L'autunno è il momento ideale per concedersi piacevoli gite all'aria aperta, quando la temperatura è mite e la natura si tinge delle calde tinte pastello. Tra le mete più rigeneranti che esistano spiccano le cascate, simboli della forza dell'acqua, immerse in scenari bucolici. Ne abbiamo selezionate 10, a partire dalle Cascate di Molina, nell'omonimo parco in Valpolicella, non lontano da Verona: un'oasi di pace dove lasciarsi incantare dai salti d'acqua, dai torrenti, dalle pareti di nuda roccia e dai colori del foliage. (Nella foto, Cascate di Molina, Valpolicella).
Le cascate più affascinanti d'Italia sono le Cascate di Lillaz, nella spettacolare cornice del Parco Nazionale del Gran Paradiso a Cogne. L'autunno è il top per godere di un'atmosfera rilassata e delle tonalità dorate delle Alpi, al cospetto dei tre salti che danno vita alle cascate alte 150 metri.
In provincia di Belluno, spettacolo grandioso della natura è la Cascata del Pissandolo, formata dal torrente Padola al Passo di Monte Croce Comelico, a 1636 metri di altezza. L'acqua si infrange su rocce rivestite di muschio, in un trionfo di vegetazione che in autunno è ancora più bella.
A breve distanza da Torino, ecco una delle cascate più incantevoli del Piemonte, la Cascata di Noasca, un salto d'acqua di 32 metri nato dal torrente Noaschetta. Una grotta rocciosa, gli spruzzi che creano l'arcobaleno e un sentiero che conduce proprio alle spalle della cascata: pura poesia!
Nel cuore della Valchiavenna, a Borgonuovo, ecco le Cascate dell’Acquafraggia, amate già da Leonardo da Vinci che, rimastone colpito, le citò nel suo "Codice Atlantico". L'omonimo torrente inizia a quota 3000 metri e, durante il suo percorso, incontra un dislivello di 1800 metri con vari saltelli per uno spettacolo unico.
Tra Roma e Viterbo, nella Valle del Treja, le cascate più amate e frequentate sono le Cascate di Monte Gelato, un paesaggio rilassante e fuori dal tempo tra fragorosi salti e una piscina naturale. La loro bellezza è valsa il ruolo di set cinematografico con film quali "‘Lo chiamavano Trinità’" e "Per grazia ricevuta’.
A Borrello, in provincia di Chieti, da non perdere soprattutto in autunno sono le Cascate del Rio Verde, incanto della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWf Cascate del Verde. Meravigliose ed emozionanti, sono le più alte dell'Appennino, a dominio della Val di Sangro.
Il Parco Nazionale del Cilento custodisce la bellezza delle Cascate Capelli di Venere, che devono il nome alle verdi felci Capelvenere che impreziosiscono il paesaggio. L'acqua della sorgente Sorgitore si getta nel Rio Casaletto con un grazioso salto che dà origine alla cascata. Tutta la zona è un'oasi attrezzata con bike sharing e area picnic.
Nell'entroterra della provincia di Palermo, a Corleone, lascia senza fiato la Cascata delle Due Rocche, formata dal salto del fiume San Leonardo. Con un'altezza di quattro metri, si fa ammirare a poca distanza dal centro storico, in un contesto paesaggistico eccezionale chiamato "Canyon".
A dir poco scenografica è la Cascata di Capo Nieddu, nel territorio di Cuglieri in provincia di Oristano, una meraviglia che si tuffa direttamente in mare, lo sbocco del fiume Rio Salighes. In particolare, si fa maestosa durante il periodo delle piogge, da novembre a maggio: uno spettacolo impagabile da apprezzare sia via mare che via terra.