Visitare la Corea del Nord non è poi una buona idea se si è occidentale. La prima regola di ogni viaggio è, infatti, conoscere le norme e le tradizioni delle nazioni in cui ci si reca per non incappare in problemi sgradevoli che possono anche mettere a repentaglio la stessa vita del turista. Questo è il caso della Corea del Nord, dove tuttora è in vigore un regime totalitarista comunista.
Se siete riusciti senza problemi ad arrivare a destinazione, vi accorgerete fin da subito come i turisti siano fortemente limitati nella loro mobilità. Infatti, gli alberghi dedicati loro sono pochi: inoltre l’hotel più importante, il Yanggakdo, si trova su un’isola. Si può godere di un’ottima vista da qui, ma bisogna mettere in conto che ci sono telecamere dappertutto. Persino i facchini appartengono alle forze speciali nordcoreane. Questo vale anche per i vostri spostamenti: sarete perennemente monitorati. Che stiate comprando souvenir o scambiando quattro chiacchiere con la gente del posto, il diritto alla privacy qui vi verrà qui negato.
Lo stesso vale per i dispositivi elettronici che utilizzerete: verranno controllati tanto la cronologia quanto i cookies per cercare siti proibiti.
In vacanza, in molti amano condividere sui vari social network foto, esperienze ed opinioni. Tutto questo è vietato nel visitare la Corea del Nord: addirittura i membri della stampa non sono ben visti in questo Paese. Qualsiasi cosa vogliate fotografare, prima dovete chiedere il permesso alla vostra guida, soprattutto se l’oggetto del vostro reportage sono militari e situazioni di povertà. Un’attività per noi così ordinaria e apparentemente innocua potrebbe causarvi, invece, seri problemi.
Nel caso non seguiate questi semplici accorgimenti e veniate arrestati, la Farnesina non potrà probabilmente venire in vostro aiuto: la detenzione può anche prevedere anni in campi di lavoro o addirittura l’esecuzione. Dato che la maggior parte degli Stati esteri non ha rapporti diplomatici con questo Paese, in casi del genere non vi si potranno offrire i normali servizi consolari. Infine, se nemmeno la Lonely Planet riesce a trovare delle buone ragioni per visitare la Corea del Nord, allora forse è meglio lasciar perdere. Potreste trovarvi coinvolti in un tour delle industrie o in una fattoria collettiva, costretti ad essere accompagnati ovunque dalla guida turistica che deciderà tutto al posto vostro.