Gerico è la città fortificata più antica al mondo; la sua fondazione risale infatti a 8000 anni prima della nascita di Cristo e superando i 10000 anni di storia si contende con Damasco il primato di città più antica del mondo. Oggi Gerico è una piccola città della Cisgiordania, situata vicino al fiume Giordano. Gerico è stata a lungo contesa tra lo Stato di Israele e l’Autorità nazionale palestinese, attualmente è sotto il controllo di quest’ultima.
Una caratteristica importante di questa città è la posizione. Situata nella depressione del Mar Morto, a -240 metri sul livello del mare, Gerico è la città al mondo che è collocata all’altitudine più bassa del pianeta. Questo fa sì che il calore, soprattutto d’estate, sia molto difficile da sopportare: infatti, il caldo unito all’umidità possono far arrivare la temperatura percepita intorno ai 50 gradi.
Gerico è certamente una meta imperdibile per chi decide di fare un pellegrinaggio in Terra Santa per l’importanza che ha avuto questo antichissimo centro nella Bibbia. Gerico è molto importante sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento. Consigliamo a chi decide di fare un viaggio in questi luoghi di conoscere la storia della città prima di visitarla poiché molti luoghi suono direttamente intrecciati con essa. È la città che Giosuè, intorno al 1200 a.C., conquistò abbattendo le sue mura con il suono di tromba (Gs 2,1 – 4,24). Nel Nuovo Testamento Gerico è ricordata per gli incontri di Gesù con due personaggi: Zaccheo e Bartimeo (Lc 18-19). Verso il centro della città si trova ancora oggi un sicomoro secolare: secondo alcuni è proprio l’albero dove Zaccheo, un pubblicano piccolo di statura, si arrampicò per vedere Gesù che passava tra la folla.
Nel centro abitato si trovano alcuni bazar e piccoli negozi dove si possono acquistare i tradizionali e dolcissimi datteri, molte spezie particolari e altre specialità tipiche del territorio: cumino, zafferano, curcuma…
A Gerico si trovano importanti siti archeologici che hanno permesso di conoscere parte della storia di questa città millenaria. Situata in un punto particolarmente favorevole grazie alla presenza di acqua, Gerico è stata sede di diversi antichi insediamenti. Importanti scavi sono stati effettuati a due chilometri dal centro attuale, nelle zone di Tell es-Sultan e Tulul Abu el-’Alayiq. In queste zone in particolare sono emerse tracce del periodo epipaleolitico, reperti della cultura natufiana e reperti del periodo neolitico preceramico. Durante l’età del bronzo fu un importante centro e probabilmente in questo periodo fu dotata di mura difensive. Gerico raggiunse la sua massima estensione tra il 1700 e il 1550 a.C.
Intorno al XIII secolo a.C. la città fu rasa al suolo dagli ebrei guidati da Giosuè e successivamente fu parte del Regno di Israele. Caduta in mani assire fu poi conquistata dai persiani, poi dai macedoni e infine dai romani; di questo periodo restano alcune sporadiche tracce come quelle del palazzo di Erode. Intorno al VII secolo d.C. fu territorio dagli omayyadi. Nell’area archeologica di Gerico, a 1,5 km da Tell es-Sultan, ammirate i resti del Palazzo di Hisham tuttora visibili; purtroppo la struttura è stata colpita da un terremoto, ma vi sono ancora i bellissimi mosaici che adornavano la sontuosa dimora. La costruzione del Palazzo di Hisham iniziò sotto il califfo Hisham ibn ‘Abd al-Malik, proprio nel primo periodo arabo-musulmano (VIII secolo d.C.).
Pochi chilometri a nord dagli scavi archeologi visitate il monastero greco-ortodosso della tentazione (o delle tentazioni), abbarbicato sul Monte Quruntul. La struttura originaria risale al XII secolo e, secondo alcuni, fu costruita nel luogo dove Gesù fu tentato dal Diavolo durante i 40 giorni di digiuno nel deserto. Da questo episodio biblico deriva il nome del luogo sacro. Chi non ha paura di faticare può raggiungere il monastero a piedi; l’alternativa è servirsi della comoda teleferica che accompagna ogni giorno numeroso turisti. Vale decisamente la pena raggiungerlo in quanto il panorama è mozzafiato.
Gerico si trova ai confini del deserto di Giuda e uno dei modi più diffusi di fare un’escursione in questo territorio estremo è di andarci a dorso di un mulo. Se avete il tempo e la pazienza di visitare i luoghi al passo di questi infaticabili animali, rivolgetevi agli abitanti del luogo che svolgono questo servizio. A 9 chilometri dalla città, non perdete il monastero di Koziba dedicato a San Giorgio, stretto tra le rocce del Wadi el-Kelt: sembra che le grotte scavate nel costone roccioso fossero già abitate da monaci.
Non solo però meta di pellegrinaggi, Gerico è considerata anche una rinomata località turistica poiché si trova a pochi chilometri dal Mar Morto. Ampio oltre 600 chilometri quadrati, è in realtà un lago caratterizzato da un’elevatissima quantità di sale; nessun essere vivente può sopravvivere dentro al lago, non vi si trovano pesci, né altri animali.
Fare il bagno nel Mar Morto è un’esperienza decisamente unica: infatti è possibile stare seduti in acqua senza affondare, questo proprio per l’alta concentrazione di sale nell’acqua. Sulle sponde del lago sono presenti numerosi stabilimenti balneari attrezzati, inoltre il fondale è costituito da fanghi caldi che portano i benefici di un centro termale. Non perdete l’occasione di vivere questa particolare avventura, ovviamente prendendo le dovute precauzioni, l’acqua negli occhi potrebbe essere un ricordo spiacevole.