento migliore per osservare l’evento sarà il 28 febbraio, tra le 18:00 e le 18:45, fascia oraria in cui tutti e sette i pianeti saranno contemporaneamente visibili in cielo. Sarà fondamentale scegliere un luogo privo di luci artificiali e con un orizzonte occidentale sgombro per individuare Mercurio e Saturno, che saranno molto bassi sull’orizzonte e difficili da osservare nel bagliore del tramonto. Venere sarà ben visibile fino alle 20:40, mentre Giove e Marte rimarranno in cielo più a lungo, tramontando rispettivamente alle 1:40 e alle 4:30 del mattino.
- Negli Stati Uniti e in Messico, il fenomeno è visibile già dal 25 febbraio, con condizioni di osservazione particolarmente favorevoli nelle regioni desertiche e lontane dai centri abitati. Anche qui, il miglior orario di osservazione è poco dopo il tramonto, con Saturno che scompare dall’orizzonte in meno di un’ora.
- In Asia e Australia, il momento ideale sarà il 3 marzo, con Marte e Giove che raggiungeranno la loro massima luminosità. Anche in queste regioni, l’osservazione ottimale sarà tra il tramonto e le prime ore della sera.
Per individuare con precisione la posizione dei pianeti, il consiglio è comunque quello di utilizzare applicazioni astronomiche, che aiuteranno ancora di più l’utente a localizzarli nel cielo. In generale, i punti di riferimento principali saranno:
- Venere, il pianeta più luminoso, facilmente visibile a ovest dopo il tramonto.
- Giove, alto nel cielo, con la sua intensa luminosità.
- Marte, riconoscibile per la sua caratteristica colorazione rossastra.
- Mercurio e Saturno, visibili vicino all’orizzonte occidentale, ma più difficili da individuare a causa del bagliore del tramonto.