Cuba, cinque cose da non perdere

Dalle lunghe spiagge bianche con il mare cristallino ai resti del periodo coloniale, ecco cosa vedere sull'isola caraibica

Pubblicato: 24 Luglio 2017 15:35

SiViaggia

Redazione

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Oltre al mare cristallino e alle lunghe spiagge di sabbia bianca, Cuba ha lati nascosti ugualmente imperdibili. Ecco quali sono le cinque attrazioni irrinunciabili dell’isola:

1. Il mare. Le spiagge di Cuba sono paesaggi da sogno per l’acqua limpida, per la sabbia fine e bianca e per la vegetazione che arriva fin sulla riva del mare. Tra i lidi più spettacolari c’è María la Gorda, situato nell’estremità occidentale dell’isola, lungo 10 chilometri, ricco di coralli, con una vegetazione fittissima. Da non perdere la grotta chiamata El Salón de María, dove si ha la sensazione di nuotare dentro un grande acquario. Le altre spiagge più spettacolari sono Cavo Levisa, in provincia di Pinar del Rio, e Jibacoa, EI Salado e Tropico a Est de L’Avana. Per gli amanti delle immersioni non c’è niente di meglio delle spiagge Colorada, La Jaula e Los Flamencos.

2. L’Avana. È la capitale di Cuba e la più grande città dei Caraibi. Sono molteplici i suoi stili architettonici, dalle case del XVII secolo alle costruzioni moderne. Molto particolare e distintiva, anche se in rovina e fatiscente, è la sua architettura coloniale, affacciata su un mare azzurissimo che si perde nel blu pervinca del cielo. Una tappa imperdibile, a pochi passi dalla cattedrale (da vedere), è la Bodeguita del Medio, di cui Ernest Hemingway era un assiduo frequentatore.

3. Trinidad. È una delle città meglio conservate di tutti i Caraibi e sono proprio i resti del periodo coloniale a essere la principale attrazione dei visitatori. Infatti girare per la città è come rivivere un viaggio nel passato, al tempo degli schiavi. Da vedere il più importante tra i molti musei della città, il Museo Histórico Municipal, e merita una visita anche Taller Alfarero, un grande laboratorio di ceramica dove sono ancora impiegate le tradizionali tecniche di lavorazione. L’area circostante a Trinidad è rivolta alla coltivazione della canna da zucchero e del tabacco, con cui si producono i famosi sigari cubani, ottimi souvenir.

4. La vita degli abitanti. I cubani sono un campionario della razza umana: sull’isola vivono perfettamente integrate persone di tutti i colori. Per strada è facile incontrare un cubano albino che passeggia con un cubano nero, una habanera dai tratti occidentali e una meravigliosa ragazza creola. Per strada si possono trovare piccole orchestre che suonano gli struggenti motivi della musicalità cubana. Oltre al turismo ufficiale a Cuba c’è anche il “turismo fai da te“: le casas particulares, caratteristiche de L’Avana, permettono ai visitatori di pernottare presso le famiglie del posto a prezzi convenienti.

5. La storia. La vera caratteristica dell’isola è che – almeno per ora – vive in una bolla sociale sospesa nel tempo e ferma a quando Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara la conquistarono, instaurando un regime comunista che oggi stenta a resistere. La casa di Fidel, situata nella provincia di Holguìn, a Sud dell’isolaha un valore storico straordinario, diventando anche monumento nazionale. Da vedere anche il mausoleo di Santa Clara dove c’è la tomba del Che.

Con l’apertura degli Stati Uniti che hanno tolto lo storico embargo a Cuba, la liberalizzazione del turismo e l’arrivo delle sempre più numerose navi da crociera nel porto de L’Avana, la particolarità di quest’isola ha i giorni contati.

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