Nell’entroterra della Liguria, in provincia di Imperia, non lontano da Arma di Taggia, c’è un borgo che ricorda la versione in miniatura di Dolceacqua, il celebre borgo ligure dipinto da Monet. È Dolcedo e la somiglianza non riguarda soltanto il nome, ma anche l’architettura del borgo, caratterizzato da un antico ponte di pietra sul torrente Prino con cui si accede al paese e che è il suo simbolo
A metà strada della via Romana, che dal colle San Maurizio passava dal colle di Poggiobonfiglio, è sempre stato un villaggio agricolo famoso per la produzione dell’olio e oggi fa parte della Comunità montana dell'Olivo e Alta Valle Arroscia. La pianta di ulivo svetta sullo stendardo ufficiale del borgo
Per via della sua posizione strategica, lontano dalla costa ma ben collegato alle via principali, fu rifugio di famiglie nobili che si impossessarono dei terreni e vi costruirono bellissime case
A Dolcedo vivevano anche frati domenicani, motivo per cui ancora oggi, nonostante il borgo sia piccolo, si contano numerosi edifici religiosi, come la Chiesa di San Tommaso apostolo di origine Medievale e tante altre molto più piccole ma ricche di storia, come la Cappella di Santa Brigida alle porte del villaggio
Se Dolcedo ha potuto conservare le pregevoli testimonianze del suo passato e valorizzare tradizioni e culture antiche, offrendo, nel contempo, strutture di accoglienza e servizi moderni è stato grazie al costante impegno a mantenere il territorio e a una profonda sensibilità artistica
Secondo i documenti antichi, Dolcedo era composto da dieci piccoli agglomerati urbani, denominati “villate”. La più importante di tutte, sede dell’attività amministrativa e della maggior parte delle attività commerciali era ed è tuttora Piazza. Nei nuclei abitati di Dolcedo e delle sue frazioni si coniuga passato e presente, mantenendo intatti l'impianto urbanistico antico
Non solo uno bensì cinque ponti mettono in comunicazione le diverse parti del paese tra loro. Tipici di Dolcedo sono i carruggi, quelle stradine tortuose e strette inserite tra le case a schiera e spesso coperte