Dici deserto, e pensi al Sahara. O magari al deserto dei Gobi, o al Kalahari. Tuttavia, i deserti nel mondo sono molti, moltissimi di più. E ciascuno è unico, straordinario, magico. Senza contare che, essendo lontani dalle rotte turistiche, sono rimasti autentici, selvaggi: motivo per cui visitarli è un'esperienza davvero incredibile. Ma quali sono i più belli?
Dalle dimensioni decisamente ridotte, il Carcross Desert è uno tra i più piccoli al mondo (ma non il più piccolo: quel primato spetta alla sudafricana Red Desert Nature Reserve). Poco distante dalla cittadina canadese di Carcross, non si tratta di un deserto vero e proprio - in realtà - ma di una sequenza di dune sabbiose, considerata l'umidità dell'aria. La sabbia, qui, si è formata durante l'ultima era glaciale, quando si originò un vasto lago che - prosciugandosi - lasciò la sabbia; oggi, proviene prevalentemente dal lago Bennett.
Nell'Asia centrale, tra Turkmenistan, Uzbekistan e Kazakhstan, il deserto del Kyzylkum è prevalentemete una piana coperta di dune sabbiose, puntellate di piante del deserto che danno nutrimento agli animali (cavalli, cammelli, pecore) chiamati ad accompagnare le popolazioni tribali nei loro attraversamenti. Vederlo è quasi straniante.
In Asia Centrale, nella regione autonoma dello Xinjiang in Cina, il deserto del Taklamakan è soprannominato "il mare della morte": questo perché, sebbene le temperature non siano insostenibili (le massime si aggirano intorno ai 38°), piove davvero pochissimo. Ecco dunque che, nel deserto (uno tra i più vasti al mondo), non ci sono popolazioni stanziali e la vegetazione è pressoché assente. Tuttavia, essendo inospitale per l'uomo, ospita qualche esemplare d'animale scomparso dal resto della Cina come il cammello della Battriana e l'asino selvatico asiatico. Per raggiungere la sua unica oasi, motivata dalla sua posizione lungo la Via della Seta, si prende un treno fino a Turpan e si prosegue poi con una guida locale.
Nella provincia di Almeria, in Andalusia, il deserto di Tabernas è una riserva naturale spesso utilizzata come set di film western. Considerato l'unico deserto della terraferma europea poiché più arido e più secco di ogni altro luogo del continente, ha un paesaggio unico causato dal fatto che - qui - le poche piogge che cadono sono torrenziali.
Area protetta del Brasile, nel nord-est dello Stato del Maranhão, il parco nazionale dei Lençóis Maranhenses è uno spettacolare susseguirsi di dune bianche e specchi d'acqua. Spesso ignorato dai turisti che preferiscono attrazioni più "comuni", lo si raggiunge con un aereo per São Luís, da cui si prosegue con un tour organizzato in bus o in 4x4. Il periodo migliore per visitarlo? Tra giugno e settembre, quando i laghi sono al massimo del loro splendore.
Parco nazionale sin dal 1986, il Tankwa Karoo è sede - ogni aprile - dell'Afrika Burn Festival. Tuttavia, raramente viene incluso tra le tappe di un itinerario in Sudafrica. Ed è un peccato, visto che il suo è un panorama unico, decisamente diverso da quelli che ci si aspetterebbe di trovare qui ma anche dal tradizionale paesaggio desertico.
Sito a poche ore d'auto da Il Cairo, il Deserto Bianco sembra uscito da un altro pianeta. Il motivo è presto detto: qui si trovano straordinarie creazioni rocciose color bianco ottico, che paiono create da uno scultore e che prendono il nome dagli oggetti a cui somigliano. Sebbene in pochi lo conoscano, il deserto è in realtà molto facile da visitare: l'oasi di Farafra dista pochi chilometri, e vi è persino la possibilità di campeggiare per osservare la magia dei colori quando il sole sorge.
Ambiente sterile e desertico della Nuova Zelanda, il deserto Rangipo - a dispetto della pioggia che riceve - mantiene questo suo aspetto a causa della qualità del terreno e dei venti aridi e secchi. Per la maggior parte disabitato, è attraversato da una sola strada (la State Highway 1, o Desert Road) e fu location di una celebre scena de "Il Signore degli Anelli".
Vasto deserto salato dell'Iran sudorientale, il Dasht-e Lut è uno tra i luoghi più aridi del pianeta: la sua parte orientale è un basso altipiano ricoperto di sale, la sua parte centrale un susseguirsi di creste alte sino a 70 metri e di avvallamenti, mentre la parte sudorientale è una vasta distesa di sabbia che ospita dune alte sino a 300 metri, tra le più grandi del mondo.