Sapevate che a Torino c'è una copia esatta del Pantheon di Roma? Si trova nel quartiere di Mirafiori Sud e la sua storia è stata alquanto tormentata.
Il Mausoleo della Bela Rosin è un edificio neoclassico, fatto costruire come tomba di famiglia da Emanuele e Vittoria Guerrieri, figli di Rosa Vercellana -nota come Bela Rosin- e Vittorio Emanuele II. Progettato dall'architetto Angelo Demezzi e circondato da un parco di trentamila metri quadri, il Mausoleo della Bela Rosin si affaccia su Strada del Castello di Mirafiori, al confine tra i comuni di Torino e Nichelino.
La moglie del re Vittorio Emanuele II, Rosa Vercellana, meglio nota in piemontese come la Bela Rosin, non divenne mai regina, così alla morte non fu sepolta al Pantheon di Roma. Per questo i figli decisero di costruire un pantheon più piccolo, dove la contessa di Mirafiori e Fontanafredda e i suoi discendenti poterono riposare fino al 1972.
Fino al recente restauro, la sua storia è sempre stata tormentata da episodi vandalici e leggende metropolitane su riti satanici che venivano celebrati al suo interno. Nel 1984 il sindaco di Torino pensò anche di convertirlo in una moschea ma i costi sul restauro scatenarono una nuova polemica.
Il restauro, che si è concluso nel 2005, ha mantenuto l'assetto originale di Demezzi facendo arretrare, però, l'altare e coprendo il foro al centro della cupola con una lastra di vetro, in modo da tenere lontano le intemperie.
Oggi il Mausoleo della Bela Rosin ospita mostre, conferenze, concerti, letture e manifestazioni ed è gestito dalle Biblioteche civiche torinesi.