Sparsi in tutta Italia, celati oppure bene in vista, sono innumerevoli i luoghi che trasudano mistero e provocano un brivido quando ci si trova al loro cospetto. Uno di questi è Villa Foscari, a Mira, lungo la Riviera del Brenta, detta "La Malcontenta": si narra, infatti, che qui venne rinchiusa Elisabetta Dolfin, della famiglia Foscari, e non fu mai vista uscire o affacciarsi dalle finestre. Il suo fantasma aleggerebbe ancora tra le stanze. (Nella foto, Villa Foscari, Mira).
In Piemonte, a Moncalieri, luogo spettrale è il Castello della Rotta, oggi abbandonato, risalente al IV secolo. Si tratterebbe del castello più infestato d'Italia, dimora di numerosi spettri: un'anziana puericultrice, un sacerdote criminale, un cavaliere armato, solo per citarne alcuni.
Nella meravigliosa cornice della Laguna di Venezia, si cela un luogo macabro: è l'Isola di Poveglia, incolta e disabitata, chiamata "l'isola dei fantasmi". Nel Settecento, infatti, divenne un lazzaretto durante la peste e dal 1922 al 1946 ospitò un ospedale psichiatrico.
Nel borgo di Poggio Torriana, in provincia di Rimini, svetta ancora oggi il Castello di Montebello, a 436 metri di altezza, costruito nella metà del XIV secolo. Il maniero è la dimora di Azzurrina, bambina albina figlia di Uguccione di Montebello, scomparsa improvvisamente mentre giocava a palla nel giugno 1375. Il suo fantasma sarebbe ancora tra queste mura.
Non lontano da Pistoia, mette i brividi Ville Sbertoli, il vecchio manicomio cittadino, nato come Casa della Salute nel 1864. Chiuso in via definitiva nel 2011, era Ospedale Neuropsichiatrico rivolto a pazienti internazionali: oggi si mormora che da lì provengano urla, pianti, lamenti e il suono di un pianoforte.
Il Castello di Pizzo Calabro fu prigione di Gioacchino Murat che venne poi fucilato proprio qui nel 1815. Durante la notte, qui avverrebbero apparizioni improvvise, bagliori, ed echeggerebbero voci spettrali e rumore di catene trascinate.
È uno dei castelli di epoca normanna meglio conservati e più grandi d'Italia: il Castello di Caccamo, in Sicilia, apparteneva, tra gli altri, a Massimo Bonello che, dopo aver ucciso il suo consigliere, si rifugiò qui e, catturato, fu lasciato morire in una delle torri. Da quel momento si narra che il suo fantasma, cieco e zoppo, continuerebbe a infestare il maniero, soprattutto nelle notti più buie.
In provincia di Vercelli, il Principato di Lucedio è una di quelle mete che non lasciano indifferenti. Qui, oltre al cimitero sconsacrato di Darola, si trova l'Abbazia di Santa Maria di Lucedio, chiesa sconsacrata protagonista di riti blasfemi, pratiche occulte e diaboliche orge.
Dimora di fantasmi è la Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro, nelle Marche: vi sarebbero una giovane donna che piange l'amante ucciso e un giovane con basco di piume e baffi. Si tratterebbe di Cesare Borgia che visse in paese per un certo periodo.
Anche la magnifica Reggia di Capodimonte, Napoli, è protagonista di spettrali leggende. Pare che, nella solitudine del bosco, vi siano ancora sfarzose feste con canti e balli indette dalla regina Maria Carolina.