TORRE DELL'ORSO - Nel Salento dei due mari, lo Jonio e l'Adriatico proponiamo una vacanza tra alba e tramonto. Ci si può svegliare alle 5 del mattino per vedere l'alba sull'Adriatico a Torre dell'Orso.
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ROCA VECCHIA - Fare un'escursione nel sito archeologico di Roca Vecchia, a pochi chilometri a Nord, dove nell'Antichità arrivavano i Micenei per lasciare i loro vasi e prendere l'oro. Il Mare Mediterraneo non divideva ma univa. Era l'autostrada di una volta. Così i naviganti, prima di affrontare il mare, rivolgevano le loro preghiere alla divinità: era il dio Thaotor per i Messapi, Tutor per i latini, Thator per i Greci. Il suo nome è stato scritto in tutte e tre queste lingue sulle pareti della grotta della Poesia piccola, collegata alla Poesia grande, che è stata dichiarata dal National Geographic tra le più belle piscine naturali al mondo. Qui i giovani fanno tuffi acrobatici.
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I FARAGLIONI DI SANT'ANDREA - A pochi chilometri da Roca ecco i faraglioni di Sant'Andrea: lu Pepe con il suo arco sotto cui si può passare e nuoto e il faraglione e a forma d'Italia.
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GALATINA - Ma fare una vacanza nel Salento è anche andare in giro per i centri storici. Tra i più belli vi è Galatina con la sua chiesa madre, dove un tempo le tarantate e i tarantati, morsi dal ragno, vi si recavano per ballare la pizzica e invocare la guarigione.
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GOLOSITA': IL PASTICCIOTTO - Galatina è famosa per il pasticciotto, il dolce tipico di pasta frolla e ripieno di crema pasticcera inventato dalla famiglia Ascalone nel 1700 e divenuto il simbolo di Lecce e di tutto il Salento.
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LA BASILICA DI SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA - Ma Galatina è famosa anche per la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, interamente ricoperta di affreschi realizzati tra il '300 e il '400 da ben tre scuole pittoriche: la scuola giottesca umbro marchigiana, la scuola locale e la scuola tedesca. La Basilica era un vero e proprio cantiere di idee e di cultura. E tutti dovevano rispondere al comando della bella ed ambiziosa regina Maria d'Enghien, che faceva fare e rifare gli affreschi se non le piacevano.
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LA GROTTA ZINZULUSA - Restando sul mare Adriatico, da non perdere un'escursione nella bella Castro, famosa per la Grotta Zinzulusa. Il suo nome vuol dire in dialetto salentino Zinzuli (stracci) perché come tanti stracci le stalattiti pendono dal soffitto, unendosi con le stalagmiti e dando luogo alle forme più belle e più strane, che danno libero sfogo alla fantasia.
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ALTRE SPLENDIDE GROTTE - In barca si può visitare la Grotta Azzurra dai riflessi azzurri, la grotta Palombara, dove un tempo pescavano i pescatori con una tecnica particolare, l'argate, e poi la Romanelli, abitate sin dalla preistoria.
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CASTRO - Salendo a Castro alta, si può passeggiare nel centro storico, un incantevole borgo medioevale dominato dalla cattedrale e dalla chiesa madre di origine bizantina.
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FESTE DI TRADIZIONE - E la sera si può scegliere tra le tante feste di tradizione che animano il Salento. Nella foto vediamo la Festa in onore di San Niceta, un Santo orientale festeggiato a Melendugno, con bande, luminarie e palloni aerostatici. Si ascolta la banda in piazza e si desgusta lo spumone, un gelato duro con un cuore di meringa e mandorle tritate.
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