Il bellissimo Cammino del Tigullio, tra mare, monti e borghi

Vengono da tutto il mondo per ammirare il Golfo del Tigullio: l'itinerario per scoprirlo a piedi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Vengono da tutto il mondo per ammirare il Golfo del Tigullio e, per questo, qualche anno fa è nato un bellissimo itinerario da percorrere a piedi, che consente di ammirare gli scorci da cartolina di questo spettacolare angolo di Liguria.

Il Cammino del Tigullio: l’itinerario

Si percorrono, sulla dorsale, le cime più alte di quello che è un anfiteatro naturale, raggiungendo anche gli 800 metri di quota. Si scende lungo le antiche ‘crêuze‘ a visitare sconosciuti borghi rurali, chiese millenarie, abbazie, antichi oratori, lazzaretti, castelli, santuari, cappelle nascoste dall’aspetto ancestrale e persino alcuni ristoranti speciali, incontrando man mano le persone del posto con i loro segreti e aneddoti da raccontare.

Il Cammino del Tigullio è stato inaugurato nel luglio 2020 e consiste in un percorso ad anello lungo all’incirca 65 chilometri. Si può fare con tutta calma ed è per questo motivo che gli ideatori del progetto, BioTigullio5Terre, lo hanno idealmente suddiviso in cinque tappe. Lungo il cammino è presente una segnaletica indicata da ‘Tt” di colore azzurro.

Fonte: @Biotigullio5terre
Vista su San Pietro di Rovereto

Prima tappa: 12 km

Il cammino parte da Chiavari e arriva al Santuario di Nostra Signora di Montallegro, a 612 metri sul livello del mare, nell’omonima frazione del Comune di Rapallo. Con la vista che offre e la lunga storia che vanta il santuario la prima tappa ricompensa di tutte le fatiche della giornata. L’edificio fu edificato dalla popolazione rapallese tra il 1557 e il 1558, assieme al vicino ricovero per pellegrini, dopo l’apparizione della Vergine Maria avvenuta, secondo la tradizione, il 2 luglio 1557 a un contadino. Merita una visita per gli splendidi affreschi al suo interno. La Madonna di Montallegro è la patrona di Rapallo dal 1739.

Seconda tappa: 11 km

Dallo splendido santuario cinquecentesco, considerato tra i principali della Liguria, si prosegue in direzione di Sant’Andrea di Foggia e San Pietro di Novella e poi giù su una ripida discesa fino a giungere nel bellissimo e ancora poco valorizzato borgo rurale di Chignero, a pochi chilometri da Rapallo, un piccolissimo paese che conta meno di cento abitanti e che si erge a 380 metri sul mare, detto anche la “Svizzera Tigullina”. Qui, si gode di un panorama sul mare a 360 gradi.

Fonte: @Biotigullio5terre
Il borgo di Chignero

Terza tappa: 11-13 km

Da Chignero si parte e si arriva poi a San Lorenzo della Costa, una frazione di Santa Margherita Ligure, nel cuore del Parco Regionale del Monte di Portofino. Lungo il percorso s’incontrano gli antichi ruderi del Monastero di Valle Christi, l’antico Lazzaretto di Rapallo, la Chiesa Millenaria di Ruta di Camogli e la Madonnina del Clacson nella secolare galleria di Ruta di Camogli.

Quarta tappa: 14-15 km

Ci si muove da San Lorenzo e si arriva prima a San Fruttuoso di Camogli, poi ci si muove con il battello, il “primero”, per raggiungere Portofino e, da lì, sulla litoranea dalla località turistica di Paraggi fino ad arrivare a Santa Margherita Ligure.

Quinta tappa: 16-17 km

L’ultima tappa di questo pittoresco cammino costeggia il mare tutto il tempo e va da Santa Margherita a Rapallo e tocca il piccolo borgo marinaro di Zoagli, San Michele di Pagana, San Pietro e Sant’Andrea di Rovereto, per fare, infine, felice ritorno in quel di Chiavari. Chi percorre il cammino d’estate può fare qualche sosta rigenerante con un bel tuffo in mare di tanto in tanto.

Anche chi non è un grande camminatore dovrebbe percorrere, almeno in parte, questo itinerario unico, che offre la possibilità di osservare dall’alto quello specchio marino d’un azzurro penetrante che, per tutto il tempo, non vi abbandona mai. Chi, invece, desidera percorrerlo interamente, l’organizzazione consiglia di prendersela calma e di dedicare un giorno per ciascuna delle cinque tappe, pernottando fuori presso le strutture convenzionate. In cinque giorni e quattro notti si possono così vedere tante bellezze paesaggistiche lontani dalla folla.

Fonte: @Biotigullio5terre
L’Abbazia di San Fruttuoso

Il Cammino del Tigullio: info utili

 

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