Prende il nome dal fiume che l'attraversa, la splendida Val di Sangro, ricca di testimonianze archeologiche, storiche e culturali, di risorse naturalistiche, ambientali ed enogastronomiche. Un vasto territorio che si estende nella zona meridionale delle province dell'Aquila e di Chieti, fino al confine con il Molise, ed è caratterizzato da fitti boschi distesi su una verde vallata solcata da lame di roccia calcarea e costellata di incantevoli borghi fortificati. (In foto, Lanciano)
Anticamente noto come “Porta d'Abruzzo”, Castel di Sangro è il borgo capofila dell'Alto Sangro, uno scrigno di storia, natura e relax, situato a 800 metri d’altitudine. Vi si può ammirare la Civita, il suo quartiere più alto e antico, con la splendida Basilica di Santa Maria Assunta, e il Castello medievale, costruito nell'XI secolo su Colle San Giovanni, sui resti di fortificazioni preesistenti.
Abbarbicata su uno sperone roccioso, sul versante meridionale del Monti Lupari, Civitaluparella attesta ufficialmente la sua nascita nel 1115, testimoniata dagli scritti di Papa Pasquale II. Camminando per vicoli e strette scalinate si giunge in Piazza Marconi, sede del municipio e della chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro, mentre salendo nella parte più alta ci si imbatte nei resti della residenza dei Caldora affacciata su magnifici boschi, che fanno da cornice a due piccoli laghi.
Parte della Comunità montana Aventino-Medio Sangro, Pennadomo è un magnifico borgo abruzzese di origine medievale, dove si ha la sensazione di essere sospesi nel tempo, tra cielo e meraviglie naturali. Tra i suoi monumenti imperdibili, le chiese di San Nicola e Sant’Antonio Abate, la Fonte Vecchia, ricostruita nel XX secolo, i Palazzi De Ritiis e Troilo-Valignani.
Un viaggio in Val di Sangro riporta indietro nel tempo, svelando tesori unici come l'Abbazia di San Martino in Valle, un'abbazia benedettina in rovina in prossimità delle Gole di Fara San Martino, nel Parco Nazionale della Majella. Un luogo dove si fondono storia, natura e architettura, restituendo un museo a cielo aperto che risale all'829 dopo Cristo.
Inserita tra i borghi Bandiera Arancione, Roccascalegna è un'altra perla imperdibile della Val di Sangro. Nato come avamposto longobardo, è incastonato in uno scenario paesaggistico mozzafiato. Diverse le ipotesi sull'origine del nome del paese, tra cui la più accreditata sostiene che derivi da "Rocca con la scala di legno", scala a pioli che dal paese conduceva direttamente alla torre del castello, raffigurata anche nello stemma comunale. L'abitato è dominato dal magnifico castello, tra i più belli d'Abruzzo, chiamato dagli abitanti del posto 'La Rocca', situato sulla cima di una sporgenza rocciosa, e comparso nel film di Matteo Garrone “Il racconto dei racconti”.
Situato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, circondato dalle vette dell’Appennino, il Lago di Barrea è un magnifico specchio d'acqua realizzato artificialmente negli anni Cinquanta, con lo sbarramento del fiume Sangro. Sul bacino, che si sviluppa a un’altitudine di 980 metri, affacciano i tre incantevoli borghi di Barrea (abitato dai cervi), Villetta Barrea e Civitella Alfedena, tutti da scoprire. Inoltre, lungo le sponde del lago ci sono percorsi pedonali e ciclabili, perfetti per una vacanza a stretto contatto con la natura.
Conosciuta anche come “il borgo dei Miracoli”, Lanciano è una incantevole cittadina medioevale incastonata tra il Mar Adriatico e il Parco nazionale della Majella, rinomata, oltre che per lo splendido centro storico, anche per essere meta di un pellegrinaggio presso il Santuario del Miracolo Eucaristico.
Altrettanto imperdibile è Atessa, custode di un patrimonio storico e artistico davvero notevole. La sua fama è legata alla leggenda di due villaggi, Ate e Tixa, separati da una palude abitata da un drago che per anni avrebbe terrorizzato i suoi abitanti.
Situato sulla riva destra del fiume Sangro, a 15 km dal mare, il massiccio di Monte Pallano è un'are ricca di fascino, sia per le bellezze naturali che per i tesori archeologici e storico-culturali che custodisce. Tra questi, una piccola parte delle imponenti Mura Megalitiche risalenti ai secoli IV-V a.C., una muraglia che delimitava un’area identificata con l’antica città di Pallanum.