La cittadina tedesca di Friburgo in Brisgovia (Freiburg im Breisgau in tedesco) sembra collocarsi al di fuori delle normali coordinate dello spazio e del tempo. La sua posizione unica nel centro dell’Europa, a poche decine di chilometri dal confine francese e da quello svizzero, concorre insieme a un clima soleggiato davvero inedito nel panorama teutonico nel conferire alla cittadina un carattere del tutto particolare. Situata ai margini della Foresta Nera (Schwarzwald), tante volte utilizzata come ambientazione dai fratelli Grimm, sembra letteralmente uscita dalle loro celebri fiabe, eppure è al tempo stesso una cittadina estremamente moderna, con un’anima green proiettata al futuro.
Indice
Scoprire Friburgo: memorie del passato sullo Schlossberg
Una romantica collina, chiamata ancora oggi Schlossberg (montagna del castello), lambisce il margine orientale del centro storico di Friburgo. Sopra di essa verso la fine dell’anno Mille fu eretto un castello, oggi non più esistente. Per tutto il Medioevo la città è stata un importante snodo commerciale, grazie alla presenza di numerose miniere d’argento sparse nella Foresta Nera che hanno permesso alla città una rapida crescita economica, urbanistica e anche culturale. Già all’inizio dell’XI secolo lo Schlossberg godeva infatti del diritto di mercato, mentre la fondazione dell’università risale alla metà del Quattrocento.
Il toponimo si riferisce proprio a quella libertà amministrativa e culturale per cui Friburgo ha da sempre lottato (da frei, libera, dunque città libera). Dopo essere stata occupata a più riprese da francesi e austriaci tra il Seicento e l’Ottocento, Friburgo nel 1944 subisce un drammatico bombardamento che rade al suolo la maggior parte della città vecchia (Altstadt). Ciò che oggi si può ammirare della cittadina universitaria di Friburgo è dunque frutto di una fedele ricostruzione, seguendo la planimetria originale, dei principali luoghi di interesse storico e artistico, nonché degli edifici pubblici.
Scoprire Friburgo: passeggiare lungo i Bächle della città vecchia
Una caratteristica distintiva di Friburgo è rappresentata dai bächle, piccoli canaletti in pietra che scorrono per tutto il centro storico. Coperti negli anni ’70 del Novecento in quanto ritenuti pericolosi per la circolazione stradale, sono stati poi riaperti diventando uno dei simboli della città a seguito della pedonalizzazione del centro storico. Bächle è il diminutivo in dialetto svevo del tedesco bach, che significa appunto ruscello. In estate la gente ci cammina scalza, i bambini fanno galleggiare delle barchette. La tradizione vuole che chi ci mette inavvertitamente un piede sia destinato a sposare un abitante del luogo.
Le antiche mura medievali di Friburgo
Questo caratteristico dedalo di stradine e bächle dall’impronta chiaramente medievale si sviluppano all’interno dell’area un tempo delimitata dall’antica cinta muraria, della quale oggi restano soltanto la porta degli Svevi (Schwabentor) e la porta di San Martino (Martinstor). La prima si trova verso est sotto allo Schlossberg ed è stata costruita intorno al 1200 come porta di ingresso della città. All’interno si trova un piccolissimo museo (Zinnfigurenklause) dove sono esposte circa 10 mila statuette di stagno raffiguranti alcuni importanti momenti storici della città e della regione. La porta di San Martino (Martinstor) invece è più antica e su di essa è ancora visibile l’apertura che la collegava al cammino di ronda. Non si può visitare all’interno. Vicino si trova il Markthalle, il mercato coperto di Friburgo, famoso per lo street food.
Scoprire Friburgo: la cattedrale di Nostra Signora e la vita della Münsterplatz
Non resta che dirigersi verso Münsterplatz, la suggestiva e centralissima piazza ricoperta di ciottoli e circondata di edifici colorati, sulla quale si erge la cattedrale gotica di Nostra Signora (Münster ovvero duomo, unserer lieben Frau) con la spettacolare torre campanaria alta 116 m., un vero simbolo cittadino. La campana che custodisce è una delle più antiche di Germania e risale al 1258. Affrontando 400 scalini è possibile salire in cima al campanile e godere di una vista mozzafiato. Miracolosamente sopravvissuta ai bombardamenti del 1944, la cattedrale di Friburgo risale al 1200 e l’interno è ancora illuminato dalle originale vetrate realizzate tra il XIII e il XVI secolo da maestranze locali: un vero patrimonio artistico tutto da scoprire.
Una volta visitata la cattedrale la vita e il viavai di gente della Münsterplatz non è di certo da sottovalutare, soprattutto davanti all’antico palazzo del Commercio (Historisches Kaufhaus). Questo inconfondibile edificio rosso scuro, costruito nel 1532, era anticamente la sede delle attività commerciali e della dogana. Nel cortile, un tempo usato dai mercanti come deposito per il sale e per il vino, si svolgono oggi eventi all’aperto, tra cui ottime degustazioni di locali vini del Kaiserstuhl.
Difficile a credersi, ma se a un certo punto vi stancate dell’onnipresente e buonissima birra, provate ad assaggiarlo. Dal cortile tramite una scala a chiocciola si possono visitare le storiche sale del Camino, quella Imperiale con pilastri in legno di quercia e infine la sala Rococò, celebre per il soffitto con decorazioni ottocentesche. Nella piazza si trovano anche le antiche fontane gotiche dedicate a San Lamberto e San Giorgio. Tutti i giorni eccetto la domenica sulla piazza si svolge inoltre un famoso mercato, il Münstermarkt, dove si possono trovare prodotti alimentari tipici, oggetti di artigianato locale e assaggiare alcune specialità come la lange rote, una tipica salsiccia grigliata.
Se arrivati fin qui vi viene appetito vale la pena gustare anche una fumante kartoffelsuppe, la tradizionale zuppa di patate spesso accompagnata da una gustosa wurtsalat (insalata di salsiccia), pane e salumi tipici. In alternativa si consiglia di mangiare un pretzel accompagnato da un generoso boccale di lager all’Hausbrauerei Ferling, uno dei più antichi birrifici di Friburgo, fondato nel 1877, nei pressi della placida Augustinerplatz.
Scoprire Friburgo: la casa della Balena e l’università
A pochi passi dalla Münsterplatz si trova uno degli edifici più curiosi e “terrificanti” di Friburgo, che di certo incuriosirà tutti gli amanti del mistero e dei film horror. La casa della Balena (Haus zum Walfisch) è un palazzo color terracotta del 1516 con un portale riccamente decorato in stile tardogotico e uno sfarzoso bovindo. Qui ha vissuto Erasmo da Rotterdam dopo la sua fuga da Basilea a causa della Riforma e la tradizione vuole che qui abbia scritto il suo Elogio della Follia, pubblicato per la prima volta nel 1511. Nel 1977, inoltre, Dario Argento scelse il palazzo come location del suo film Suspiria. Una breve passeggiata permette poi di raggiungere la bella Rathausplatz con il nuovo Municipio di Friburgo a fianco di quello antico, risalente alla metà del Cinquecento e che oggi ospita l’ufficio di informazioni turistiche.
Il nuovo Municipio invece è ospitato nelle sale rinascimentali che un tempo ospitavano gli uffici amministrativi dell’università. La Albert-Ludwigs-Universität sorge infatti poco distante. Chiamata dagli abitanti semplicemente Albertina, prende nome dal suo fondatore, Alberto VI d’Asburgo. Nell’Ottocento è stato aggiunto anche il nome Ludwig, granduca di Baden. Fondata nel 1457, è una delle più antiche della Germania e all’inizio del Novecento è stata la prima università tedesca ad accettare anche studentesse. L’edificio principale è in arenaria rossa, in stile art nouveau, e sulla facciata riporta il motto “la verità vi renderà liberi”.
Le anime di Friburgo: antica e moderna
Il quartiere che si sviluppa intorno all’università, che oggi conta circa 30 mila studenti, è ricco di caffè e locali molto frequentati. Qui si può respirare l’anima antica e al tempo stesso modena di Friburgo, rappresentata iconicamente da due edifici molto diversi tra loro costruiti uno di fianco all’altro: il teatro Municipale di Friburgo, risalente all’Ottocento, con il suo aspetto austero e il moderno edificio di vetro scuro che ospita la biblioteca universitaria: una stupenda architettura futuristica e sostenibile, che sfrutta l’energia prodotta dai 2 mila mq di pannelli solari installati sull’edificio. Vale la pena spingersi oltre la zona universitaria per fare due passi sul suggestivo ponte Blu (Wiwilíbrücke). Si tratta di un cavalcavia chiuso al traffico nel 1980 e convertito in percorso ciclo-pedonale, spesso animato dai giovani friburghesi. Il ponte, riconoscibile per la sua forma ondulata e il caratteristico colore blu del suo profilo, collega il centro storico al quartiere di Stühlinger, nella parte ovest della città. Nel periodo natalizio viene decorato con migliaia di lucine.
Scoprire Friburgo: lo Schlossberg e la piccola Venezia
Se volete godervi la città dall’alto potete salire sulla cima dello Schlossberg (450 m.), raggiungibile tramite la moderna funicolare che parte dallo Stadtgarten, i rigogliosi giardini pubblici che si trovano alle spalle di Münsterplatz, oppure a piedi dalla Schwabentor. Il versante occidentale dello Schlossberg appartiene già alla Foresta Nera mentre sulla cima è stata installata una torre panoramica alta 35 m. dalla quale si può godere di uno stupendo panorama su Friburgo e il territorio circostante.
A sud di Augustinerplatz, tra la Martintor e la Schwabentor, si sviluppa una piccola zona altamente suggestiva e piena di vita, anticamente abitata da artigiani di varie corporazioni che necessitavano di acqua per le loro attività e avevano quindi creato un sistema di canali, per i quali la zona è conosciuta oggi come piccola Venezia (Klein Venedig). Qui infatti i tradizionali bächle sono molto più profondi e ampi rispetto al resto della città. La piccola Venezia friburghese si divide nei quartieri di Gerberau (dei conciatori) e di Fischerau (dei pescatori). In un canale del primo, pieno di localini e negozi di abbigliamento, un artista di Berlino ha installato un coccodrillo con le fauci aperte che è diventato il simbolo del quartiere, mentre nel secondo l’elegante Fischerau Straße è caratterizzata da palazzi con facciate di legno dipinte in colori chiari che si affacciano romanticamente sul canale.
Nei dintorni di Friburgo: la foresta Nera e lo Schauinsland
Il territorio circostante Friburgo è famoso in tutto il mondo per la magnifica foresta Nera, che si estende ad est della città. Un’escursione in questi luoghi incantati come nelle favole dei fratelli Grimm è quindi la naturale estensione di una vacanza a Friburgo. Si possono scegliere molteplici percorsi escursionistici e attività all’aria aperta in luoghi come il lago Titisee (30 km circa) e le cascate di Triberg (55 km), alimentate del fiume Gutach e disposte su sette livelli differenti di roccia granitica. Il lago in inverno è completamente ghiacciato e diventa una immensa pista da pattinaggio, mentre in estate è balneabile e si possono effettuare escursioni in barca a vela o a remi.
Le pareti delle cascate invece sono un vero paradiso per gli amanti dell’arrampicata e di sera vengono illuminate per regalare ai visitatori un’atmosfera davvero suggestiva, sferzata dal rumore sordo delle sue acque in caduta libera. La montagna di Friburgo, lo Schauinsland (1284 m.), si raggiunge con una funicolare dal paese di Günterstal (7 km circa), ben collegata con il centro di Friburgo da tram e autobus. Già dalla cabinovia si gode di un superbo panorama sulla valle del Reno e i vigneti del Kaiserstuhl fino ai Vosgi, ma lo stupore arriva in cima, dove lo sguardo riesce ad abbracciare l’intera foresta Nera e le Alpi. Qui è possibile fare escursioni a piedi o in bicicletta, nordic walking, parapendio, sport invernali, percorrere la pista da scooter più lunga d’Europa oppure visitare il museo minerario e la fattoria-museo Schniederlihof.