Negli ultimi 500 anni la superficie del borgo si è ridotta del 20-25 per cento e oggi Civita di Bagnoregio coi suoi calanchi è abitata da 11 persone, ultimi residenti affezionati e protettori della bellezza di questo luogo.
Accedere a Civita costa 5 euro per permettere all’amministrazione comunale di compiere i lavori di restauro e stabilizzazione. Vi consigliamo di non perdetevi una visita guidata in questo borgo meraviglioso, dove potete ammirare gli edifici medievali ben conservati, scoprire le rovine etrusche risalenti a più di 2.500 anni fa e ascoltare i racconti affascinanti della “città che muore”. Potete trovare qui tutte le informazioni sul tour e verificare disponibilità e costi.
Il borgo di Civita nel comune di Bagnoregio (Viterbo) è alquanto caratteristico, per la progressiva erosione della collina e della vallata circostante. Il fenomeno ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire la frazione, per questo detta "la città che muore". Al suo interno il "Museo Geologico e delle Frane", museo diffuso nel territorio, costituisce il punto centrale delle iniziative dedicate allo studio di questo straordinario insediamento
Il problema dell'erosione era già noto all'epoca della fondazione etrusca della città. Furono messe in atto, già allora, alcune opere che avevano il preciso scopo di proteggere Civita di Bagnoregio dai terremoti e dagli smottamenti, arginando fiumi e costruendo canali di scolo per il corretto deflusso delle acque piovane. I romani ripresero le opere dei loro predecessori, ma dopo di loro queste furono trascurate
Civita di Bagnoregio è una città di origine etrusca (III sec. A.C.). Del periodo etrusco rimangono molte testimonianze: di particolare suggestione è il cosiddetto "Bucaione": un tunnel segreto che permette l'accesso dal paese alla Valle dei Calanchi
La valle dei calanchi è situata tra il Lago di Bolsena a Ovest e la Valle del Tevere a Est, nel comune di Bagnoregio. E' costituita da due valli principali: il Fossato del Rio Torbido e il Fossato del Rio Chiaro. I calanchi sono un fenomeno di erosione del terreno che si produce per l'effetto delle acque sulle rocce argillose, senza copertura vegetale. Uno studio ha rilevato un'erosione media di circa 7 centimetri all'anno
All'antico abitato di Civita si accedeva mediante cinque porte. Oggi la porta di Santa Maria o della Cava, costituisce l'unico accesso al paese. La porta, sormontata da una coppia di leoni, che artigliano due teste umane, è il simbolo dei tiranni sconfitti dai bagnoresi
Tra le abitazioni medievali arroccate alcuni palazzi rinascimentali dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni, con le tipiche case basse con balconcini e scalette esterne dette "profferli", tipiche dell'architettura viterbese del medioevo
La prima domenica di giugno e la seconda di settembre viene allestito nella piazza principale il secolare Palio della Tonna ("tonda" nel dialetto locale), in cui le contrade di Civita si sfidano a dorso di un asino, sostenuti dal tifo degli abitanti
Il borgo è raggiungibile soltanto attraverso un ponte pedonale in salita, costruito nel 1965 in cemento armato. Il ponte può essere percorso a piedi, ma recentemente il comune di Bagnoregio, ha emesso una circolare in cui dichiara che, in determinati orari, residenti e persone autorizzate possono attraversare il ponte a bordo di cicli e motocicli. E' lungo 300 metri e accompagna i visitatori alla Porta Santa Maria
All'interno del borgo da visitare la chiesa di San Donato, che si affaccia sulla piazza principale e dove al suo interno è custodito il S.S. Crocefisso ligneo. Sin dall'anno 600 il luogo fu sede vescovile