In quest’isola è possibile effettuare delle immersioni, non soltanto per vedere le diverse specie di pesci e fondali, ma in modo particolare per osservare la barriera corallina. Eventualmente, si possono passare piacevoli momenti di relax sulla spiaggia. Caratterizzata da un’acqua di colore turchese e dei granelli di sabbia molto bianchi. Il tour sull’isola dei pini può proseguire verso i vecchi bagni penali e del cimitero dei deportati. I bagni penali, utilizzati tra il 1872 e il 1912 e di cui oggi è possibile visitare solo quel che rimane della prigione, dalle cisterne d’acqua al cimitero dei deportati.
Un’altra attrattiva da visitare è la Grande Terre. Essa è l’isola maggiore della Nuova Caledonia, sulle sue coste è possibile ammirare la barriera corallina e salire in cima del Mont Panié (1628 metri). Durante il viaggio è possibile godere della bellezza della flora, delle piantagioni di caffè, cereali, cotone e di giacimenti minerari. A queste si aggiungono le particolari baie, tra cui la Baie de St-Vincent e quella des Tortues. Dal punto di vista culturale, il tour non può escludere la cultura Kanak e quelle che sono le costruzioni del luogo (totem, pitture rupestri, sculture di legno etc.). Ecco perché è importante visitare il centro culturale Jean Marie Tjibaou.
Questo centro si trova a Nouméa e realizzato da Renzo Piano. Esso è suddiviso in tre parti principali. Nella prima si trova la reception, auditorio in grado ospitare circa 400 persone, e varie sale espositive. Nella seconda sezione sono stati collocati gli uffici per i professionisti e studiosi, una sala conferenze, biblioteca e una videoteca. Nel terzo nucleo del centro ci sono i laboratori artistici, dove svolgere differenti attività: musica, danza e scultura.
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