Alla scoperta della capitale della Lettonia: Riga

Cosa visitare della splendida Riga, la capitale della Lettonia? Dagli antichi quartieri ai monumenti, ecco una guida per scoprire meglio la città

Pubblicato: 28 Aprile 2020 14:31

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Redazione

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Distesa su entrambe le sponde del fiume Daugava poco prima che si tuffi nel mar Baltico, Riga è la città più grande delle repubbliche baltiche, nonché capitale culturale, politica ed economica della Lettonia. Fondata dal clero tedesco all’inizio del XII secolo come centro di evangelizzazione dell’antica regione pagana della Livonia, Riga comincia ad avere fortuna verso la metà del secolo successivo, quando entra a far parte della lega Anseatica (dal tedesco antico hanse, raggruppamento) o Hansa. Questa alleanza commerciale per quasi quattro secoli detiene il monopolio dei traffici commerciali su Europa Settentrionale e mar Baltico, annoverando tra le sue fila città come Londra e Amburgo ed estendendosi fino alla Scandinavia e alla Russia.

Riga: la storia della città e come arrivare

All’inizio del Seicento, le fazioni germaniche che ormai controllano un territorio corrispondente all’attuale Lettonia entrano in competizione tra loro finendo con il consegnare Riga agli Svedesi, che mantengono il controllo della città per circa un secolo, prima di venire conquistata dallo zar di Russia, diventando uno dei principali porti del suo impero. Nonostante il dominio russo, il tedesco rimane la lingua ufficiale della Lettonia fino alla fine dell’Ottocento. Con il definitivo crollo dell’impero zarista, nel 1918 Riga diventa la capitale della nuova repubblica indipendente della Lettonia.

In seguito alla seconda guerra mondiale dopo alterne occupazioni russe e tedesche, nel 1991 Riga e l’intera Lettonia ottengono definitivamente l’indipendenza. Oggi Riga è un vero concentrato di storia, di arte e di vivacità culturale tutto da scoprire. L’aeroporto internazionale di Riga dista circa 10 km dal centro storico ed è fortemente collegato a esso giorno e notte tramite bus, shuttle e taxi. In quanto città portuale, numerosi traghetti collegano Riga alle principali città che si affacciano sul mar Baltico, come Stoccolma, Kiel e Lubecca. Nonostante sia ottimamente servita da tram e bus, le dimensioni del centro storico di Riga sono perfette per essere esplorate a piedi.

Scoprire la città Vecchia di Riga

Il cuore pulsante della città è l’antico quartiere di Vecriga (Vecpilsēta in lettone): un dedalo di stradine di impianto medievale stretto a sinistra dal Daugava e a destra dal canale Pilsētas, e punteggiato da innumerevoli palazzi medievali e art Nouveau (inizio XIX secolo), che nel 1997 hanno permesso alla città di entrare a far parte del patrimonio dell’umanità Unesco. Qui sono custoditi i principali monumenti della città, a partire dall’imponente cattedrale gotica di Santa Maria (Riga Doms), di culto protestante, la più grande dei paesi Baltici. Il complesso lungo ben 83 m. e largo 43 è stato costruito nel 1211 circa e ingloba in sé anche elementi romanici e barocchi, frutto dei rimaneggiamenti avvenuti durante i secoli. Il duomo svetta sulla bella piazza omonima (Doma laukums) con il suo inconfondibile campanile alto 93 m.

A breve distanza sorge inoltre il museo della Storia e della Navigazione, fondato nel Settecento (uno dei più antichi della città), il moderno art Museum Riga Bourse e la trecentesca chiesa di San Pietro (1209), il cui campanile, quando fu realizzato nel 1746, era il più alto d’Europa (123 m.). Dalla sua cima, raggiungibile con un moderno ascensore, è possibile godere di un panorama a 360° sulla città, il golfo di Riga con la foce del Daugava e l’entroterra lettone. Alle spalle del duomo si raggiungono poi le rive del Daugava con la sua verde passeggiata sul lungofiume che permette di raggiungere a nord il quattrocentesco Castello. Eretto per volere dell’ordine religioso dei Livoniani e visitabile solo in parte, attualmente ospita la residenza del presidente della repubblica di Lettonia, il museo Straniero delle Arti e il museo Nazionale di storia della Lettonia. Vicino al castello sorge inoltre la chiesa della Madonna Addolorata, che nella sua inconfondibile facciata bianca e blu integra perfettamente elementi classici, barocchi e neo-rinascimentali.

Edifici, musei e antiche fortificazioni di Riga

Seguendo il Daugava lasciandosi alle spalle il castello e una volta superato il profilo del campanile del duomo si apre piazza del Municipio, venendo dal fiume con la maestosa statua di Rolando, il commovente museo dell’occupazione Sovietica e l’inconfondibile casa delle Teste Nere (Melngalvju nams), uno dei simboli di Riga. L’edificio quattrocentesco, un tempo sede di un’omonima confraternita di mercanti e oggi adibito a ufficio del turismo, è stato completamente ricostruito in seguito alla seconda Guerra Mondiale. Una volta attraversata la piazza del Duomo è possibile ammirare anche i Tre Fratelli (Trīs bräli), tre edifici affiancati che presentano varie similarità architettoniche tra loro sebbene siano stati costruiti in epoche diverse. La prima, costruita nel Quattrocento, è la più antica casa in muratura della Lettonia; la seconda, seicentesca e barocca, ospita oggi il museo Lettone di Architettura, mentre l’ultima risale al Settecento.

Di fronte ai Tre Fratelli sorge la barocca cattedrale cattolica di San Giacomo, eretta agli inizi del Duecento, con le sue bellissime vetrate art Nouveau. A pochi passi da qui sorge un altro degli edifici simbolo di Riga: la casa del Gatto (Kaku Nams), l’edificio art Nouveau più celebre della città. Non è assolutamente difficile riconoscerlo: su ciascuna delle guglie scure del tetto è posizionata la buffa statua in bronzo di un gatto in precario equilibrio sulla punta della guglia. Le strade di Vecriga conducono infine alle uniche tracce superstiti dell’antica cinta muraria che proteggeva la fiorente città di Riga negli anni della lega Anseatica: la porta Svedese e la torre delle Polveri. La prima è l’unica superstite delle otto porte che si aprivano nelle mura cittadine, mentre la torre delle Polveri fa oggi parte del museo della Guerra Lettone.

Cosa vedere a Riga: lo splendore dell’art Nouveau a Centrs

Le bellezze di Riga sono però da ricercare non solo nelle tracce medievali che caratterizzano il suo cuore più antico, ma anche nei pregiati edifici art Nouveau che rendono il centro storico di Riga un vero e proprio gioiello architettonico unico in Europa, soprattutto nel quartiere Centrs, costruito a partire dall’Ottocento alle spalle del canale Pilsētas che delimita a nord est la città Vecchia. Tutti gli amanti dello stile liberty e dell’arte del primo Novecento non possono di certo perdersi il museo nazionale dell’art Nouveau, che conclude degnamente la visita di questo suggestivo quartiere. Qui tutti i palazzi presentano linee e particolari tipici dell’art Nouveau mitteleuropea e non solo, dallo Jugendstil tedesco alla Secession austriaca, fino all’architettura finno-baltica, con decorazioni floreali e maioliche, ma anche draghi, leoni, maschere, demoni, statue e interni finemente decorati. Una vera galleria d’arte a cielo aperto, soprattutto lungo le vie Alberta Iela ed Elizabetes Iela, che ha valso a Riga l’appellativo di “Parigi del Nord”.

Scoprire Riga: le aree verdi, il ghetto e gli hipster di Miera Iela

Il confine tra i quartieri di Vecriga e Centrs è rappresentato da un’ampia area verde entro cui scorre il canale Pilsētas e al centro della quale sorge il simbolo dell’indipendenza lettone, il monumento alla Libertà (42 m.), costruito nel 1935 dallo scultore Karlis Zale. Sulla cima è raffigurata Milda, una figura femminile che rappresenta la libertà, nell’atto di sollevare oltre la testa tre stelle d’oro, simbolo delle tre regioni della Lettonia: Curlandia, Livonia e Letgallia. A breve distanza sorge inoltre la variopinta chiesa della Natività di Cristo, in stile baltico, e il bianco e neoclassico palazzo dell’opera Nazionale Lettone, sede dell’opera e del balletto nazionale. Sulla sponda opposta del Daugava sorge invece la bucolica isola di Kipsala con le sue tradizionali abitazioni in legno dai colori tenui, costruite all’inizio del secolo scorso, unico esempio architettonico di questo tipo in Europa, piccoli e caratteristici bar e numerose boutique di artisti e stilisti. Qui è possibile visitare anche la casa-museo del portuale Zanis Lipke (1900-1987), che durante la guerra riuscì a salvare la vita a 60 ebrei.

Il ghetto di Riga, che durante la seconda guerra mondiale ospitava oltre 30 mila ebrei, è un altro luogo incantevole che merita di essere visitato per la splendida sinagoga Peitav, costruita in stile art Nouveau, il solo edificio ebraico sopravvissuto alla seconda guerra mondiale. Si trova non troppo distante dalla casa delle Teste Nere, in una particolare zona della città Vecchia chiamata la “piccola Russia”, in quanto abitata in passato non solo da ebrei ma anche da russi. Qui si trovano anche il museo del Ghetto e il memoriale dell’Olocausto realizzato sui resti della grande sinagoga Corale. Un altro suggestivo quartiere della capitale lettone è il periferico Miera Iela, oltre il Centrs, oggi tornato in gran voga grazie alla presenza di designer, artisti e innovativi spazi culturali. Qui si trovano anche il Laima Chocolate Museum e il nuovo teatro di Riga, ospitato all’interno dell’ex fabbrica del Tabacco.

Scoprire Riga: il Mercato Centrale, il porto e i dintorni

Altri due luoghi emblematici della capitale lettone sono rappresentanti dal grande mercato centrale che si estende dagli anni Venti del Novecento intorno alla stazione ferroviaria di Riga con il suo caleidoscopio di bancarelle colorate, e l’area del porto, che merita sicuramente una passeggiata. A circa 20 km dal centro storico di Riga merita infine una visita il lago Jugla, sulle cui rive circa 90 ricostruzioni di edifici rurali lettoni compongono oggi il suggestivo museo Etnografico all’aria aperta.

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