Ilulissat, la città della Groenlandia dove nascono gli iceberg

La cittadina della Groenlandia, affacciata sulla Disko bay, è famosa perché nascono un grande numero di iceberg

SiViaggia

Redazione

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Il fiordo di Ilulissat è famoso in tutto il mondo per una caratteristica alquanto particolare, dalla sua insenatura si generano un numero impressionante di iceberg, tanto da definire la città di Ilulissat, città degli iceberg. È il luogo dove si formano la maggior parte delle isole galleggianti di ghiaccio nell’emisfero settentrionale.

Ilulissat si trova sul lato occidentale della Groenlandia. È il terzo più grande insediamento nel Paese con una popolazione 4.500 anime e altrettanti husky, per ogni abitante ad Ilulissat c’è almeno un cane da slitta. Questi animali, molto utili alla popolazione locale servono durante l’inverno per la caccia e il trasporto, ma durante i mesi estivi sono banditi alla periferia della città e legati alle loro catene fanno molta pena.

Attorno a Ilulissat il paesaggio è quello della tundra, un ambiente molto delicato tanto che sono state create delle passerelle perché i turisti possano camminare senza danneggiare l’ecosistema. Quello che appare sul terreno quando non è coperto di ghiaccio è la varietà di colori e specie vegetali. Basta spostarsi un po’ dal centro abitato per vedere sporgere dal mare enormi iceberg, grandi come palazzi di 10 piani.


Vicino alla città si trova il ghiacciaio Jakobshavn Isbræ che si sposta di 20-30 metri al giorno, producendo circa 35 miliardi di tonnellate di iceberg l’anno, è patrimonio mondiale dell’Unesco. La parte terminale del ghiacciaio si trova proprio nel fondo del fiordo di Ilulissat, dove pezzi giganti di ghiaccio si staccano dal ghiacciaio e cadono in mare: questo fenomeno è noto come “parto”.

Così la baia si riempie di montagne galleggianti, alcuni iceberg sono così grandi che si fermano nella baia finché il ghiaccio non inizia a sciogliersi e possono procedere verso l’oceano Artico. Possono servire anni perché un iceberg si liberi da fondo e vada alla deriva verso il mare aperto.

La parte visibile dell’iceberg corrisponde soltanto al 10% del suo volume il restante 90% è sotto il pelo dell’acqua. Si ritiene che l’iceberg che affondò il Titanic più probabile è nato qui.

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