Sono tanti i motivi che ci spingono a esplorare il globo in lungo e in largo. Lo facciamo per andare alla scoperta di destinazioni lontane, quelle che ospitano i più grandi capolavori firmati da Madre Natura, per visitare i luoghi iconici e i monumenti celebri, oppure per immergerci nella cultura e nelle tradizioni che appartengono a popolazioni che sono distanti migliaia di chilometri da noi.
E anche se volare dall’altra parte del mondo è sempre un’esperienza suggestiva e straordinaria, non dobbiamo dimenticarci che alcune delle più belle meraviglie che appartengono al pianeta sono proprio qui, vicino a noi.
L’Italia, infatti, è un Paese meraviglioso che non smette mai di sorprendere. Non lo fa neanche la sua capitale che, all’ombra dei monumenti più celebri e dei sentieri battuti dal turismo di massa, ospita un patrimonio artistico e culturale tutto da scoprire. Quello fatto di acqua e di dispositivi architettonici, grandi o piccoli, che rendono Roma la città delle fontane per antonomasia. E voi, le conoscete tutte?
L’acqua di Roma, un patrimonio straordinario da scoprire
Organizzare un viaggio a Roma, in qualsiasi periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. La Capitale d’Italia, infatti, conserva una storia millenaria e straordinaria che ha influenzato tutto il mondo le cui testimonianze vivono e sopravvivono tra i quartieri della città dando vita a uno dei più importanti patrimoni artistici, storici e culturali del mondo intero.
Le cose da fare e da vedere a Roma sono tantissime. Imperdibili sono le passeggiate all’ombra del Colosseo, o quelle che percorrono i Fori Imperiali. E poi, ancora, la Basilica di San Pietro, i Musei Vaticani e tutte le straordinarie opere che puntellano la città rendendola un museo a cielo aperto che sorprende a ogni passo.
Ed è proprio passeggiando tra le vie della città eterna che è possibile scoprire un altro grande tesoro che la Capitale custodisce gelosamente da secoli, quello fatto di acque e di fontane. Roma, infatti, è l’unica città al mondo ad avere quasi duemila fontanelle. I “Nasoni”, come vengono chiamati dai cittadini romani, si sono diffusi nel XIX secolo con l’obiettivo di mettere a disposizione acqua potabile per cittadini e viaggiatori. Insieme a loro, ci sono anche le grandi fontane, capolavori architettonici la cui fama ha raggiunto il mondo intero.
In realtà la storia d’amore tra la città eterna e le fontane affonda le sue radici in tempi molto più lontani. Come per tutti i popoli antichi, anche per i Romani l’acqua era considerata sacra, un dono degli dei da celebrare. Motivo per il quale, oltre alle funzioni di utilità pubblica, le fontane venivano sapientemente modellate con ornamenti e orpelli architettonici e scultorei.
Oggi non c’è quartiere, strada o via della Capitale che non ospiti almeno una fontana. Alcune sono antichissime, altre più contemporanee, altre ancora sono delle vere e proprie opere d’arte rese celebri in tutto il mondo. Ed è proprio la presenza di queste a rendere Roma oggi la città delle fontane che, come scrisse il poeta britannico Percy Bysshe Shelley “Bastano loro per giustificare un viaggio a Roma“.
La Capitale è la città delle fontane: ecco le più belle
Elencare tutte le fontane di Roma è una missione pressoché impossibile, tuttavia abbiamo deciso di raggruppare qui di seguito alcune delle più celebri della città, nonché le imperdibili durante un viaggio nella capitale.
Ovviamente non possiamo che cominciare il nostro itinerario dalla Fontana di Trevi, uno dei più straordinari monumenti del mondo intero nonché simbolo della città stessa. Situata nell’omonima piazza, e nel pieno centro storico, l’opera porta la firma di Nicola Salvi. Resa celebre in tutto il globo per aver fatto da sfondo a La dolce vita di Fellini, questa fontana resta una delle attrazioni più raggiunte e apprezzate da cittadini e viaggiatori. Ovviamente, una volta arrivati qui, non dimenticate di lanciare nell’acqua una monetina ed esprimere un desiderio.
Segue poi, per fama, la straordinaria Fontana del Tritone, uno dei più grandi capolavori di Gian Lorenzo Bernini. Situata in piazza Barberini, e armoniosamente incastonata in essa, l’opera è considerata una delle più belle e visitate della città.
In Piazza della Repubblica, a pochi metri dalla Stazione Termini, troviamo invece la Fontana delle Naiadi di Mario Rutelli e Alessandro Guerrieri, mentre in Piazza di Spagna possiamo ammirare la celebre Barcaccia realizzata da Pietro Bernini, una delle più famose icone della città eterna che si snoda ai piedi della famosa Scalinata di Trinità dei Monti.
In via del Babuino, invece, troviamo l’omonima fontana risalente alla seconda metà del 1500, una vasca in granito grigio sulla quale venne collocata la scultura del Sileno, una delle sei statue parlanti della città.
Imperdibile è anche la Fontana dell’Acqua Paola, conosciuta anche come fontanone del Gianicolo, nome utilizzato anche da Antonello Venditti nella celebrativa “Roma Capoccia”. Meta prediletta dei cittadini romani, quest’opera monumentale è stata costruita nel 1600 ed è situata sul panoramico colle Gianicolo. Da qui la vista è davvero mozzafiato.
Non molto lontano dal suggestivo quartiere del Ghetto Ebraico, invece, possiamo ammirare da vicino la Fontana delle Tartarughe. Situata in piazza Mattei e costruita secondo i dettami dello stile fiorentino rinascimentale, l’opera conserva una leggenda tramandata da generazioni e custodita gelosamente dai cittadini. La storia vuole che il duca Mattei, committente di questo piccolo capolavoro, fece costruire la fontana in una sola notte per chiedere in sposa la sua futura moglie, proprio davanti alla finestra della casa in cui abitava.
Nel nostro itinerario alla scoperta della città delle fontane non può, ovviamente, mancare una menzione speciale nei confronti della superba Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini. Situata in Piazza Navona, questa monumentale opera è raggiunta ogni giorno da viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Il consiglio è quello di restare sulla piazza per ammirare anche le altre due vicine fontane: la Fontana del Nettuno e la Fontana del Moro, rispettivamente scolpite da Giacomo della Porta e Ludovico Rossi di Fiesole. Insieme creano una scenografia straordinaria che rende Piazza Navona una delle più spettacolari della città.
Ultima, ma non per importanza, è la Fontana delle Rane situata nel cuore di Piazza Mincio. Un capolavoro ornamentale in stile barocco, sapientemente decorato in ogni dettaglio, costruito negli anni ’20 dello scorso secolo. L’opera, che campeggia nel centro del quartiere Coppedè, caratterizza in maniera univoca uno dei luoghi più enigmatici e misteriosi della città eterna.