"Non tutto è già stato visto e non tutto è già stato scoperto": anche oggi, infatti, continuano a sorprenderci incredibili scoperte ai quattro angoli della Terra, molte delle quali avvenute proprio negli ultimi sei mesi. È il caso del ritrovamento del vascello spagnolo Santo Cristo de Burgos, salpato da Manila nel 1693 e diretto ad Acapulco, di cui si erano perse le tracce da secoli: i suoi resti sono "riapparsi" lungo il litorale dell'Oregon, sulla spiaggia di Nehalem Bay, a undicimila chilometri di distanza dal porto di partenza. (Nella foto, Nehalem Bay).
Sull'isola siciliana di Mozia, nella laguna delle saline dello Stagnone di Marsala, antica colonia dei Fenici già foriera di preziosi ritrovamenti, l'ultima novità riguarda il Kothon, un bacino idrico ritenuto porto militare. In realtà, le recenti ricerche svolte dall'Università La Sapienza di Roma, hanno svelato che si tratta di una "piscina sacra" risalente a ben 2500 anni fa, fulcro delle cerimonie religiose di quell'epoca.
In Maremma è stata scoperta una monumentale terrazza lunga 600 metri, accanto alla riva dell'antico Prile. Siamo nella nuova zona archeologica di Badia Vecchia, parte del sito etrusco di Vetulonia, frazione di Castiglione della Pescaia: il belvedere, nascosto nel sottosuolo, è composto da un imponente muro in blocchi squadrati di circa due metri d'altezza.
Le profondità degli oceani celano ancora moltissimi segreti: uno di questi è venuto alla luce al largo delle Filippine grazie al team di esploratori della Caladan Oceanic Expeditions in collaborazione con la Eyos Expeditions. Si tratta del relitto della Sammy B (USS Samuel B Robert), il famoso cacciatorpediniere della Marina statunitense che prese parte alla battaglia navale al largo di Samar, nel 1944, e che, colpita da una corazzata, sparì tra i flutti facendo perdere le sue tracce.
La sensazionale scoperta presso le Grotte di Sterkfontein, in Sudafrica, potrebbe riscrivere la storia dell'Umanità: presso il sito paleoantropologico Patrimonio UNESCO sono stati rinvenuti fossili di un'età compresa tra 3,4 e 3,6 milioni di anni, ovvero un milione di anni prima di quanto finora ipotizzato. La nuova datazione dei resti degli ominidi appartenenti alla specie Australopithecus africanus riaccende così il dibattito sulla storia della prima evoluzione umana.
Nella vasta necropoli di Saqquara, a sud del Cairo, la campagna di scavi avviata nel 2018 ha portato alla luce ben 250 sarcofagi in legno dipinto con mummie in buono stato e 150 statue in bronzo che rappresentano alcune divinità dell'Antico Egitto. Le statue e i sarcofagi risalirebbero al Periodo Tardo dell'Egitto, 2500 anni fa.
Una nuova grotta buddista è stata rinvenuta in Cina, precisamente nella città di Shahe, provincia settentrionale cinese dell'Hebei. La cavità, di 5,8 metri di larghezza e 2,8 metri di altezza, custodisce al suo interno 20 statue buddiste in pietra risalenti alla dinastia Ming (1368-1644).
Alcuni minatori alla ricerca dell'oro nei giacimenti auriferi del Klondike, nello Yukon, hanno ritrovato un cucciolo di mammut lanoso mummificato di ben 30.000 anni fa. Il cucciolo aveva ancora la proboscide, le corte zampe, la pelle, i "capelli," la protuberanza della coda, le orbite profonde e un tronco magro e rugoso.
A Bubendorf, un comune della Svizzera immerso in un verdeggiante paesaggio naturale, un archeologo per passione, Daniel Lüdin, mentre passeggiava con il suo metal detector ha riportato alla luce un vaso di ceramica contenente ben 1290 monete del IV secolo. Il "tesoretto", con monete realizzate in lega di rame e una bassa quantità d'argento, corrispondeva alla paga di due mesi di un soldato dell'epoca.
Alla foce del fiume Timavo, vicino all'isola di Pampagnola (Grado), i Carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Udine hanno individuato il relitto di un'imbarcazione di epoca romana, seminascosto dalla sabbia del fondale. La porzione visibile è di 12 metri ma, secondo le stime, potrebbe essere il doppio.