Considerato una delle riserve protette più antiche d'Italia, il suggestivo Parco Nazionale del Circeo è una vera meraviglia. Si snoda lungo il litorale tirrenico laziale, nell'area meridionale della regione, e prende il nome dal bellissimo Monte Circeo: imponente promontorio calcareo alto poco meno di 550 metri, si affaccia a picco sul mare e offre un panorama che sembra uscire da una cartolina. Questa è la meta ideale per chi ama camminare nel verde, fare trekking o semplicemente rilassarsi un po' a contatto con la natura. Scopriamo allora quali sono le sue incredibili bellezze, assolutamente da non perdere.
Non possiamo che partire proprio dal Monte Circeo, che si staglia contro il celeste del cielo e regala tantissime avventure: decine di sentieri si dipanano lungo il suo versante più dolce, alcuni dei quali perfetti anche per le famiglie o per chi è alle prime armi. E la fatica per giungere alla vetta è ampiamente ripagata dal panorama meraviglioso che si gode dall'alto, nel bel mezzo di una rigogliosa macchia mediterranea che dona un tocco di verde davanti alle mille sfumature d'azzurro.
Ai piedi del Circeo, una lunga lingua di sabbia dorata lambita da acque cristalline: è questa la spiaggia di Sabaudia, una delle mete balneari più rinomate del Lazio, frequentata anche da molti vip. La sua bellezza è racchiusa proprio nella natura che la circonda, tra folta vegetazione e dune mosse dal vento. L'intero litorale, che segue la curva del Golfo del Circeo, si snoda quasi sino a Latina. Ed è uno scrigno di sorprese.
La spiaggia di Sabaudia è cinta alle spalle da una laguna che possiede un fascino incredibile. Conosciuto con il nome di lago di Paola, è una delle zone umide più importanti della regione e vanta una biodiversità che attira molti curiosi (o esperti del settore). Sulle sue sponde, inoltre, si possono visitare i resti dell'antica villa di Domiziano, costruita probabilmente attorno al I secolo d.C. e custodita all'interno della Riserva Naturale Rovine di Circe.
Uno dei panorami più suggestivi del Parco è sicuramente quello che vede protagonista Torre Paola: abbarbicata tra le rocce con cui il Circeo si tuffa nel mare, venne costruita a cavallo tra il '400 e il '500 in quello che all'epoca era considerato un punto strategico. Nel corso dei secoli la fortificazione venne più volte attaccata, ma è riuscita a giungere ad oggi quasi intatta. Mentre rimane in attesa di un progetto che dovrebbe trasformarla in un museo, fa ombra ad una deliziosa spiaggetta.
La friabile roccia del Monte Circeo ha ceduto spesso all'azione dell'acqua, dando vita ad alcuni antri profondi e quasi magici. La Grotta delle Capre è una vera meraviglia: un tempo veniva utilizzata dai pastori come ricovero per le greggi, ed è da qui che deriva il suo nome. La si raggiunge facilmente sia via mare che via terra, invitando i più curiosi all'esplorazione. Nei dintorni ci sono poi molte altre grotte, all'interno delle quali sono state rinvenute testimonianze di vita primitiva.
A poca distanza dalla costa, e pienamente rientrante nel Parco del Circeo, spunta la piccola isola di Zannone. Si tratta di un luogo disabitato e ricoperto di fitta vegetazione mediterranea, dove colori e profumi si mescolano regalando un'emozione unica. In passato vi furono diversi popoli che cercarono di abitarla, rinunciando però a causa del difficile approdo e delle incursioni dei pirati. Alcune testimonianze rimangono però intatte, divenute spesso meta dei visitatori.
Il borgo di San Felice Circeo è uno dei più affascinanti della regione, con un delizioso affaccio sul mare da cui si gode anche la vista del Monte Circeo. Passeggiando per le viuzze del suo centro storico, è possibile ammirare alcune perle come la bellissima Chiesa di San Felice Martire o il cimitero comunale, in cui riposa anche la celebre attrice Anna Magnani. Nei dintorni, invece, i turisti rimangono incantati da antiche architetture che raccontano la lunghissima storia del paese.
Una delle meraviglie del passato, a due passi da San Felice Circeo, è costituita dalle Mura Ciclopiche: si tratta delle rovine di antiche mura poligonali, probabilmente erette attorno al V secolo a.C. Servivano a proteggere l'acropoli del Circeo, di cui oggi non resta praticamente più nulla. Ma la vista dall'alto è impagabile, con lo sguardo che si spinge addirittura sino a Gaeta e ad Ischia. Vale davvero la pena fare lo sforzo per arrivare sin quassù.
C'è infine un'ultima tappa molto affascinante: stiamo parlando del borgo di Villa Fogliano, che sorge sulle sponde dell'omonimo lago. Oltre alla sua importanza storica, dovuta alla presenza di numerose testimonianze che risalgono indietro nel tempo sino alla preistoria, ha anche un grande valore naturalistico. Nell'800 venne scelto come sede di un superbo giardino botanico arricchito di piante esotiche. Abbandonato all'inizio del secolo scorso, oggi ospita anche flora locale, in un mix meraviglioso.