Roccelletta di Borgia, meraviglia archeologica della Calabria

Ulivi antichi e maestose rovine archeologiche: benvenuti a Roccelletta di Borgia che vi incanterà con il fascino di un tempo che fu

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Redazione

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Difficile non farsi incantare da Roccelletta di Borgia, frazione di Borgia, comune italiano di quasi ottomila abitanti a pochi chilometri da Catanzaro, e luogo magico che rappresenta un angolo incontaminato di Calabria. Distrutto da un terremoto nel 1783, l’originario centro abitato di Borgia è stato ricostruito in un altro sito ed è oggi un posto ricco di palazzi nobiliari, monumenti, chiese e sculture antiche.

Cosa vedere a Roccelletta di Borgia

Roccelletta di Borgia si distingue per essere un luogo sospeso nel tempo, immerso tra uliveti incantati e verdi colline che si stagliano verso le acque limpide del Mar Ionio. Da queste parti è praticamente impossibile non lasciarsi inebriare dal fascino della Magna Grecia, poiché qui ha lasciato una delle testimonianze più importanti della sua presenza.

Impressionati scorci paesaggistici fanno da cornice al grande parco archeologico che si trova in questa frazione, con gli imponenti resti della basilica di Santa Maria della Roccella, del teatro e dell’anfiteatro della colonia romana di Scolacium, città millenaria abitata in tempi antichi dai greci, e molto altro ancora.

Il Parco Archeologico di Roccelletta di Borgia

Visitare questo parco vuol dire scoprire la storia di Skylletion, città della Magna Grecia che divenne una prospera colonia romana: Scolacium. I ritrovamenti avvenuti testimoniano una frequentazione dell’area fin dal paleolitico inferiore e superiore.

A sorprendere particolarmente il visitatore è che ancora oggi sono possibili da ammirare i resti dell’abitato di Skylletion con le sue strade lastricate, acquedotti, solenni mausolei, costruzioni sepolcrali e un impianto termale.

Gli scavi, iniziati nel 1965, non hanno portato alla luce strutture murarie della città greca. Tuttavia, sono affiorate diverse ceramiche e monete del VI secolo a.C. che farebbero pensare alla sovrapposizione topografica delle due città.

Attualmente il materiale rinvenuto è esposto presso l’Antiquarium, un antico palazzo baronale, e consente di comprendere uno spaccato della storia dell’antica città.

Il Foro di Scolacium

Imperdibile è il Foro di Scolacium, lo spazio pubblico circondato da edifici amministrativi, commerciali e di culto tipico delle città romane. Un vero e proprio museo a cielo aperto che si distingue per essere una grande area pavimentata con mattoni quadrati e circondata da portici.

Fonte: Wikimedia Commons
Il Foro Scolacium

Ma non solo. Qui ci sono anche i resti di un tempietto, una fontana monumentale e un tribunale. Numerose le statue e i ritratti che sono stati rinvenuti in questa area. Di particolare rilievo artistico è il teatro che all’epoca era in grado di ospitare fino a 5.000 spettatori. Infine, proprio dagli scavi avvenuti in questa zona è stata recuperata la maggior parte del materiale archeologico.

Basilica di Santa Maria della Roccella

Straordinari sono anche i resti della basilica di Santa Maria della Roccella. Vi basti pensare che è una delle chiese più grandi di tutta la Calabria di cui però non sono ancora certe le origini. Secondo gli studi più importanti, l’edificio si può far risalire ai primi anni della conquista normanna (1075-1090) e presenta caratteristiche architettoniche che mostrano un miscuglio di influenze culturali orientali e bizantine. Annesso all’edificio di culto si trovava anche un convento, poi abbandonato dai frati a causa della malaria e delle incursioni dei pirati.

La basilica offre uno spettacolo difficile da dimenticare che è donato dal contrasto tra la grandiosa mole color fuoco delle possenti mura e il verde degli olivi che la cingono da ogni parte. Oggi, rimangono in piedi le mura della grande navata, la finestra della facciata, l’abside sinistro e le nicchie decorative delle absidi.

Da non perdere a Roccelletta di Borgia, come vi abbiamo accennato sopra, è l’Antiquarium all’interno del quale vengono esposti i reperti portati alla luce nell’importante sito archeologico. La collezione in mostra offre uno spaccato della storia dell’antica città, dal periodo greco dell’antica Skylletion, passando per il periodo romano di Scolacium, poi quello bizantino e quello normanno.

Cosa vedere a Borgia

Se si visita Roccelletta di Borgia, non si può non fare un salto anche a Borgia stessa. Un paesino interamente ricostruito a seguito del drammatico terremoto del 1783 e che, fortunatamente, oggi è un centro ricco di palazzi nobiliari, monumenti, chiese e sculture antiche.

Di particolare interesse sono Villa Pertini e le sue Piazza del Popolo e Piazza Ortona. In quest’ultima sorge il il duomo del 1852 dedicato a San Giovanni Battista (patrono della città).

Borgia vanta anche una zona marina si estende per circa 6 km e dove prendono vita paradisiache spiagge di sabbia bianca. Tra le più belle c’è proprio quella di Roccelletta di Borgia che si affaccia sullo Ionio nella Costa degli Aranci. Un piccolo sogno a occhi aperti circondato da una rigogliosa pineta che permette un po’ di refrigerio durante le ore più calde della giornata. Il mare, nemmeno a dirlo, è cristallino anche se subito profondo.

Dintorni di Borgia: cosa fare

Se la visita di Borgia e della sua frazione di Roccelleta non vi sono sembrate abbastanza vista la bellezza della zona, vi farà piacere sapere che anche i dintorni regalano luoghi incredibili. Decisamente particolare, per esempio, è Squillace che da sempre è uno dei borghi più apprezzati della Costa degli Aranci.

Sorge a circa 350 metri sul livello del mare ed è ricco di edifici storici e luoghi d’interesse. Il suo simbolo indiscusso è il Castello Normanno che si trova arroccato nella parte più elevata della città. È uno dei più pregevoli esempi di architettura militare del Sud Italia ed è possibile accedervi tramite un portale sormontato dallo stemma della famiglia Borgia.

Chi ama il mare non può di certo perdersi la Spiaggia di Copanello di Stalettì che si caratterizza per essere ampia e per la presenza di una scogliera che sembra tuffarsi in mare. Sul picco di questa imponente roccia sorge l’omonimo paese (Copanello Alta).

Infine, non può mancare una visita a Catanzaro che, pur non essendo particolarmente turistica, vanta una speciale caratteristica: i suoi quartieri sono completamente separati tra di loro da un susseguirsi di colline morbide. Incredibile, per esempio, è il suo Parco della Biodiversità Mediterranea che si estende per quasi 13 ettari proprio dentro la città.

Molto interessante è anche la Fontana del Cavatore (o Il Cavatore) che non solo è il simbolo del capoluogo, è anche una rappresentazione della forza e della tenacia della gente del posto.

Infine, da non perdere è una passeggiata nel suo pittoresco lungomare che accarezza una lunga spiaggia da cui scorgere un panorama mozzafiato.

Insomma, questa zona della Calabria vanta diverse gemme preziose che vale davvero la pena scoprire.

Fonte: 123rf
La spiaggia di i Copanello di Stalettì

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