Il lento dipanarsi del fiume Arno, che dall'entroterra toscano si spinge sino alle acque cristalline del mar Ligure, è uno spettacolo unico al mondo: qui si snoda il Valdarno, incantevole panorama naturale punteggiato da borghi deliziosi. Il paesaggio è davvero particolare, quasi brullo e marziano nel tratto superiore che unisce Firenze alla città di Arezzo, molto più rigoglioso nella sua metà inferiore, quella che raggiunge la splendida Pisa. Ecco cosa non perdere assolutamente.
Uno dei luoghi più suggestivi è il borgo di San Giovanni Valdarno, nel cui centro storico spicca Palazzo d'Arnolfo: splendida costruzione duecentesca, per secoli fu il cuore nevralgico dell'amministrazione cittadina, mentre oggi è la sede del Museo delle Terre Nuove. Particolarmente deliziosa è la sua facciata, che presenta oltre 250 coloratissime decorazioni in pietra e in ceramica.
Nel Valdarno superiore, c'è una vista mozzafiato che lascia tutti a bocca aperta. Si tratta delle famose Balze, bizzarri canyon rossastri nato dalla stratificazione di detriti di sabbia, argilla, ciottoli e ghiaia. Qui un tempo c'era un grande lago, e il suo prosciugamento ha dato vita a queste formazioni rocciose pian piano modellate dal vento, sino a diventare le imponenti e caratteristiche opere d'arte oggi tanto ammirate.
Il borgo di Loro Ciuffenna è rimasto fermo al medioevo, sprigionando un fascino incredibile: strette viuzze e casette in pietra si affacciano sul torrente che scorre a valle del centro abitato, prima di incontrare antichi mulini e deliziosi vigneti. Una delle più preziose testimonianze del passato è lo splendido ponte a dorso d'asino che unisce le due sponde del rio, immerso in una vegetazione lussureggiante.
A poca distanza, nella frazione di Gropina, si può ammirare la Pieve di San Pietro. Splendido esempio di architettura romanica in Toscana, si dice sia stata voluta dalla Duchessa Matilde di Canossa: al suo interno è un vero capolavoro, con gli imponenti piloni cilindrici dai capitelli riccamente decorati e l'abside semicircolare caratterizzato da decine di colonnine. Sembra davvero di fare un tuffo indietro nel tempo.
Il paesaggio si fa pian piano più lussureggiante, con colline verdi che spiccano contro il cielo azzurro. Nel Valdarno ci sono numerosi vigneti dai quali si producono alcune delle principali eccellenze della regione: questo è il luogo ideale dove concedersi una giornata all'aria aperta, passeggiando tra i filari, prima di regalarsi una degustazione nelle cantine del territorio, per scoprire i sapori più autentici.
Tra le meraviglie da non perdere nel Valdarno c'è senza dubbio il suggestivo Castello di Sammezzano, situato a poca distanza dal borgo di Reggello. Qui, un'antica fattoria immersa in un parco meraviglioso venne trasformata in una struttura eclettica dalle influenze orientaliste, grazie ad un'imponente opera di ristrutturazione avvenuta nell'800. Oggi il castello viene aperto al pubblico solo in particolari occasioni, per poter regalare ai visitatori una vista unica sulle splendide decorazioni delle sue sale.
Minuscolo centro abitato dove il tempo si è fermato, Rocca Ricciarda è un agglomerato di casette in pietra incastonate in uno sperone roccioso che sormonta l'intero paesino. In passato qui sorgeva un imponente castello di cui oggi non restano che poche rovine, oltre ad alcuni manufatti rinvenuti nel corso degli scavi. Ed è proprio su ciò che rimane della fortezza che ha preso vita il parco archeologico della rocca.
Una delle più affascinanti testimonianze medievali del Valdarno inferiore è racchiusa nel centro storico di San Miniato, piccolo borgo alle porte di Pisa. Dalle suggestive chiese con i loro maestosi campanili che svettano verso il cielo agli antichi palazzi nobiliari, qui tutto contribuisce a donare al paese un'atmosfera autentica e quasi magica. Una delle sue attrazioni più amate dai turisti è la Rocca di Federico II, distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e fedelmente ricostruita pochi anni dopo.
Infine, un'ultima tappa per ammirare le bellezze più incredibili del Valdarno: è lungo il corso del fiume che si dipana il Padule di Fucecchio, la più grande palude interna italiana, con oltre 2.000 ettari di zona umida. I più curiosi possono godersi un'escursione alla scoperta di questo paesaggio meraviglioso, della sua fauna selvaggia e della flora rigogliosa, una vera immersione nella natura.