In Svezia c’è una delle ultime zone selvagge al mondo

La costa occidentale delle Svezia è stata definita dalla CNN come una delle ultime dieci aree selvagge più grandi al mondo

Pubblicato: 19 Giugno 2018 13:10Aggiornato: 19 Giugno 2018 15:22

SiViaggia

Redazione

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La costa occidentale delle Svezia è stata definita dalla CNN come una delle ultime dieci aree selvagge più grandi al mondo.

Si estende per 280 chilometri da Göteborg, fino al parco marino delle isole Koster, vicino al confine con la Norvegia. Qui si contano ben 8.000 isole, grandi e piccole, dove le acque sono calme, e quindi perfette per pagaiare con il kayak, e dove ci sono bellissime piste ciclabili e meravigliosi sentieri escursionistici.

Le isole sono puntellate da pittoreschi villaggi di pescatori dalle case colorate, dove è possibile fare delle belle esperienze culturali e gustare degli ottimi crostacei.

Il modo migliore per visitare l’arcipelago è facendo island hopping, spostandosi di isola in isola alla scoperta di un paesaggio da cartolina, utilizzando le linee di traghetti e battelli locali e muovendosi poi all’interno delle isole con gli autobus.

Su molte di esse ci sono ottime piste ciclabili che attraversano paesaggi incantevoli e alcune isole sono completamente pedonali, quindi noleggiare una bicicletta sul posto è uno dei modi migliori per andare alla scoperta di questa zona della Svezia.

Chi volesse organizzare una settimana di vacanza estiva tra le isole del Bohuslän, la regione della costa occidentale, può partire direttamente in barca da Göteborg, imbarcando anche la bicicletta. Si può arrivare sull’isola si Klädesholmen dove si può alloggiare all’hotel galleggiante Salt & Sill, visitare il parco di sculture Pilane, nominato dal Guardian tra i 10 migliori parchi di scultura d’Europa, e poi proseguire per Mollösund, sull’isola di Orust, una località famosa per la pesca, dove le stradine strette corrono tra le tipiche case di legno e le rimesse delle barche. Qui si può dormire in un bed and breakfast ricavato in un’ex fabbrica di scatole per il pesce in conserva, il Lådfabriken.

Il giorno dopo si prosegue in barca per la piccola isola pedonale Käringön, sull’arcipelago esterno, dove si trova un labirinto di casette di legno immerse nella natura aspra e selvaggia. L’island hopping può terminare sulla terraferma, a Lysekil, dove è d’obbligo una passeggiata nella riserva naturale Stångehuvud con le sue rocce di granito rosa.

Tra le isole consigliate nell’arcipelago ci sono anche Tjörn, la sesta isola più grande della Svezia, Dyrön e Åstol, dove non circolano automobili. A Dyrön, lungo i sentieri escursionistici, si possono incontrare i numerosi mufloni, mentre Åstol è un’isola rocciosa con case tipiche di legno abbarbicate sui promontori.

A un’ora da Dyrön si trova l’isola di Marstrand, una delle località per velisti più famose della costa. Ci si può perdere tra vicoli, caffè e ristoranti, piccoli negozi e gallerie d’arte.

Tutto l’anno, invece, è possibile imbarcarsi dal centro di Göteborg e puntare verso la bellissima Donsö, una delle più grandi isole dell’arcipelago. Dal porticciolo si possono raggiungere a piedi negozietti e atelier locali, ma anche diversi sentieri naturali, spiagge e calette. A soli dieci minuti da Donsö si trova Vrångö, la più meridionale delle isole dell’arcipelago, abitata tutto l’anno, con splendide riserve naturali.

In tutta la regione si trovano ristoranti e alloggi per tutti i portafogli, ottimi ostelli a hotel di design. Non importa quale tipo di gita in barca si scelga, ad attendere ci sono sempre esperienze memorabili, tramonti magici, calette incontaminate, sentieri tortuosi e la sensazione di essere completamente circondati dall’acqua.

Per raggiungere Göteborg ci sono voli diretti Ryanair da Milano Bergamo, da Pisa e da Roma Ciampino, da dove vola anche Norwegian.

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