Il viaggio perfetto in Azerbaijan parte dalla scoperta del centro storico di Baku, la Capitale, conosciuto con il nome di Icheri Sheher. Perdersi tra i vicoli acciottolati, costeggiati dalle antiche mura di cinta su cui si affacciano i balconi di legno delle vecchie case è un ottimo punto di partenza per lasciarsi affascinare dalla città sostando negli antichi edifici trasformati in locali e ristoranti
Oltre le antiche mura di Baku c’è una città completamente diversa. Moderna e con grattacieli dalle forme innovative. È qui che la transizione economica che è in atto nel Paese si nota di più. Le iconiche Flame Towers, grattacieli a forma di fiamma, la bellissima Crystal Hall, il sinuoso Heydar Aliyev Center e molti altri nuovi edifici stanno trasformando completamente lo skyline di Baku
Sono le attrazioni più visitate del Paese e non sono lontane da Baku. I vulcani di fango del Parco nazionale di Gobustan, dichiarato Patrimonio Unesco, nel bel mezzo delle montagne del Caucaso, nel cuore dell’Azerbaijan, sono piccole montagne che ribollono. I vulcani di fango sono dovuti alla presenza di immense riserve di olio che si trovano nel sottosuolo azerbaigiano. Assistere allo spettacolo è davvero un’esperienza memorabile
Per capire com’è la vita in Azerbaijan è d’obbligo visitare i villaggi nella zona di Quba, nel Nord del Paese, dove le valli isolate storicamente sono tagliate fuori dalla modernità della Capitale, tanto che in alcuni si parla una lingua completamente diversa. Salire in cima a questi villaggi è un’esperienza unica anche dal punto di vista paesaggistico. Molti di loro sono circondati da montagne dalle cime innevate e da prati incontaminati o con qualche gregge che pascola. I più frequentati dai turisti sono i villaggi di Khinalug e Laza dove si possono trovare anche alloggi in cui soggiornare
Sheki è una delle cittadine più pittoresche dell’Azerbaijan. L’edificio più importante è il palazzo Khansarai, le cui vetrate colorate fatte da centinaia di cocci di vetro sono spettacolari. Si possono visitare i laboratori dove vengono prodotti questi particolari vetri. Poco distante si trovano anche i piccoli villaggi di Kish e Ilisu, che vale la pena visitare
Una cittadina azera che vale la pena visitare per la sua tradizione artistica è Lahic, le cui strade di sassi, le case di pietra e gli abitanti che girano per il paese a dorso di cavallo la rendono molto pittoresca. Questo luogo è famoso per la produzione di oggetti di rame che sono esposti nei tantissimi negozi e laboratori, dove si può assistere alla lavorazione. Vengono prodotte pentole, padelle, tazze e accessori di ogni genere. Appena fuori città si può fare una passeggiata a piedi nei vicini borghi abbandonati per via dei terremoti che li hanno colpiti. Luoghi spettrali, ma ricchi di fascino
Si dice che l’Azerbaijan sia il luogo in cui l’arca di Noè trovò rifugio, in particolare nella zona sperduta di Nakhchivan. Il nome stesso Nakhchivan significa ‘la città di Noè’. La montagna visibile dalla città ha sulla sua sommità un picco che, secondo la popolazione locale, sarebbe il punto esatto in cui l’arca ha attraccato. Per via di questa credenza, in tutta la zona sono stati costruiti memorabilia che ricordano l’evento, tra cui la presunta tomba. Ma quest'area è interessante anche perché, tagliata completamente fuori dal resto del Paese, ha un paesaggio e una cultura propri, completamente diversi dal resto dell’Azerbaijan
In tutta le regione, sopratuttto a Nord, vi sono picchi maestosi da scalare. Di tanto in tanto si incontra anche qualche piccolo villaggio. Nella zona di Quba, per esempio, ci sono passeggiate da fare in giornata o anche più lungo strade sterrate e contorte. Altri trekking possono essere fatti nei pressi di Lahic e Sheki. Proprio in quest’ultima località ci sono alcuni tour operator locali che organizzano escursioni anche più impegnative. Il Monte Babadag è considerato un luogo sacro e, durante la stagione dei cammini, riceve numerosi pellegrini che cercano di raggiungere la montagna. Camminare al loro fianco è un’ottima esperienza da fare
In tutto il Medioriente il tappeto fa parte della cultura e l’Azerbaijan è fiero della propria tradizione a riguardo. Il Museo del tappeto di Baku soddisferà ogni curiosità, ma di laboratori di tessitura è pieno il Paese, dove vengono cuciti anche gli abiti tradizionali che variano a seconda della regione. Anche di negozi di tappeti è pieno ovunque. Se capita di fare visita a qualche abitante si noterà che i tappeti nelle case sono talmente numerosi che spesso sono sovrapposti l’uno sull’altro. Motivo per cui, una volta entrati in casa, ci si deve togliere le scarpe
È uno degli aspetti meno noti dell’Azerbaijan, ma anche qui ci sono della Spa che offrono trattamenti particolari. Il più originale è il bagno nel Naftalan, un olio molto popolare ai tempi dell’Unione Sovietica e che viene usato ancora oggi. Si dice che questa sostanza oleosa abbia dei benefici incredibili per la salute. Il trattamento non è dei più economici e l’odore dell’olio resterà sulla pelle per diversi giorni, ma pare ne valga la pena