Lontano dall’affollatissima Versilia e dalla gettonatissima Isola d’Elba, la Toscana nasconde alcuni angoli di paradiso conosciuti a pochi. Spiagge poco accessibili, calette celate nella fitta macchia mediterranea e strisce di sabbia bianca bagnate da acque trasparenti che raccontano storie affascinanti e antiche leggende
È una delle spiagge più belle della Maremma, con la sabbia chiarissima e un mare così trasparente da sembrare caraibica. Si trova all’intero della Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino, motivo per cui sono poche le auto ammesse nel vicino parcheggio. Un modo ‘attivo’ per raggiungerla è in bicicletta. Altrimenti bisogna poi percorrere un sentiero per 1,5 km circondato dalla macchia mediterranea. Il nome singolare di Cala Violina deriva dal suono che emette la sabbia, fatta di piccolissimi granelli di quarzo, quando ci si cammina sopra, che ricorda quello di un violino
Meno conosciuta della famosa Cala Violina, è altrettanto bella e suggestiva. Questa piccolissima spiaggia è situata a Nord del litorale di Castiglione della Pescaia, nel Golfo di Follonica. Ha un’atmosfera intima e riservata, avvolta dalla macchia mediterranea. La sabbia è finissima e dorata ed è bagnata da acque trasparenti. Per raggiungerla bisogna percorrere circa un chilometro a piedi, ma ne vale assolutamente la pena
Si trova all’interno del Parco di Rimigliano, non lontano dal comune di San Vincenzo, in provincia di Livorno, questa bella spiaggia dorata lunga 6 km, con una mare trasparente e il fondale basso, adatto anche ai bambini. Ci sono stabilimenti balneari, ma la maggior parte è spiaggia libera. Dall’arena si possono facilmente scorgere le isole dell'arcipelago toscano: la vista è impagabile
Sul Mar Tirreno, questa splendida spiaggia situata sull'omonimo golfo è una delle più belle della Toscana ed è compresa nel Parco archeologico di Baratti e Populonia, uno dei più importanti parchi della Val di Cornia. Si tratta di una lunga e ampia distesa di sabbia rossa, quasi tutta libera, con qualche stabilimento balneare privato. A orlare buona parte della baia, c’è una bellissima pineta
La spiaggia di Torre Mozza è famosa per le sue dune di sabbia e per i canneti che la circonda, ma soprattutto perché è dominata da un’antica torre del 1500 che, ancora oggi, ha un incredibile fascino. La spiaggia è completamente immersa nell’aerea naturalistica del Parco Costiero della Sterpaia
Nel cuore della Costa degli Etruschi si nasconde questa deliziosa baia che prende il nome da una leggenda secondo cui un giovane pescatore, Valerio, si avventurò in questi luoghi per cercare le sirene, dalle quali poi fu catturato e imprigionato in una grotta. La sua fidanzata tornò ogni giorno su questi scogli per piangere e cercarlo, ma invano. Un giorno un delfino trasformò una sua lacrima in una perla e la donò alla sirene in cambio del giovane che fu finalmente liberato. Per raggiungere la baia bisogna percorrere un sentiero, ma una volta arrivati il paesaggio è da cartolina: la roccia chiara della scogliera contrasta con l’incredibile blu del mare. Un vero angolo di paradiso