Niente più test pre-partenza per entrare in questo Paese

Novità per chi sta programmando un viaggio nel Regno Unito: il Governo britannico ha allentato le restrizioni per determinate categorie. Cosa cambia

Pubblicato: 12 Gennaio 2022 07:30

SiViaggia

Redazione

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Novità per chi sta programmando un viaggio nel Regno Unito. Il Governo di Boris Johnson ha allentato le restrizioni messe in atto per tentare di bloccare la circolazione della variante Omicron. I test e le misure di controllo per i viaggiatori completamente vaccinati e i minori di 18 anni che arrivano nel Paese sono cambiate. Scopriamo le novità e tutte le regole da conoscere prima di prenotare un volo per questa magnifica terra.

Viaggi nel Regno Unito: nuove regole per i vaccinati

Mentre in molti Paesi aumentano le restrizioni, i viaggiatori vaccinati in arrivo nel Regno Unito non dovranno più mostrare l’esito negativo di un tampone pre-partenza, e non dovranno mettersi in autoisolamento in attesa del test anti-Covid 19 effettuato entro le 48 ore dall’arrivo. Avranno, invece, l’obbligo di:

L’obbligo di prenotare un tampone di monitoraggio del 2° giorno si applica anche a quanti intendano rimanere nel Regno Unito meno di due giorni, ma è consentito lasciare il Paese senza aver completato il tampone entro il 2° giorno dopo l’arrivo. Il Governo britannico ha, inoltre, stabilito che in caso di somministrazione di una sola dose di un vaccino a seguito di guarigione, i viaggiatori sono invitati a seguire la procedura per gli ingressi nel Regno Unito in assenza di vaccinazione completa.

Cosa fare in assenza di vaccinazione completa

Restano invariate le regole per i viaggiatori che non hanno ricevuto un ciclo completo di vaccinazione o che abbiano transitato in Paesi individuati come ad alto rischio nei 10 giorni precedenti l’arrivo nel Regno Unito. In questi casi, il Governo britannico richiede di:

Esenzioni per minori e per categorie professionali

Per i minori in arrivo nel Regno Unito, gli adempimenti richiesti – in aggiunta alla compilazione del passenger locator form – dipendono dall’età, e non dallo status vaccinale dei bambini o degli adulti con cui viaggiano. Nello specifico:

Sono, inoltre, esentati dall’obbligo di tampone pre-partenza coloro che si recano o accompagnano pazienti nel Regno Unito per trattamenti sanitari urgenti e alcune categorie professionali. Le esenzioni dalla quarantena, quando previste, sono possibili solo per limitate categorie di viaggiatori: tra questi, gli autotrasportatori, i ricercatori ed il personale sanitario, gli investitori internazionali, con modalità e requisiti specifici per ciascuna categoria.

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Per i viaggi nel Regno Unito al di fuori dell’Inghilterra, bisogna fare riferimento alle indicazioni diramate dalle regioni autonome del Galles, dell’Irlanda del Nord e della Scozia o dalle autorità delle Isole del Canale (Guernsey e Jersey) e dell’Isola di Man, che possono variare anche significativamente dalle norme del resto del Paese.

Coloro che intendano permanere sul territorio britannico per un periodo inferiore ai 10 giorni (per esempio, viaggiatori in transito con necessità di pernottare nel Regno Unito), sono tenuti ad osservare l’isolamento durante la permanenza, ma potranno interrompere la quarantena per recarsi al confine e lasciare il Paese.

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