La cartolina magica dal lago che rischia di scomparire

Quello che resta del lago di Urmia, oggi, sono le ultime spettacolari immagini diffuse sul web. Come quella che ritrae il relitto di una nave sotto il cielo stellato

Pubblicato: 18 Agosto 2022 12:49

SiViaggia

Redazione

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Esistono luoghi nel mondo che sono così belli da non sembrare reali, paesaggi che per forme e colori sembrano usciti da una fiaba onirica. Posti che, da soli, bastano a farci compiere viaggi lunghissimi e chilometrici solo per arrivare lì, al cospetto della grande bellezza. Per contemplarla e immortalarla nelle istantanee di un viaggio indimenticabile.

Ed è proprio in uno di questi luoghi che vogliamo portarvi oggi, uno di quelli che si mostra davanti allo sguardo attonito dei viaggiatori come se fosse lo spettacolo più bello del mondo, quello destinato a lasciare senza fiato. Una meraviglia così straordinaria, ma così fragile, che rischia di restare solo nei nostri ricordi e nelle ultime cartoline di viaggio.

Sì perché il panorama mozzafiato che offre il lago di Urmia, dichiarato dall’Unesco riserva della biosfera, è destinato a sparire per sempre.

C’era una volta il lago di Urmia

C’era una volta uno specchio d’acqua straordinario, per grandezza e importanza. Si trattava del terzo lago salato più grande del mondo. Ed era così bello da essere stato dichiarato dall’Unesco come riserva della biosfera nel 1976.

Immerso nel cuore dell’Iran, tra le provincie dell’Azerbaigian Orientale e dell’Azerbaigian Occidentale, il lago di Urmia era attrazione turistica senza eguali, nonché casa di numerose specie animali , come fenicotteri, pellicani e cicogne, che vivevano tra i piccoli affioramenti rocciosi, che tornavano durante le migrazioni, che incantavano i viaggiatori con la loro presenza.

C’è oggi quello stesso lago, la cui maestosità riecheggia solo nei ricordi di chi lo ha visto e lo ha vissuto nel suo massimo splendore. Sì perché questo patrimonio naturale immenso sta scomparendo.

A causa dell’elevato tasso di evaporazione delle acque, della siccità che continua a colpire il territorio e delle numerose dighe costruite nelle zone limitrofe, il lago si è ridotto sensibilmente negli ultimi anni lasciando gran parte della sua superficie asciutta.

Quel che resta di un meraviglioso lago

Di quasi la metà di quei 5200 chilometri quadrati di acqua, non restano che piccole rocce che si fanno spazio tra la terra, arbusti secchi e sabbia arida, la stessa in cui sono rimaste intrappolate alcune imbarcazioni negli anni. Anche gli animali, che avevano fatto di questo paradiso naturale la loro casa, stanno abbandonando la zona.

Eppure il lago, anche se così fragile, continua a dare spettacolo. Lo ha fatto quando si è mostrato al mondo in una veste nuova e inedita che ha incantato tutti quanti, proprio quando le sue acque si sono tinte di rosa. Purtroppo, però, quello scenario fiabesco non era altro che l’ennesimo grido d’aiuto. Le acque del lago di Urmia, infatti, hanno assunto quel cangiante colore rosa a causa della diffusione dell’alga Dunaliella che ha trovato spazio fertile nel bacino proprio per colpa della siccità.

Quello che resta del lago, oggi, sono le ultime spettacolari immagini diffuse sul web e scattate dai viaggiatori che raggiungono l’Iran per ammirare per l’ultima volta quel patrimonio che sta scomparendo. Sono le istantanee che mostrano le acque rosa e che, nonostante tutto, fanno sognare. Sono le stesse che immortalano le navi bloccate tra la sabbia e l’acqua, illuminate da un cielo stellato.

E tutto ciò che possiamo fare, adesso, è restare ad ammirare quel che resta di un paradiso naturale che presto non vedremo più.

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