Viaggiare ed esplorare il mondo, colmare gli occhi di meraviglia e la valigia di esperienze, ma farlo con la consapevolezza che si devono affrontare diverse situazioni e che, alcune di queste, potrebbero portare fastidi. Quindi per vivere pienamente la vacanza è bene prepararsi con anticipo.
Succede, ad esempio, visitando le meravigliose Ande in Perù o Bolivia, quando si trascorre lungo tempo a quote decisamente alte. Qui, infatti, se non ci si prepara con cura si rischia di soffrire di soroche, il mal di montagna.
La causa è l’altezza, che in alcune persone – se non si procede con un adattamento – può dare vita a diversi sintomi fastidiosi. Infatti questa serie di disturbi non colpisce solo i viaggiatori di questa zona del mondo, ma anche tutti coloro che si apprestano a salire nei punti più elevati senza la giusta preparazione.
Tutto quello che c’è da sapere sul soroche e su come combatterlo.
Indice
Soroche, il mal di montagna da combattere (ad esempio) sulle Ande
Quando si viaggia alla scoperta dell’America del Sud difficile non imbattersi nella Cordigliera delle Ande, una catena montuosa che tocca sette stati tra cui Perù e Bolivia. Qui si incontrano luoghi di una bellezza straordinaria, tesori preziosi e testimonianze uniche.
Basti pensare al Perù: sulle Ande si incontra Cusco, che è stata la storica capitale dell’impero Inca, ma anche Machu Picchu, sito archeologico di grande importanza, oppure alla Bolivia e alla sua capitale La Paz. Tutti luoghi diversi, ma accomunati dal fatto di trovarsi sulle Ande e ad altezze davvero notevoli: Cusco è circa 3400 metri sopra il livello del mare, Machu Picchu a 2430, mentre La Paz viene considerata la capitale più alta al mondo e si trova a 3500 metri.
Insomma, luoghi in cui si può provare la sensazione di sfiorare il cielo: e se è vero che sono meravigliosi e regalano emozioni uniche, è anche vero che per raggiungerli bisogna prendere delle precauzioni perché il rischio di soffrire il mal di montagna (soroche) è davvero elevato. Ma va anche ricordato che la ragione principale per cui si manifesta è la salita veloce; quindi, in genere i sintomi dovrebbero passare in maniera veloce non appena il corpo si sarà abituato alla diversa altezza.
Come si manifesta il soroche
Ma quali sono i campanelli d’allarme del soroche? Questo mal di montagna si manifesta con tanti disturbi diversi, a partire dal mal di testa che è senza dubbio quello più comune e anche quello che viene utilizzato per effettuare la diagnosi se combinato con altri fastidi. Va inoltre sottolineato che in genere si tratta di un disturbo che si può riscontrare sopra i 2500 metri, ma può capitare che alcune persone mostrino i sintomi anche in zone più basse.
Tra i fastidi più comuni vi sono quelli gastrointestinali come perdita d’appetito, nausea, vomito. Ma anche stanchezza e insonnia, oppure gonfiore a mani, piedi e viso.
Esistono anche sintomi più gravi che sono quelli di edema polmonare e cerebrale. Ovviamente per diagnosticare il mal di montagna è necessario farsi visitare da un medico.
Come prevenire il mal di montagna
Sapere che può accadere è la prima regola per prevenire: infatti si presterà maggiore attenzione e si metteranno in moto tutte quelle accortezze per riuscire a evitare che durante il viaggio si stia male a causa del soroche. Qualche altro buon comportamento per evitare di stare male in vacanza:
- Darsi tempo. Tra le buone pratiche da non dimenticare c’è quella di arrivare nel punto più alto del viaggio attraverso delle tappe intermedie, lasciando che il corpo si abitui.
- Non esagerare. Anche se si sta bene, non passare subito a un’altitudine maggiore in maniera improvvisa: la vacanza è una e va programmata a tappe, ragionando su quali sono le strategie per non rovinarsela stando male.
- Attenzione a quanto e a cosa si beve. È fondamentale bere molta acqua (ma senza esagerare) ed evitare gli alcolici almeno per i primi due giorni.
- Non stancarsi. Evitare attività faticose il primo giorno potrebbe aiutare a ridurre gli eventuali sintomi.
Farmaci e rimedi per affrontare il mal di montagna
Ci sono dei farmaci per curarsi, ma anche in questo caso è sempre bene contattare un medico o – comunque – parlarne con il proprio prima della partenza e capire cosa potrebbe essere utile portare con sé in viaggio.
Un’altra opzione invece non ha una base scientifica, invece, ma viene comunque suggerita come rimedio dai locali: si tratta dell’assunzione di coca in foglie da masticare, oppure da bere nel mate, un infuso. si tratta di prodotti legali e privi di alcun tipo di principio attivo, per cui si possono utilizzare senza problemi, inoltre si tratta di una tradizione locale che vale la pena provare. Oltre a infusi e foglie, si trova anche in formato caramelle.
Diversamente si possono utilizzare bombole di ossigeno: è facile trovarle in tante situazioni diverse e sono un valido aiuto per combattere i vari fastidi che può provocare il mal di montagna. In quasi tutte le farmacie, infine, si trovano delle pillole Sorojchi che vengono vendute con l’obiettivo di ridurre le sensazioni di malessere che provoca l’altitudine.
Il consiglio per tutti è comunque quello di parlarne con un medico prima della partenza e, in caso di sintomi, farsi visitare anche in loco. E se i disturbi sono gravi e persistenti è bene sapere che l’unica cura è quella di scendere di quota fino a che non si sta meglio.