Alle porte di Merano ci sono i Giardini di Castel Trauttmansdorff conosciuti anche come i Giardini di Sissi. Uno dei polmoni verdi più affascinanti dell’Alto Adige, meta prediletta dei turisti che visitano la zona da primavera ad autunno, ma anche tappa imperdibile per le coppie che amano passeggiare attraverso il Giardino degli Innamorati
Appena si entra nel Giardino degli Innamorati si incontra un arco di ferro battuto con alcune piante rampicanti, al di là del quale inizia un percorso sinuoso con la frase “ti amo” scritta in sette lingue che porta a un’oasi acquatica con tre padiglioni-isole a forma di giganteschi mazzi di fiori colorati dove i visitatori possono recarsi attraversando l’acqua o tramite un percorso galleggiante
Il padiglione con i fiori di un giallo solare rappresenta “l’abbandono”: una fontana di marmo di Covelano aiuta, bevendo dai vari ugelli, a liberarsi dai sentimenti negativi e dalle costrizioni come infedeltà, invidia, gelosia, dubbio, egoismo e rabbia, mentre ai vizi personali è dedicato un apposito rubinetto
Un mazzo di fiori rossi rappresenta “la promessa”. Questa parte di giardino contiene un grande cuore di marmo bianco a cui svelare la propria promessa d’amore
La terza area del Giardino degli Innamorati è caratterizzata dai fiori bianchi. Una postazione con dei fogli di cartamela consente di immortalare i propri desideri depositandoli in una cassetta
Sul sentiero che conduce all’uscita si attraversano tre archi di ferro, dove sono stati inseriti dei cilindri contenenti le ceneri dei desideri espressi negli anni dagli innamorati nel terzo padiglione
Nel Giardino degli Innamorati, a rendere l’ambientazione romantica fanno da cornice piante profumate come il gelsomino stellato e l’immancabile rosa – ce ne sono 50 varietà -, simbolo e omaggio di chi ama
Nei Giardini di Sissi la “Rosa banksia lutea” o “Rosellina di Merano” (o “di Bolzano”, dipende da dove ci si trova) fiorisce già dalla metà di aprile, soprattutto nelle zone alte: ricopre la Voliera con i suoi fiorellini gialli e il muro sotto la Terrazza di Sissi. Questa rosa, priva di spine, fu introdotta in Europa nel 1825 ed è in grado di raggiungere in breve tempo anche i 15 metri di altezza