Non solo Miami Beach: i quartieri più nuovi da visitare

Miami sta rapidamente cambiando volto e i turisti scoprono interi quartieri di recente costruzione

Pubblicato: 7 Marzo 2016 16:05

SiViaggia

Redazione

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Miami sta rapidamente cambiando volto accogliendo un numero sempre crescente di visitatori che ogni anno vi si recano per visitare nuovi musei, le più recenti attrazioni culturali e interi quartieri di recente costruzione.

Miami non è soltanto Miami Beach, benché la sua spiaggia si la principale attrazione della città e il suo lungomare, South Beach, sia ancora la zona più frequentata dai turisti.

In città sono molti i quartieri nuovi o in fase di riqualificazione che stanno diventando sempr più di tendenza e che vale la pena visitare. Ecco cosa fare nei diversi quartieri di Miami.

South Beach e Ocean Drive:
South Beach e Ocean Drive comprende la zona art déco di Miami Beach. Vale la pena scoprire il quartiere con tour dedicati come il Miami design Preservation League che organizza walking tour del quartiere e racconta l’evoluzione dallo stile da art déco al MiMo, uno stile che è più contemporaneo. A marzo c’è festival di musica techno Ultra Music Festival (18-20 marzo 2016) con DJ set (David Guetta ecc) e musica live. Dove dormire: l’ostello Freehand a South Beach costa poco ed è uno dei locali più di tendenza di Miami.

North Beach:
Oltre a South Beach e Ocean Drive, le spiagge North Beach, sermpre a Miami Beach, sono più tranquille. A North Beach stanno aprendo nuovi boutique hotel, è una zona meno chiassosa.

Coconut Grove: è la zona più residenziale e la più antica di Miami, una zona di villette e parchi dove si organizzano eventi. Un locale assolutamente da provare è il Peacock Garden costruito all’interno di un giardino e frequentato solo da gente di Miami e da pochi turisti. Insieme a Coral Gables sono i quartieri meno costosi.

Downtown: chi vuole vedere la nuova Miami va a downtown. Giovani coppie, studenti ecc sono andati a viverci dopo la grande crisi economica del 2001 e sono sorti nuovi locali sui rooftoop dei grattacieli, baretti e ristorantini, come Seaspice che sorge su una piattaforma sull’acqua di un canale. Si mangia pesce e si raggiunge dalla strada e anche dall’acqua in barca.

Little Havana: è il quartiere cubano di Miami. Ogni ultimo venerdì del mese si tengono i Viernes culturales, serate gratuite con eventi, feste, gente che balla in mezzo alla strada ecc. A marzo nel quartiere da quarant’anni si svolge il Calle Ocho Festival il più grande street festival di Miami. Le strade vengono chiuse al traffico e la gente balla la salsa per la strada. Come ogni festival che si rispetti protagonista delle festa è la cucina: qui si possono provare tutti i piatti sudamercani e caraibici.

Wynwood: è un quartiere dove c’erano fabbriche di scarpe che poi sono  andate in crisi diventando così malfamato tanto che i capannoni erano stati abbandonati. Un giorno un ricchissimo costruttore, Tony Goldman, lo stesso che ha riqualificato SoHo a New York, ha comprato tutto il quartiere e l’ha dato in mano agli artisti che lo hanno ridipinto. E’ possibile andare a dipingere un muro del quartiere ma bisogna prima di tutto essere artisti e mandare una richiesta il giorno precedente. Ci sono anche atelier di artisti ovunque e un solo locale all’interno delle mura, mentre fuori è pieno di locali.

Miami Design District: a due passi da Wynwood c’è il Miami Design District che si sta sviluppando e dove stanno aprendo negozi di moda e arredamento e dove ogni anno a dicembre si svolge Art Basel Miami, uno degli eventi più importanti del mondo.

Brickell: un quartiere a Sud di Miami ed è quello più in fermento in questo momento. L’ultima moda è riconvertire i classici motel in nuovi motel di design, per esempio The Vagabond Motel, che costa poco e si fa un salto indietro nel tempo.

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