Shock ad Atene: e se il Partenone non fosse ciò che crediamo?

Una nuova teoria archeologica in arrivo dall’Olanda mette in discussione l’attribuzione del Partenone

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Redazione

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Cosa accadrebbe se all’improvviso una certezza storica crollasse davanti a una nuova teoria archeologica? Siamo ad Atene, sull’Acropoli davanti al Partenone, o meglio, davanti a quel tempio che da sempre conosciamo con questo nome. Ma qualcosa adesso è in dubbio.

La questione verrà approfondita dall’American Journal of Archaeology nel numero di gennaio, sul quale la testata riporterà uno studio dell’archeologo olandese Janric van Rookhuijzen. Un errore di attribuzione andato avanti per secoli. Secondo van Rookhuijzen infatti l’edificio che dovremmo chiamare appunto Partenone sarebbe invece il tempio delle Cariatidi, noto come Eretteo.

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Acropoli di Atene e Partenone – Fonte: iStock

Come si è arrivati a questa ipotesi

Il primo step è soffermarsi sulla parola Partenone e sul suo significato: la casa delle vergini. E cosa erano nel mondo antico le Cariatidi? Erano le donne provenienti dalla città greca di Carie, nella Laconia, rese poi schiave dagli ateniesi e usate dagli scultori come ispirazione per creare delle statue in sostituzione delle colonne.

E considerando che con la parola Partheniae ci si riferisce proprio alle donne appartenenti a un basso ceto sociale della popolazione spartana (Sparta sorgeva al centro della Laconia. ndr), ci troviamo davanti a una curiosa coincidenza.

Inoltre, stando a un testo di epoca latina, si viene a conoscenza di un itinerario dove tra le tappe più significative del viaggio non vi era il Partenone ma appunto l’Eretteo con dei presunti tesori custoditi all’interno. Tesori mai rinvenuti, ovviamente ma che secondo la descrizione presente nei documenti antichi non si riferirebbero alla sola statua d’oro e avorio della dea Atena, simbolo della verginità per eccellenza.

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Eretteo, Atene – Fonte: iStock

Il mistero si infittisce

Gli archeologi dunque devono adesso rivedere una delle convinzioni secolari più radicate nell’immaginario di tutti noi. Il Partenone è (era?) dunque parte del tempio più piccolo?

Quello che è certo che è che questa teoria non passerà inosservata agli occhi della comunità scientifica internazionale in quanto potrebbe addirittura andare a riscrivere la storia che finora abbiamo sempre studiato. Ciò che invece rimane assodato è che visitare la capitale greca è e rimane un’esperienza da fare almeno una volta nella vita per immergersi in una cultura millenaria di cui oggi udiamo l’eco, nella nostra lingua e nelle nostre tradizioni.

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Partenone, Atene – Fonte: iStock

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