L'Italia è ricca di laghi, tra cui molti bacini artificiali che testimoniano come, in alcuni casi, l'intervento dell'uomo riesca a modificare il paesaggio adattando perfettamente la propria opera all'ambiente circostante, fino a creare ecosistemi preziosi. Diversi specchi d'acqua realizzati per produrre energia idroelettrica oppure per fini estetici o naturalistici, sono diventati importantissimi habitat di riproduzione di alcune specie di uccelli, piccoli paradisi per la fauna nonché mete ambite da sportivi e appassionati di birdwatching. Qui vi guidiamo alla scoperta di alcuni dei laghi artificiali più belli del nostro Paese.
Situato nel cuore del Parco Nazionale della Sila, nella provincia di Cosenza, il lago Ariamacina è un piccolo invaso artificiale costruito per scopi idroelettrici tra il 1953 e il 1955, che nel tempo si è adattato perfettamente all'ambiente circostante, tanto da apparire naturale. Dal 2002, l'area è diventata Oasi Naturalistica attrezzata per il birdwatching, la prima in Calabria, poiché rappresenta un sito di particolare interesse per la tutela degli uccelli migratori che periodicamente sorvolano la palude o vi stazionano.
Questo piccolo bacino artificiale in Valle d'Aosta è un gioiello d'acqua turchese, in cui si specchia il maestoso Cervino. Progettato per la produzione di energia idroelettrica e per l'innevamento programmato delle piste da sci, in particolare della pista Ventina, è un piccolo capolavoro incastonato in un magnifico scenario naturale, raggiungibile con una bella camminata da Plan Maison, rinomata località montana del comune di Valtournenche, nella conca del Breuil.
Incastonato tra splendidi paesaggi collinari, il lago artificiale di Corbara è stato creato negli anni Sessanta con la realizzazione di una diga lunga 641 metri. Oltre a toccare le città d’arte di Orvieto e Todi, è una meta ambita dagli amanti della natura, poiché fa parte dell'area protetta Parco Fluviale del Tevere. Qui si possono avvistare splendidi aironi e altre specie di uccelli, compresi esemplari rari, ma anche praticare diverse attività sportive, tra cui il canottaggio.
Situato interamente in provincia dell'Aquila, venne creato tra gli anni Trenta e Quaranta con la costruzione di tre dighe, allo scopo di utilizzarne le acque per il funzionamento delle centrali idroelettriche della valle del Vomano. È il più grande lago artificiale d'Abruzzo e si estende ai piedi dei Monti della Laga, con una caratteristica forma a V, simile a quella del bacino lacustre preesistente durante l'era glaciale. Circondato da una lussureggiante vegetazione, il lago di Campotosto è rinomato tra gli appassionati di canoa, pesca ed escursioni in bici.
Realizzato artificialmente nel 1950, con lo sbarramento del fiume Sangro, il lago di Barrea è un magnifico specchio d'acqua situato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo e circondato dalle vette dell’Appennino. Sul bacino, che si sviluppa a un’altitudine pari a 980 metri, si affacciano i tre incantevoli borghi di Barrea,Villetta Barrea e Civitella Alfedena. Il luogo ideale dove trascorrere momenti di puro relax in armonia con la natura incontaminata.
Il lago artificiale di Montespluga è una suggestiva conca d'acqua incastonata tra le montagne. Situato in Alta Val Chiavenna, lungo il percorso della statale 36 tra Madesimo e il Passo Spluga, è chiuso a sud da due dighe, dominato a est dal Monte Cardine, che sfiora i 2500 metri, mentre a ovest è incorniciato dalle cime del Pizzo d’Emet, dello Spadolazzo, dell'Ursaregls e del Pizzo Suretta.
È il bacino artificiale più importante della Sardegna e per molto tempo si è fregiato del primato di più grande d'Europa. Realizzato tra il 1919 e il 1924, con uno sbarramento del fiume Tirso nella gola di Santa Chiara D'Ula, è una meta turistica particolarmente apprezzata, per lo splendido paesaggio dal fascino selvaggio che lo incornicia. Qui, quando il livello dell’acqua cala, si vede affiorare il suo passato sommerso con i nuraghi, le tombe dei giganti, il villaggio di Zuri e quella che viene chiamata la “casa del custode”.
Questo invaso artificiale, nato dallo sbarramento del fiume Ofanto, rappresenta con le aree a valle della diga la più estesa zona umida della Campania. È compreso nell'Oasi del Lago di Conza, una splendida riserva naturale di 800 ettari situata nei comuni di Cairano e Conza della Campania, in provincia di Avellino. L’area riveste una grande importanza a livello nazionale ed internazionale soprattutto per la variegata e popolosa avifauna che vi staziona o vi nidifica, durante le migrazioni tra l'Eurasia e l’Africa.
Incastonato nella val di Sangro, a una trentina di chilometri dalla costa adriatica, il lago di Bomba è stato ottenuto sbarrando il fiume con una diga in terra battuta, la prima a essere realizzata con questa tecnica in Europa nel 1962. Meta ideale per gli amanti del windsurf e della pesca sportiva, è circondato da borghi molto pittoreschi, arroccati in posizione panoramica, a dominare dall'alto questo affascinante specchio d'acqua.