Prima nella classifica stilata dalla HSBC in base ai luoghi in cui i 9.000 'expat' intervistati sono andati a vivere è la Svizzera. E' ai primi posti anche in altre classifiche come quella sul sentirsi soddisfatto dell'economia locale e sulle possibilità di fare sport. In una sola categoria, però, la Svizzera arriva ultima: è maglia nera per la facilità di fare amicizia
Si posiziona secondo tra i Paesi in cui andare a vivere e tutti gli indicatori sono molto positivi. Tranne uno: il costo dell'educazione per i figli, categoria nella quale Singapore è maglia nera. Nel 2015, la città-Stato festeggia i 50 anni della sua indipendenza con tantissimi eventi
Un altro Paese asiatico sul podio, ma potrebbe anche ambire a posizioni più elevate visto che gli indicatori economici lo piazzano addirittura al primo posto. Se la Cina arriva solo terza è a causa delle difficoltà culturali per gli expat: il Paese ha un punteggio bassissimo per quanto riguarda la facilità di adattamento al modo di vivere, alla cultura del lavoro, al cibo e pure al clima
Quarta nella classifica della HSBC, ma primo paese europeo è la Germania della Merkel. Tuttavia è bocciata su tre aspetti: gli expat rimproverano al Paese troppa difficoltà nello stringere amicizie, cibo locale non così buono ma soprattutto vita sociale insoddisfacente. Strano...
Quinto in classifica tra i Paesi in cui si vive bene con una sola grossa critica: la lingua è troppo difficile da imparare. Per il resto, lo Stato mediorientale è promosso in tutto
Arriva sesta e spiazza la vicina Australia che finora era in quasi tutte le classifiche mondiali. Tuttavia ci sono alcune criticità: poche opportunità di viaggiare nel Paese, sistema sanitario appena sufficiente e difficoltà di integrazione sul posto di lavoro
Il Paese del sorriso è settimo in classifica ed è spesso tra i Paesi in cui si vive bene a prezzi bassi. Se anche in questo caso gli expat evidenziano problemi con la lingua a questo si aggiunge un altro disagio: le condizioni ambientali che, malgrado i paesaggi da cartolina, sembrano non essere al massimo
Si piazza ottava, ma le difficoltà principali qui riguardano i figli degli expat: sembra che i bambini non riescano a socializzare molto e che la loro qualità di vita non sia particolarmente elevata
Arriva nona e le difficoltà hanno tutte a che fare con i problemi di adattamento. Il Paese ottiene un punteggio molto basso per quanto riguarda l'adeguarsi alla cultura del lavoro, al cibo e al modo di vivere locali. Certo, se si cerca la meditazione e non il lavoro è il numero uno
Una delle due regioni amministrative speciali della Repubblica popolare cinese insieme a Macao, Hong Kong completa la top ten dei Paesi in cui andare a vivere. Tuttavia gli occidentali che vivono già là bocciano gli alloggi, i negozi e il rapporto qualitativo tra stile di vita e lavoro
Questo splendido Paese ricco di storia e di contrasti deve accontentarsi dell'11° posto, ma solo perché, secondo lo studio di HSBC il punteggio della categoria 'social life' conta meno di altre. Altrimenti riuscirebbe a scalzare qualche posizione ed entrare nella top 10
Il Paese-continente è presente nella classifica anche se non nei primi 10 posti per via di due pesanti bocciature che riguardano l'educazione dei figli: secondo gli 'expat' i servizi per l'infanzia sono insoddisfacenti ed è difficile insegnare ai bambini nuove lingue
Uno dei Paesi emergenti del momento, arriva 13° per alcune difficoltà segnalate: non è semplice integrarsi nella comunità locale e nemmeno adattarsi al clima. Per il primo qualcosa si potrebbe fare, per il secondo invece no, almeno per ora
Un altro Paese mediorientale anch'esso con due criticità: è complicato praticare sport e adattarsi ai cibi locali. Per il resto, l'Oman nasconde luoghi incredibili ed è una delle mete turistiche emergenti
Un tempo era ai primi posti di tutte le classifiche mondiali, ma dopo la crisi di qualche anno fa è sceso dal piedistallo. Tuttavia sono molti gli stranieri che si sono trasferiti negli Emirati, in particolare a Dubai, per lavorare. Secondo loro è difficile sentirsi a casa: il Paese è maglia nera per la possibilità di stringere amicizie con i locali e non ci si integra per niente
Un Paese splendido, ma bocciato in tema di salute: sono giudicati insoddisfacenti sia i servizi sanitari sia le condizioni ambientali
Potrebbe posizionarsi meglio se ci fossero più opportunità di viaggiare e un'alimentazione migliore
Gli indicatori economici sono tutti molto bassi e per questo motivo così il Paese del Sol Levante finisce quasi alla fine della classifica di HSBC
Il Paese non registra nessuna grave bocciatura, ma se finisce penultimo è perché non eccelle quasi in nulla. Eccezion fatta per gli alloggi, premiati con il massimo dei punteggi
In coda alla top 20 troviamo il terzo Paese europeo, staccato di molto dai big dei primi posti (Svizzera e Germania) ma anche dal gruppetto dei Paesi con la maglia nera come Francia (23° posto), Spagna (24°), Italia (31°) e Gran Bretagna (33°). Come la Malesia, il Belgio non presenta grandi eccellenze e si piazza nella media tranne in alcuni fattori, come l'alimentazione e la difficoltà di integrarsi sul lavoro. Per la cronaca, gli Stati Uniti si posizionano 30esimi