Tantissimi – e tutti molto affascinanti – sono i castelli in Italia, ma quanti possono vantare un fantasma nascosto tra le sue mura? A Montebello si erge un antico maniero immerso in un’atmosfera misteriosa, soprattutto a causa della leggenda di Azzurrina.
Siamo a poca distanza da Rimini, in un piccolo borgo medievale costruito su un’altura dalla quale domina le verdi vallate circostanti. Le casette che si affacciano sulle sue strette viuzze riposano adagiate all’ombra del castello di Montebello, un’importante fortezza dalle travagliate vicissitudini storiche. Furono i Malatesta a renderlo letteralmente inespugnabile, costruendo delle imponenti mura di cinta e alcuni torrioni dall’aspetto maestoso. Solo in seguito ad alterne vicende il castello finì nelle mani della famiglia Guidi di Bagno, che vi si instaurarono dando il via alla costruzione dell’adiacente residenza signorile.
Il maniero di Montebello si erge su un colle a più di 400 metri di altitudine, da cui si gode di un panorama incantevole. E se all’esterno offre un scorcio di storia davvero affascinante, è tra le sue ampie stanze e i suoi cunicoli segreti che si respira un’atmosfera incredibile. Facendo un tour all’interno del castello, possiamo ammirare arredi di grande pregio, specchi dorati e gioielli dal valore inestimabile, ma anche affreschi deliziosi e stemmi di antiche origini. Nelle profondità della fortezza, c’è un corridoio davvero particolare che si trova al centro della misteriosa leggenda di Azzurrina.
Questo era il soprannome della piccola Guendalina, figlia di Uguccione di Montebello, che nacque con la pelle diafana e i capelli completamente bianchi. Probabilmente affetta da albinismo, la bimba rischiava di essere perseguitata per la sua presunta “natura diabolica” – sorte all’epoca praticamente certa per chi soffriva di questa patologia. Così, la sua mamma era solita tingerle i capelli di nero: purtroppo, i pigmenti naturali non avevano l’effetto desiderato e donavano alla chioma della piccola una sfumatura azzurra molto particolare.
La storia di Azzurrina è avvolta tuttora in un alone di mistero: all’età di circa 5 anni, la bambina scomparve nel nulla mentre stava giocando a palla, attentamente sorvegliata da due guardie, e di lei non si ebbero più notizie. Era il 21 giugno del 1375, giorno del solstizio d’estate. Secondo la leggenda, il fantasma della piccola vaga ancora per i corridoi del castello, e la sua voce sarebbe udibile ogni cinque anni, sempre durante il solstizio. Nel corso del tempo, molti studiosi hanno cercato di fare chiarezza sul mistero, registrando i rumori prodotti da Azzurrina. Tali nastri sono udibili dai turisti durante la visita guidata, offrendo loro un’esperienza davvero paranormale.