Dopo aver viaggiato da giovane per molti anni con lo zaino, mi sono convertito oramai da tempo al comodissimo mondo delle rotelle, che vanno benissimo per qualunque tipo di avventura, a patto che usiate una valigia di ottima qualità, con rotelle robuste e scorrevoli. Non c’è nulla di peggio di una rotella rotta!
Se fate un soggiorno stanziale, la valigia può anche essere rigida. Ma se partite per un viaggio itinerante, con spostamenti quotidiani o quasi, consiglio vivamente l’uso di una valigia morbida. Si adatta meglio ad essere stivata e non fa rumore quando sbatte nel bagagliaio a causa dei sobbalzi del veicolo.
Ma veniamo ora al contenuto, ovvero a cosa mettere in valigia. Naturalmente dipende molto dal clima previsto a destinazione, ma certi criteri sono sempre validi e certi oggetti non devono mai mancare. Partiamo dai piedi, ci vuole una scarpa comoda, leggera, impermeabile, con una suola robusta e adatta a qualunque tipo di terreno. Poi consiglio sempre pantaloni lunghi e maniche lunghe, anche in climi caldi, ove userete tessuti freschi come il cotone e il lino. Bisogna sempre avere un cappello, per proteggersi dal sole o dal freddo e gli irrinunciabili occhiali da sole. Ma il vero criterio universale da usare è sempre quello di vestirsi a strati. Spesso si parte al mattino presto, quando l’aria non è ancora scaldata dal sole. Man mano che le ore passano, la temperatura sale e la sera tornerà a scendere. Vestendovi a strati sarete in grado di affrontare una intera giornata di viaggio con il massimo del comfort. Un giacchino leggero antipioggia e antivento potrà essere molto utile. In generale per proteggersi dal vento, dal freddo e dalla pioggia consiglio sempre capi “tecnici”. Sono leggeri, poco ingombranti, traspiranti e molto performanti; hanno le cuciture termosaldate, le zip a maglie strettissime e altri accorgimenti che fanno la differenza con i capi da passeggio cittadino o da scampagnata.
Ma in valigia non ci sono solo capi da indossare. E’ importante ricordare di portare alcuni oggetti insostituibili. Un adattatore universale per qualunque tipo di spina e presa. Una spina multipla, per poterci attaccare contemporaneamente più apparecchi e tutti i carica batterie dei vari strumenti tecnologici con cui viaggiamo. Una piccola torcia elettrica portatile potrebbe in alcuni casi evitarvi qualche livido sugli stinchi e un coltellino multiuso vi servirà per sbucciare un frutto rinfrescante.
Infine, non può mancare una piccola farmacia da viaggio con vitamine, cerotti, salviette detergenti e disinfettanti, anti infiammatori, anti piretici, anti diarroici, anti batterici intestinali e collirio riposante. Abbiamo già detto che gli occhiali da sole non devono mai mancare, proteggono da luce, vento e polvere, ma un collirio riposante è un vero toccasana per gli occhi dei viaggiatori. A proposito di occhiali da sole, vorrei chiudere con un ultimo consiglio davvero vitale per chi viaggia in Paesi con una situazione igienico sanitaria poco evoluta. Non fate provare i vostri occhiali ai bambini! Loro ne sono molto attratti e probabilmente vi supplicheranno di provare a indossarli. Non cedete, le congiuntiviti virali sono molto diffuse e quel semplice gesto vi esporrebbe a un contagio quasi certo. Semmai partite da casa con un centinaio di penne biro e donatele a piene mani. Un regalo utile che li fa felici. Lasciate invece a casa le caramelle, sono deleterie per i loro denti.