Una buona notizia arriva da una terra particolarmente amata dal mondo intero: il Giappone. Dopo mesi di chiusura a causa del Covid, il governo nipponico ha annunciato la riapertura delle frontiere al turismo organizzato, pur soggetta a regolamentazione, a partire dal 10 giugno.
Indice
Viaggio in Giappone: le regole
Dal prossimo 10 giugno il Giappone mette fine alla chiusura al turismo internazionale durata oltre due anni permettendo l’ingresso a viaggiatori provenienti da 36 Paesi, fra i quali c’è anche l’Italia.
Attenzione però, perché secondo quanto emerso dalle dichiarazioni sono autorizzati a viaggiare per turismo verso il Paese del Sol Levante soltanto i gruppi organizzati gestiti da tour operator.
A queste persone verrà richiesto un test Pcr da effettuare prima delle partenza e il certificato di vaccinazione (il nostro Green Pass). Non dovrebbe essere più richiesto il test all’arrivo, né tanto meno la quarantena.
Il governo ha deciso, inoltre, di ampliare a 7 il numero degli aeroporti su cui potranno sbarcare i voli internazionali, con l’aggiunta di Naha nella prefettura di Okinawa meridionale e Chitose vicino a Sapporo nell’Hokkaido settentrionale. Il numero di turisti ammesso all’interno del Paese ogni giorno salirà da 10mila unità a 20mila, ma non è chiaro se i gruppi organizzati saranno conteggiati all’interno di questa quota.
Tokyo, atmosfere e sapori retrò
La novità, però, non è solo l’apertura delle frontiere. Il Giappone ha cambiato volto e ci aspetta con tante incredibili nuove attrazioni. Per esempio, è stato inaugurato uno spazio nell’area centrale di Tokyo davvero particolare.
Un edificio, il cui nome completo è Hobo Shinjuku Norengai Soko Bekkan, che è un magazzino riconvertito che oggi vanta sette ristoranti, tra i quali una tavola calda, una sushi-ya e un’enoteca con oyster bar. Tutti locali che ricreano l’atmosfera accogliente e disinvolta della vita notturna degli yokocho.
Visitarlo è come entrare in una dimensione che trascende il tempo e lo spazio, nel quale trascorrere una piacevole serata. Numerosi sono i piatti a base di pesce e di frutti di mare più freschi, ma l’offerta non si limita di certo solo a questo.
Tokyo, città sostenibile
È il 2030 il termine fissato per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. E anche Tokyo vanta numerosi progetti a tal proposito. L’affascinante metropoli, già famosa destinazione turistica che stupisce i visitatori italiani e internazionali per la sua pulizia, mira a diventare una meta sempre più competitiva anche dal punto di vista della sostenibilità.
Per questo motivo il Tokyo Metropolitan Government ha lanciato una serie di strategie per perseguire la sostenibilità ambientale come il movimento di azione per il clima TIME TO ACT che mira ad accelerare le misure efficaci per raggiungere la decarbonizzazione in linea con gli obiettivi dell’agenda ONU 2030.
Ma in città sono molte anche le azioni concrete che perseguono gli obiettivi di sostenibilità. Lo Shibuya Upcycle Project, con la collaborazione dell’amministrazione del quartiere di Shibuya, vuole eliminare i rifiuti intorno alla celebre stazione di Shibuya e ridare loro valore creando opere d’arte da lattine vuote, bottiglie di plastica e altre risorse non più in uso.
Pick Up Playground è invece un’associazione che conduce un omonimo progetto che unisce il basket e la raccolta dei rifiuti a livello di comunità. Grazie a questa iniziativa, le comunità che gravitano intorno ai campi da gioco possono unirsi in una partita lampo di basket al cui termine ci si attiva per raccogliere la spazzatura in un esercizio aperto a tutti, giovani e anziani, uomini e donne.
Tokyo Pass: la carta dei musei
Tra i nuovi servizi di questa straordinaria città sarà presto disponibile il Tokyo Pass, il primo biglietto che include l’ingresso ai principali musei nazionali, pubblici e privati, gallerie d’arte, giardini, zoo, acquari, giardini botanici e altre strutture di interesse culturale.
Un abbonamento che, oltre a fungere da carta dei musei, sarà comprensivo del Tokyo Subway Ticket che consentirà corse illimitate su tutta la rete di Tokyo Metro, durante tutto il periodo di validità del pass.
Il Tokyo Pass, con validità di due, tre o cinque giorni e prezzo a partire 8000 yen, permetterà l’ingresso a più di 35 strutture, tra le quali: il Museo nazionale di Tokyo, il più antico del Giappone; il Sumida Hokusai Museum, interamente dedicato all’omonimo pittore di ukiyo-e; i giardini Hamarikyu, risalenti al periodo Edo e famosi per i laghetti sui quali si riflettono i grattacieli circostanti; il National Museum of Emerging Science and Innovation (meglio conosciuto come Miraikan), museo scientifico “del futuro” situato a Odaiba; il Meiji Jingu Museum, un museo immerso nella piccola foresta tra il Santuario Meiji e il Parco Yoyogi, progettato da Kengo Kuma, contenente oggetti riconducibili a importanti eventi della storia del Giappone; il Museo Metropolitano di Tokyo “Edo-Tokyo”, che presenta storia, usi e costumi della capitale durante il periodo Edo; il Shinjuku Gyoen, un ampio e tranquillo spazio verde nel movimentato quartiere di Shinjuku.
Un servizio che andrà ad aggiungersi al Gurutto Pass, al costo di 2500 yen, che consente di usufruire di sconti sugli ingressi in alcune strutture, accedendo gratuitamente ad altre. È bene sapere, però, che il Tokyo Pass non è ancora in vendita. La sua data di lancio sarà decisa in base all’andamento della fase sperimentale.
Ora puoi scoprire Tokyo con i tour ibridi
Infine (ma solo per il momento perché le novità in ballo sono veramente tante) è possibile scoprire Tokyo con i tour ibridi. In sostanza, una combinazione di tour in persona e online, disponibili in lingua giapponese o inglese. I partecipanti che visiteranno di persona Asakusa, quartiere di Tokyo dove si trova il celebre tempio Senso-ji, potranno provare il tour locale, mentre le persone che parteciperanno da remoto saranno connesse da uno schermo, permettendo a tutti quanti di godere del tour contemporaneamente.
Poco lontano da Asakusa, nel quartiere di Akihabara, è possibile fare un giro in bike taxi per il quartiere della tecnologia e dei manga alla scoperta dei suoi contenuti culturali e gastronomici con l’aiuto di una guida certificata in lingua inglese. La sperimentazione del tour si è conclusa lo scorso ottobre, ma già sono in corso i preparativi per fare in modo che il sito inglese dell’attività sia pronto e messo in funzione a breve.
Cosa fare al ritorno in Italia
È possibile viaggiare per turismo dall’Italia verso il Giappone ma seguendo alcune all’andata e al ritorno. Norme che, attualmente, sono in vigore fino al 31 maggio e che potete trovare qui. Ovviamente, vi terremo aggiornati sull’evolversi delle situazione e le eventuali nuove regole da seguire per tornare il Italia.