La serie Tv “Romulus” che racconta la nascita di Roma mostra ricostruisce storicamente il Lazio dell’VIII secolo a.C.. L’ambiente è stato ricreato, in parte, dal regista Matteo Rovere, negli studi cinematografici.
Un mondo primitivo e brutale, nel quale il destino di ciascuno è deciso dal potere implacabile della natura e degli dei, mettendo in scena la storia epica della nascita di Roma come non è mai stata raccontata prima.
Alcune scene sono state girate a Bellegra, un Comune che sorge sul Monte Celeste a 815 metri sul livello del mare, all’interno della Grotta dell’Arco, l’unica nella provincia di Roma. È qui che vive il sacerdote di Marte e dove Ilia, una vestale in cerca di vendetta per la morte dell’amato Enitos, fratello di Yemos, rinasce.
Questa grotta, alle porte della cittadina laziale, prende il nome dalla presenza all’esterno di un caratteristico arco di roccia, testimonianza di una cavità appartenente allo stesso complesso poi crollata.
La visita della grotta è estremamente suggestiva per la ricchezza di stalattiti, stalagmiti, inghiottitoi e diverse camere dove sono state scoperte delle pitture rupestri preistoriche sotto forma di figure antropomorfe.
Dipinte su una parete, sono databili alle ultime fasi del Neolitico e alla prima età del Bronzo e del Rame (4-3.000 a.C.), segno inequivocabile di una frequentazione umana assai antica, un luogo sacro, forse collegato al culto delle acque.
La grotta si estende in lunghezza (circa un chilometro) piuttosto che in profondità e consente un accesso relativamente agevole in quanto provvista di illuminazione e di una comoda passerella per accedervi.