San Diego: El Niño fa riemergere un impressionante relitto

Nella baia di San Diego è riemerso lo scheletro della SS Monte Carlo, petroliera utilizzata per il gioco d'azzardo e la prostituzione

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Redazione

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El Niño, quel fenomeno meteorologico che – periodicamente, in genere ogni cinque anni – causa un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico tra dicembre e gennaio, si è questa volta palesato prima. E ha regalato una sorpresa. A San Diego, dopo che l’oceano si è ritirato, è infatti emerso gran parte dello scheletro della SS Monte Carlo. Una nave storica, ricca di segreti e custode di misteri che – in questi giorni – è stata letteralmente presa d’assalto dai turisti, accorsi sulle spiagge della nota località californiana per scattare una foto a quel relitto così raro da vedersi, o addirittura per camminarci sopra. Immergendosi nel suo fascino.

La SS Monte Carlo è (o meglio era) una petroliera varata nel 1921: ben presto, però, fu trasformata in una vera e propria sala galleggiante per il gioco d’azzardo e la prostituzione. Ormeggiata in acque internazionali, al largo di San Diego e a circa tre miglia dalla costa (non era necessario possedere un’imbarcazione per raggiungerla: una navetta istituita per l’occasione partiva ogni 15 minuti dal molo di Hawthorne Street), la sua ancora fu spezzata da una tempesta l’1 gennaio 1937: in seguito a quell’evento, la nave si spiaggiò davanti al condominio “El Camino Tower”, sulla penisola di Coronado. Ed è ancora lì che si trova, generalmente coperta dalle acque dell’oceano.

Attorno alla SS Monte Carlo ruotano da sempre misteri e leggende. Si diceva fosse piena d’oro e d’argento, proprio per le attività illegali che vi si svolgevano. Eppure, nessuno mai reclamò la sua proprietà, probabilmente per evitare di incorrere in problemi con la giustizia. Di fatto, le sue ricchezze non furono mai rinvenute, e la nave si è inabissata con le sue tante storie e i suoi segreti. È probabilmente anche per quello che, ora che grazie a El Niño è per poco tempo riemersa, camminare sul suo relitto è ancora più affascinante. È come fare un tuffo nel passato, tra interrogativi mai risolti. E con la promessa di un tesoro che, se davvero esiste, deve ancora essere ritrovato.

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