A pochi chilometri da Roma, c'è un'antica regione storica tutta da scoprire: la Sabina ricopre un vasto territorio, principalmente racchiuso nella provincia di Rieti (nella foto), che però varca i confini del Lazio per toccare anche l'Umbria, l'Abruzzo e una minuscola porzione delle Marche. Qui la natura è ancora incontaminata, tra montagne imponenti e colline verdeggianti, con piccoli borghi da visitare. Ecco quali sono le tappe imperdibili della Sabina.
Uno dei paesaggi più affascinanti della Sabina è la splendida Piana Reatina, un'ampia pianura alluvionale nata dopo la bonifica dell'antico lago Velino. È conosciuta anche con il nome di Valle Santa, perché qui soggiornò per lungo tempo San Francesco D'Assisi: ne sono testimonianza alcuni degli edifici religiosi più importanti di tutta la regione, ancora oggi luoghi di pellegrinaggio di migliaia di devoti.
Il più famoso simbolo del francescanesimo in Sabina è senza dubbio il Santuario di Greccio, dove San Francesco inventò il presepe, nel lontano 1223. L'impervia scalinata panoramica che ne permette l'accesso è tappa fondamentale del Cammino di Francesco, un lungo pellegrinaggio tra storia e natura che attraversa la Valle Santa, sino a raggiungere la meravigliosa città di Assisi.
Uno dei borghi più suggestivi della regione è Toffia, minuscolo centro abitato abbarbicato tra le rocce, sulle ultime propaggini dei Monti Sabini. Incastonato in una natura lussureggiante, domina la vallata sottostante regalando ai suoi turisti una splendida vista. Imperdibile una visita alla Chiesa di Santa Maria Nova, situata nel punto più alto del paese, dove un tempo sorgeva un antico castello.
Per gli amanti della natura, la Riserva del Farfa è un luogo magico: seguendo il corso dell'omonimo fiume, tra piccole cascate e gole impervie, ci si addentra in un paesaggio ancora incontaminato. Le acque cristalline (e gelide) fanno da sfondo ad un panorama meraviglioso, costellato di boschi rigogliosi, decine di specie diverse di uccelli e animali selvaggi. Un vero paradiso a poca distanza da Roma.
Luogo ricco di misteri, il Castello di Nazzano sorge nel cuore del borgo che porta il suo stesso nome: eretto nel XIII secolo, presenta due imponenti torri da cui si gode un panorama mozzafiato sulla Valle del Tevere. Per raggiungerlo, occorre percorrere un sentiero a spirale che attraversa tutto il centro storico: una splendida passeggiata che offre uno scorcio di quello che è uno dei paesini più belli della Sabina.
Non molto lontano possiamo poi visitare il borgo di Poggio Mirteto, arrampicato su un colle da cui osserva il placido scorrere del fiume Tevere. È in inverno che il paesino mostra tutto il suo fascino: sotto la neve sembra un vero presepe, e a febbraio ospita uno storico carnevale che attira migliaia di visitatori dai dintorni. È l'occasione ideale per percorrere le sue stradine vestite a festa, un tripudio di colori e profumi incredibili.
Non solo natura, ma anche storia: il Monte Soratte è il luogo ideale per chi ama il trekking, alla scoperta dei sentieri che ci portano indietro nel tempo. Qui infatti si snodano numerose gallerie che hanno fatto da sfondo alla Seconda Guerra Mondiale, a testimonianza della quale si possono ancora oggi vedere vecchi carri armati e strutture in rovina che accoglievano i soldati. C'è persino un bunker d'epoca fascista, aperto al pubblico e appartenente al cosiddetto Percorso della Memoria.
Un'altra tappa assolutamente da non perdere è la Grotta di San Michele Arcangelo, situata alle pendici del Monte Tancia. Si narra che qui ebbe luogo un terribile scontro tra le forze del bene e del male, di cui si troverebbero ancora tracce impresse nella roccia. Al suo interno sono custoditi un altare e tantissime decorazioni preziose. Un tempo vi era persino una stalagmite modellata a forma di figura femminile, che probabilmente rappresentava la Dea Vacuna e che è stata trafugata diversi anni fa.
Infine, non resta che concedersi una passeggiata tra le viuzze di Casperia, piccolo borgo tra i più antichi di tutta Italia - tanto che lo si trova citato persino nell'Eneide. Tra i suoi monumenti più belli vi sono la Chiesa di San Giovanni Battista, che ospita alcuni preziosissimi affreschi, e il suggestivo Palazzo Forani, costruito a ridosso della cinta muraria del paese attorno alla fine del XVI secolo.