Tempestato di perle tutte diverse l'una dall'altra, ma ugualmente affascinanti, l'Arcipelago Campano è uno scrigno di storie e meraviglie uniche al mondo. Impossibile non innamorarsene all'istante: vi basterà guardare queste 10 foto per cominciare a sognare ad occhi aperti.
Un'isola dal fascino leggendario, tra le perle più luccicanti del Golfo di Napoli, con gli imponenti e iconici Faraglioni che fanno sognare tutto il mondo. Capri è molto di più di una meta glamour e patinata ambita dalle celebrità. Qui si possono vivere esperienze uniche, immersi in meraviglie paesaggistiche di grande suggestione.
Nei pressi dell'isola di Capri ci si imbatte nell'affascinante Scoglio del Monacone (geologicamente, la la prosecuzione della vicinissima penisola sorrentina). In passato era più facile accedere all'isolotto, grazie a un passaggio nella roccia purtroppo successivamente crollato. Lo Scoglio prende il nome dalla foca monaca mediterranea, che ha abitato in quell’area fino al 1904. Tutt'oggi vi si possono ammirare mura di epoca romana: stando a una leggenda, potrebbero essere i resti della tomba dell’architetto dell’imperatore Augusto. Altri studiosi ipotizzano, invece, che si tratti di vasche per salare il pesce oppure di un recinto per allevare conigli.
Ischia è terra di miti e naviganti, un connubio perfetto tra tradizione contadina e cultura marinara. 'Paraviso 'e giuventù' (paradiso di gioventù), come l'ha definita Totò in una sua celebre canzone, inno a questo oasi di eterna giovinezza, per le sue preziose sorgenti d’acqua termale, ma anche meta del divertimento estivo. L'isola verde dell'Arcipelago Campano è amata per gli scenari mozzafiato, le incantevoli baie e spiagge, i borghi pittoreschi e un patrimonio storico, ambientale e architettonico senza eguali. Il luogo ideale per chi cerca benessere e svago a contatto con una natura carica di meraviglie.
Simbolo di Ischia, il Castello Aragonese trionfa sulle acque a testimonianza delle tante le civiltà che in passato lo hanno reso un avamposto strategico per la difesa dell’isola verde. Il nome attuale ha origine dalla dinastia che più delle altre ha impresso all'isolotto sui cui svetta l'antica fortezza la fisionomia che lo caratterizza. Tra belvederi che regalano panorami unici al mondo, storia e monumenti di incredibile fascino, visitarlo è d'obbligo.
Capitale italiana della cultura 2022, Procida è la perla più colorata dell'Arcipelago Campano. Estremo lembo del Golfo delle Sirene, questa destinazione accoglie in un abbraccio caldo e variopinto chiunque approdi sulle sue coste. La sua bellezza è stata cantata in libri e film indimenticabili, musa ispiratrice di storie che hanno fatto il giro del mondo. Uno scrigno di meraviglie e tradizioni, un susseguirsi di case dalle tonalità pastello, antichi palazzi, chiese e monumenti, scorci mozzafiato, profumati limoneti e verdeggianti vigneti. Da scoprire a passo lento.
Tra le isole principali dell'Arcipelago Campano c'è anche Vivara, splendida Riserva Naturale, appendice dell'isola di Procida, alla quale è collegata tramite un ponte pedonale. Qui la natura è protagonista assoluta, tra boschi di lecci, ulivi e falesie a picco sul mare, ancora intatta nella sua bellezza. Oggi è possibile visitarla solo su prenotazione e accompagnati da una guida escursionistica esperta.
Li Galli è uno splendido arcipelago appartenente al comune di Positano, situato a pochi chilometri a sud della penisola sorrentina e costituito da tre isole: Gallo Lungo (la più grande), La Rotonda e Dei Briganti. Il nome 'Li Galli' deriverebbe dalla iconografia delle sirene nell'arte figurata greca arcaica, dove venivano immaginate metà donna e metà uccello (e non metà pesce). Nell'antichità, infatti, l'arcipelago era stato identificato come il luogo in cui le sirene vivevano e ammaliavano i marinai in transito, facendoli naufragare contro gli scogli.
Tra gli isolotti minori dell'Arcipelago Campano il più famoso è quello di Megaride, su cui si trova il celebre Castel dell'Ovo, tra i simboli indiscussi di Napoli. In origine separata dalla terraferma da un breve braccio di mare, oggi ospita un caratteristico borgo di ristoranti e poche case. Secondo un antico mito, qui venne sepolto il corpo della sirena Partenope, trasportata dal mare in quella zona, dopo essersi lasciata morire in seguito al rifiuto di Ulisse.
Cratere di un antico vulcano come tutti quelli che hanno dato vita ai Campi Flegrei, Nisida non è aperta al pubblico, ma è tuttavia una meraviglia di cui godere dall’alto di Posillipo. Oggi non è più una vera isola, dal momento che è collegata alla terraferma da un lungo pontile carrozzabile, ma rimane tuttavia tale nell’immaginario comune, soprattutto grazie ad una celebre canzone di Edoardo Bennato. La sua bellezza ha ispirato anche Omero: Nisida sarebbe infatti "l'isoletta delle capre" dove trovò rifugio Ulisse, poco lontano dal paese dei Ciclopi. Oggi ospita l’Istituto Penale Minorile di Napoli, mentre negli anni ’50 fu sede dell’Accademia Aeronautica e, in seguito, anche un’importante base della Nato
Il nostro tour tra le meraviglie dell'Arcipelago Campano si conclude sull'isola della Gaiola, situata proprio di fronte alla costa di Posillipo, nel Parco sommerso di Gaiola, splendida area protetta. Formata da due isolotti minori, a pochi metri di distanza l'uno dall'altro, è nota soprattutto per una serie di sfortunati eventi, che hanno visto morire tragicamente e prematuramente i proprietari che vi si sono succeduti (tra di loro, troviamo anche i membri della famiglia Agnelli). L’ultimo proprietario sarebbe stato arrestato e da allora, considerata nefasta, l’isola è disabitata.