Nel cuore dell'Istria centrale, a un'ora da Umago, esiste una città da Guinness dei Primati: Hum, o Colmo, la città più piccola del mondo con soltanto 20 abitanti, due vicoli e un'estensione di 100x30 metri. Ma non lasciatevi ingannare dall'apparenza: a dispetto delle sue dimensioni, Hum ha molto da offrire e vi attende per regalarvi un vero e proprio tuffo nel passato, in una dimensione bucolica e a misura d'uomo, dove si respira un'atmosfera d'altri tempi e si gode di un panorama incantevole. Ecco i 10 motivi per visitare Hum.
La città monumento di Hum, di origine medievale, custodisce due chiese romaniche risalenti al XII secolo: la Chiesa di San Gerolamo, che conserva pregiati affreschi romanici con influssi di pittura bizantina, e la Chiesa di San Giacomo, con la sua torre campanaria e la semplice facciata a capanna. Passeggiando lungo i due unici vicoli del pittoresco centro, potrete allora fermarvi ad ammirare questi due gioielli dello stile romanico.
Altra attrazione di eccezionale importanza storica è il suggestivo Viale dei Glagoliti, un percorso che si estende per 7 chilometri e collega la città di Hum al villaggio di Roc (o Rozzo), un cammino realizzato nel 1977 per ricordare il più antico alfabeto slavo conosciuto. Percorrendo questa passeggiata immersa nel verde, potrete ammirare i grandi monumenti in pietra che sorgono lungo il cammino e rappresentano le lettere dell'alfabeto glagolitico.
A Hum si produce la tipica Biska, una dolce grappa casereccia a base di foglie di vischio bianche, vinacce e quattro tipi differenti di erbe. La ricetta, risalente a ben 2000 anni fa, è segreta ed è conosciuta soltanto dai proprietari dell'unica locanda della cittadina, la Humska Konoba. Una prelibatezza che solo qui è possibile assaggiare.
Nella cittadina dove si produce una golosa grappa secondo la ricetta antica di 2000 anni fa non poteva certo mancare la Fiera della grappa, che si tiene ad ottobre. Qui i migliori produttori d'Istria si contendono il titolo di "Miglior Grappa". Un evento per veri intenditori.
Una visita a Hum è perfetta anche per godere delle bellezze naturalistiche e del paesaggio dell'Istria centrale. Il rigenerante verde dei boschi e delle colline permette di trascorrere rilassanti momenti in compagnia o a tu per tu con se stessi, immersi in un'atmosfera bucolica dove la natura è padrona assoluta. La cornice che avvolge la città più piccola al mondo è fiabesca e la tranquillità regna sovrana.
Percorrendo il Viale dei Glagoliti potrete raggiungere il bellissimo villaggio di Roc, o Rozzo, ricco di storia tuttora viva nelle pietre cittadine, nelle mura, le cinque torri, le ville romane, le splendide chiese con pregevoli affreschi e negli antichi siti archeologici. Qui si trova uno dei libri più antichi scritti con l'alfabeto glagolitico e l'Abbecedario di Rozzo che ha più di 800 anni.
Le antiche mura, come unico ingresso, hanno un portone di bronzo dotato di battenti su cui è incisa questa frase: "Vieni a visitare questa piccola città, dove la pietra dura irradia calore!" Un invito e una promessa che saranno mantenute grazie alla bellezza del piccolo centro storico edificato nella pietra.
Non può mancare una visita al caratteristico villaggio di Kotle, con il mulino ad acqua, un piccolo laghetto e le sue limpide e fresche cascate che scendono dal fiume Quieto. Natura incontaminata, villaggi di pietra, il silenzio e la pace: un altro luogo magico dell'Istria.
Passeggiare tra le antiche mura medievali della città più piccola del mondo significa compiere un tuffo nel passato, in un villaggio di un'altra epoca tra poche abitazioni in pietra, due vicoli lastricati e due chiesette in stile romanico. Gli appassionati di storia e arte potranno ammirare gli affreschi risalenti al XII secolo nel cuore di Hum e fare una visita al Museo Civico.
L'11 giugno di ogni anno si celebra la "Giornata di Hum", in cui vengono evocate le tradizioni e le antiche usanze del luogo. La ricorrenza culmina con l'elezione del Zupano, il prefetto, con un rito particolare: gli abitanti non utilizzano schede elettorali ma esprimono la propria preferenza incidendo il voto su un bastone di legno, il Rabos.