Cosa vedere ad Amman, capitale della Giordania

Le rovine della capitale della Giordania, i suq e le moschee. Sono le meraviglie di Amman, l’antica città romana

Pubblicato: 7 Novembre 2017 12:00

SiViaggia

Redazione

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Le rovine romane come il Teatro e il ninfeo. Poi le moschee e i meravigliosi suq. Le testimonianze di civiltà millenarie vi aspettano ad Amman, la capitale del regno hashemita della Giordania. Oltre due milioni di abitanti, la città costituisce la base per l’esplorazione di tutto l’affascinante paese mediorientale. La gente è molto amichevole. Bellissimo l’anfiteatro romano. Amman sta vivendo un veloce cambiamento: da tranquillo villaggio a vivace metropoli che vede costantemente moltiplicarsi alberghi e centri turistici.

Tra le cose da vedere: la cittadella di Amman, un sito storico nazionale. La sua storia porta le impronte di tante civiltà importanti che hanno attraversato i secoli (si trovano resti romani, bizantini e islamici). L’insediamento umano nella zona ha 7.000 anni. Dal 2010 la cittadella ospita la sede del Jordan Festival.

Tra i monumenti più importanti c’è il Tempio di Ercole costruito nel 166 d.C durante l’impero di Marco Aurelio. All’interno dell’edificio di cui restano solo quattro colonne c’era una gigantesca statua di marmo che secondo le fonti misurava tra gli 8 e i 10 metri, custodita all’interno della cella centrale del tempio. Durante l’età del ferro è possibile che il tempo fosse dedicato a Malcom, divinità ammonita.

C’è poi il Museo archeologico giordano che ospita una piccola ma interessante collezione di antichità provenienti da tutta la Giordania. Tra questi i frammenti dei rotoli del mar Morto, ospitati qui nella capitale e poi trasferiti nel museo nazionale della Giordania.

Da non perdere anche il palazzo Umayyad nella parte settentrionale della cittadella dal quale si gode di una bellissima vista. La costruzione del palazzo risale ala 720 d.C all’epoca della dominazione omayyade. Il palazzo prende il nome dai califfi Omayyadi che transitavano lungo tutto il territorio dalla Siria alla penisola arabica, compresa la capitale. Saliti al potere nel VII secolo, la dinastia riorganizzò tutta la provincia della Giordania. L’edificio ha dimensioni imponenti ed era la dimora dell’emiro e un centro amministrativo.

Nel sito c’è un vasto atrio monumentale, una sale delle udienze e quattro sale coi soffitti a volta. La terrazza domina parte della capitale e parte del complesso era attraversato da una strada porticata. Nelle vicinanze anche la chiesa bizantina, circondata da colle corinzie, risalente al periodo tra i V e il VI secolo a.C.

Ma il monumento più importante della capitale della Giordania è il bellissimo Teatro Romano. Costruito durante il Regno di Antonino Pio (138-161 d.C), è situato su retro dell’antico foro di cui oggi resta parte del colonnato addossato sul fianco di una collina. Un teatro romano impressionate che poteva contenere fino a 6.000 persone. È sviluppato in tre settori: il più basso destinato ai nobili, quello mediano ai militari e quello più alto al popolo.

Nella nicchia più alta c’era una statua della dea Atena oggi al museo archeologico della capitale della Giordania. Il sito oggi è utilizzato per tanti spettacoli. Accanto figurano un mausoleo folcloristico e un museo della cultura popolare. Che ospita indumenti e oggetti di cultura tradizionale. In una saletta annessa c’è anche una piccola collezione di mosaici trovati nei dintorni.

Accanto c’è l’Odeon, un teatro più piccolo (500 posti) costruito nello stesso periodo, probabilmente chiuso da un tetto in legno. E accanto all’Odeon a sua volte c’era il Nymphaeum. Una fontana pubblica che si trova a breve distanza da piazza hashemita. Conteneva una piscina di 600 metri quadrati profonda 3 metri e sempre riempita con acqua.

Da non perdere anche la Torre di Guardia della capitale (realizzata tra il V e il X secolo). Per le passeggiate c’è Rainbow Street, per passeggiare all’interno di un’area recentemente riqualificata e dove si affacciano tanti nuovi bar gettonatissimi. C’è poi la Darat al Funun, la “piccola Casa delle arti” in tre ville degli anni ’20 del secolo scorso. O la Galleria giordana delle belle arti e il Museo della Giordania.

Dal Nymphaeum con una breve passeggiata si arriva alla moschea re Hussein, tra ali di pedoni e venditori di succhi di frutta. L’area circostante il luogo di culto, conosciuto come moschea al Hussein è il cuore moderno del centro di Amman. La moschea in stile ottomano fu ricostruita nel 1924 sul sito di un’antica moschea. Tra questa e la Cittadella c’è il famoso suq d’oro di Amman. I suq e le strade della capitale della Giordania traboccano di souvenir, bracciali d’oro e monete irachene con l’effigie di Saddam Hussein.

Amman presenta tanti siti di interesse. Ma per comprendere più a fondo la Giordania è meglio fare delle escursioni. Una delle più belle è quella dei siti romani e biblici sulle colline che dominano il mar Morto. Oppure c’è chi si dirige a sud verso le zone di maggior interesse turistico della Giordania come Petra , da dove è possibile esplorare le dune di sabbia del Wadi Rum o dedicarsi a immersioni e snorkeling. Le persone in cerca di avventura possono percorrere la leggendaria strada dei re oppure dirigersi ad est verso i castelli del deserto per un’avventurosa vacanza da sogno.

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