È un vero e proprio tuffo indietro nel tempo, quello che ci porta alla scoperta dell'Etruria: questa regione storica del centro Italia si snodava a cavallo tra il Lazio, la Toscana e l'Umbria, dove per prima la civiltà etrusca aveva affondato le proprie radici. Tradizionalmente compresa tra i fiumi Arno e Tevere, quest'area geografica è uno scrigno di meraviglie tutte da scoprire, tra panorami naturali di rara bellezza e antichi borghi (in foto, quello di Ronciglione). Ecco alcune delle tappe da non perdere in un viaggio nel cuore dell'Etruria.
Cuore pulsante di questa regione è la città di Viterbo, uno splendido gioiello che spicca tra le tante bellezze della Tuscia. In particolare, il suo quartiere medievale di San Pellegrino è uno spettacolo: stretti vicoli acciottolati si incontrano in deliziose piazze su cui si affacciano casette in pietra e palazzi duecenteschi. Da vedere assolutamente è la piccola chiesa di San Pellegrino, con il suo incantevole rosone.
Uno dei paesaggi naturali più suggestivi dell'Etruria è senza alcun dubbio il lago di Bolsena. Qui, fauna e flora sono magnifiche: è il luogo ideale per rilassarsi un po', ma anche per fare del birdwatching. Splendide camminate lungo le sponde del lago vi regaleranno panorami incredibili, come quello di Capodimonte. Il piccolo borgo, arrampicato su un promontorio che si spinge sulle acque azzurre, sembra davvero uscire da una cartolina.
Adagiato in un'ampia vallata lussureggiante, il paese di Nepi offre molte attrazioni da visitare. Antiche fortificazioni, splendidi palazzi nobiliari e torri che svettano verso il cielo sono solo alcune delle bellezze che vi lasceranno a bocca aperta. Una delle opere più suggestive è poi l'Acquedotto di Nepi: realizzato a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, è un vero e proprio monumento dal fascino maestoso.
Lasciatevi poi conquistare dall'incanto di Calcata, piccolo borgo arroccato su un promontorio tufaceo da cui si gode un incredibile panorama di forre e vegetazione rigogliosa. Qui le lancette dell'orologio si sono fermate: il paese è stato abbandonato agli inizi del '900, ma è ben presto tornato a vivere grazie ad alcune comunità di artisti che vi si sono stabiliti, aprendo piccole botteghe di artigianato e accogliendo i numerosi turisti.
Dove più si respira l'aria del florido passato di una civiltà ormai perduta è il borgo di Tarquinia, con i suoi splendidi siti archeologici. I resti dell'antica città etrusca sorgono su una collina che accoglie edifici in tufo e il tracciato della cinta urbana. Nelle vicinanze c'è anche una necropoli che ospita numerose tombe a tumulo scavate nella roccia, al cui interno sono state rinvenute incredibili opere d'arte etrusca.
Un'ambientazione naturale da sogno è quella del lago del Pellicone, piccolo bacino d'acqua dolce incastonato tra le rocce, a poca distanza dal sito archeologico di Vulci. Vi potrà sembrare di averlo già visto: in effetti il laghetto è stato utilizzato come set per diversi film, tra cui l'intramontabile Non ci resta che piangere di Roberto Benigni e Massimo Troisi, ma anche il divertentissimo Tre uomini e una gamba di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Abbarbicato su un ciglione tufaceo che spunta tra le vette dei Monti Cimini, il borgo di Ronciglione gode di un panorama unico. Una delle sue bellezze principali è la Rocca, opera medievale eretta a difesa dell'unico accesso naturale della città: vi hanno soggiornato personaggi molto eminenti, tra cui alcuni papi. Decisamente suggestiva è anche la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, edificata nell'XI secolo sul ciglio di un burrone.
Il selvaggio panorama del Monte Argentario spicca sullo sfondo del cielo azzurro, una delle meraviglie dell'Etruria. Il suo promontorio si affaccia sulle acque del mar Tirreno, dove sorgono alcuni splendidi borghi come Porto Santo Stefano e Porto Ercole. Apprezzata meta turistica balneare, è anche il punto di partenza ideale per visitare la graziosa isola del Giglio, una delle perle dell'Arcipelago Toscano.
Infine, la Costa degli Etruschi: qui incantevoli spiagge si riflettono sulle acque del mar Tirreno, attirando ogni anno numerosi turisti. Tra le zone più belle c'è sicuramente quella del Golfo di Baratti, a pochissima distanza dal sito archeologico di Populonia. Non potrebbe esserci miglior ultima tappa per un viaggio alla scoperta della vera essenza dell'Etruria, un territorio incontaminato e ricco di fascino.