Australia: svelato l’arcano dei “Cerchi delle fate”. Ecco cosa succede nelle praterie

Cerchi concentrici e aree maculate sono comparse nell'outback australiano. Ma la scienza conferma che le fate non c'entrano niente

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Redazione

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Avete mai sentito parlare dei Cerchi delle fate? Probabilmente, solo al pronunciare questo fenomeno, nella vostra mente si aprono scenari favolistici e magici che non si possono spiegare, e come darvi torto.

È da anni ormai che si parla di questo particolare evento riconosciuto, e riconoscibile, con macchie perfettamente circolari sparse in mezzo alla vegetazione. L’effetto visivo, dall’alto, è quello di immense praterie maculate e non possiamo negarlo: la visione d’insieme è davvero incredibile.

Si è parlato a lungo dei cerchi fatati nel Namibia, ma è negli ultimi tempi che i fairy circles sono comparsi anche nelle semi-desertiche e più remote aree interne del continente australiano. Non sono mancati i paragoni con i celebri cerchi del grano; i più suggestivi hanno alimentato storie popolari e leggende mentre i razionali hanno spiegato il fenomeno con l’azione di roditori e termiti.

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Cerchi delle fate, Namibia – Fonte iStock

Ma la verità, come sempre, arriva dalla scienza. Nel particolare caso dell’outback australiano, la spiegazione è avvenuta a seguito di una ricerca pubblicata sul Journal Ecology. Secondo i ricercatori è tutta colpa degli agenti atmosferici; i forti temporali occasionali che hanno colpito i terreni più aridi intorno a Newman hanno creato una crosta di argilla che protegge l’area in questione.

In questo modo si crea un’oasi verde esterna in cui piante e vegetazione riescono a resistere, mentre al centro si crea un cerchio arido: il fairy circle. La spiegazione vi sembra troppo razionale o poco convincente? Lasciatevi dire che prima della pubblicazione dei risultati, i ricercatori hanno sorvolato con i droni, per molto tempo, le praterie australiane in diverse stagioni.

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Cerchi delle fate in Australia – Fonte iStock

Sono passati al setaccio oltre 1200 chilometri di aree vegetative dove comparivano i cosiddetti Cerchi delle fate fino ad arrivare all’unica conclusione possibile: il fenomeno non ha nulla di magico.

E se in Namibia, tutte le convinzioni della presenza del drago sottoterra, le cui tracce erano proprio quegli sbuffi manifestati con i cerchi sul suolo sono state annullate dalla conferma che a creare i fairy circles sono le termiti della sabbia, la sentenza in Australia non è stata da meno.

È la natura a creare queste strane e bizzarre opere d’arte del paesaggio, ma in questo caso lo fa con un mix di piogge, temperature e condizioni del terreno. I ricercatori australiani confermano che gli studi proseguiranno ancora, ma il risultato probabilmente non cambierà: niente fate per gli i cittadini.

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Cerchi delle fate in Australia – Fonte iStock

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